martedì 4 maggio 2010

Giocando Metal Gear Solid 4


Il post tawernicolo ufficiale dedicato a Metal Gear Solid 4 è questo alla preview questo ai commenti caldi a freddo questo (nei commenti appunto).
Appena tagliato il traguardo andrò a rileggermi i pareri di chi l’ha giocato a suo tempo aggiungendo la mia considerazione finale. Questo spazio, come suggerito da xPeter e sperando di aver interpretato bene lo spirito dell’idea, serve per raccogliere brevi pensieri nati durante il giocogiocato, nel mio caso di questo interessantissimo recupero.
MGS4 non è un nuovo prodotto, ma gli spoiler possono essere ugualmente fastidiosi; cercherò di non riportarli in maniera diretta, però è ovvio che parlandone potrebbe venir fuori qualche informazione ritenuta delicata. Oltretutto sto pensando d’inserire qualche foto ricavata in game (le thumb linkate sotto sono scattate da me medesimo)… insomma se siete fra i pochi che non l’avete ancora giocato e soffrite anticipazioni di qualsiasi genere, evitate di leggere o "guardare" quanto segue.

#00 INtro
L’ho recuperato nel dicembre 2009, l’ho giocato per cinque ore e abbandonato. Di recente l’ho rimesso dentro la PS3 scoprendo di aver rischiato di perdere uno dei più grandi capolavori videoludici di sempre. MGS4 ha bisogno di attenzioni, per certi versi le stesse che gli ha dedicato il suo creatore. Preso sottogamba e senza il giusto piglio, rischia di non arrivare come meriterebbe.

#01 Si parte (a stento)
Col senno di poi la scelta iniziale che mette il giocatore nel bel mezzo di una situazione caotica - guerra in medio oriente - può avere senso. Ciò non toglie che possa allo stesso modo essere considerato un pessimo inizio quando ci si ritrova la prima volta. D’impatto quanto volete, ma per molti versi scoraggiante: si deve prendere confidenza con i comandi durante la traversata all'interno di una situazione estrema e se anche ci viene suggerito di non intervenire, le non-azioni da non-compiere non sono poche e in un modo o nell’altro si finisce per averci a che fare.

#02 Oh my bosss (a)

#03 Lato frivolezze (a)
Se dovessi indossare personalmente una megatuta megaspaziale con i glutei in vista, anch’io avrei studiato un metodo per mimetizzarmi su qualsiasi terreno. Una megatuta megaspaziale per soldati videogiocosi maschi che richiede un tanga per essere indossata, dovrebbe essere proibita per legge. Se a ciò ci aggiungiamo la sua funzione di contenitore per chiappe old style, il disgustorama raggiunge vette ineguagliabili.

#04 Bizzarro(a)


#05 Domanda (a)
Avere a disposizione una marea di strumenti e relative variabili serve per sentire il proprio viaggio come unico, diverso da quello degli altri utenti o per avere a disposizione la possibilità di affrontare un maggior numero di passaggi diversi dello stesso percorso?
Personalmente sono per la prima ipotesi ed è per questo che non capisco il motivo di negare la disponibilità degli strumenti extra fin da subito. Forse per un’eccessiva mancanza di fiducia nella disciplina dell’utente che potrebbe esagerare nel loro utilizzo o per puntare sulla rigiocabilità; secondo me in questo secondo caso trattasi di scelta ormai old. La rigiocabilità è un parametro altamente sopravalutato e spesso fuoriluogo nel gioco moderno.

#06 Nascondino dinamico
Certo che è strano meravigliarsi per la presenza di una pratica così ovvia per il genere stealth, però non ricordo di averlo mai affrontato prima d’ora in questo modo. Ne ho fatti diversi in GTA, ma il pedinamento che ho dovuto intraprendere in MGS4 è una spanna sopra. Sarà a causa dell’ambientazione o per il trukko (script) che ho l’impressione ci sia dietro, però l’ho trovato molto affascinante. Nel caso specifico stavo per perdermi il "colpo di scena", per fortuna il gioco l’aveva previsto e mi ha impedito di rovinarlo. Certo che non averlo colto al volo mi ha fatto sentire un po’ stupido. Il problema di fronte ad una "anomalia" è la cattiva abitudine di pensare che si tratti di un bug piuttosto che di una bizzarra situazione di gioco. Per la cronaca parlo del tizio che ad un certo punto "sparisce" in un vicolo cieco.

#07 Quote rosa (a)

#08 it's a long story...
... o in grado d'impegnarti per almeno venticinque minuti venticinque. C’è voluto persino un salvataggio intermedio per tener testa al sunto biblico, un monologo estremo sulle origini, ma credo che alla fine ne sia valsa la pena perché finalmente ho l'impressione di aver capito per bene come stanno le cose nel mondo di MGS. Sicuramente molto più delle altre tre volte (psx e ps2).
A questo proposito una nota negativa sul senso stupito di Old Snake di fronte all'acquisizione di certe informazioni (del tipo ..uau, ma n'é vero, uau, ma vah??!?). A tratti appare sciocco in maniera irritante. Immagino sia mostrato così perché si tratta sempre di un PG al servizio dell’utente, impersonato dall'utente privo di certe nozioni, ma in molte occasioni un po’ più di sangue freddo e di consapevolezza, anche improvvisata, anche mascherata, non sarebbe stato male.

#09 Quote rosa (b)


#10 Immobile
Oggi è stata la volta della lunga scena d’azione drammatica o drammaticamente lunga (atto III se non sbaglio, fratelli coltelli in riva al fiume). Non ho toccato il pad per 35 minuti, però non ho neanche staccato gli occhi dallo schermo quindi si può dire che a livello d’intrattenimento è una parte riuscita.
La fissa dell’autore di voler a tutti i costi tenere in mano le redini della situazione, anche a discapito del concetto di gioco in se, mi ha ricordato le volte in cui ho fatto vedere qualche vg ad amici. Per mostrare come fosse realmente figosa una particolare scena, la giocavo personalmente cercando di eseguirla nel miglior modo possibile.
Questo per dire che credo non ci sia un eccesso di zelo nell’impostazione passiva di MGS4 – ti faccio vedere quanto sono bravo - piuttosto ci vedo della buona fede e un entusiasmo – guarda quant’è figo - che spinge verso questa sorta d’impostazione egoista. Gioca lui per noi sperando in questo modo di portare la sua visione delle cose quanto più vicino a come l’ha immaginata a "com’è". Alla fine funziona, basta entrare nel giusto ordine d'idee e soprattutto cercare di non sentirsi defraudati di qualcosa.

#11 Azione su binari ok (anche se UnchartedII è dieci spanne sopra nella resa pratica)

#12 Nel bianco
Il gioco è pieno di citazioni, ma non credevo ci fossero dentro episodi così fortemente evocativi. O meglio, non sapevo che per me il primo MGS avesse avuto un ruolo così importante nella vita videogiocosa. L’ho sempre ricordato con piacere, ma da qui a sentire i brividi provati quando ho rimesso piede a Shadow Moses Island ce ne passa. Così è stato, con tanto di sorrisone compiaciuto stampato sulla faccia. Boh, bene così.

#13 Ridondanze
Ah, peccato. Filava tutto liscio, non fosse che a un certo punto le scene drammatiche (e non solo) hanno iniziato a ripetersi tali e quali, fino a tre volte di seguito. Decisamente troppo. Il decadimento dell’eroe andava mostrato, ok, però qualche episodio in meno e taglio in più avrebbe giovato. Nel complesso non è così grave, ma ad esempio mentre assisti all’ennesimo crollo morale e fisico – nello stesso identico modo - è fastidioso scoprire che lo sconforto non deriva dalla situazione in se ma dall'invadente déjà vu.

#14 Questione seminale: MGS4 è un videogioco?
Rendo le cose semplici: secondo me lo è senza ombra di dubbio. La partecipazione "attiva" intesa in senso classico è di molto inferiore a qualsiasi altro prodotto, ciò non toglie che ci sia, che sia particolare e soprattutto di una qualità straordinaria. Se vogliamo possiamo piazzarlo all’interno di un genere nuovo, quello dei "giochi indirettattivi".
MGS4 è stato montato in modo magistrale e l’insieme può essere chiamato esperienza senza che il termine appaia eccessivo. Mentre giochi vieni risucchiato all’interno di un mondo che sembra esistere realmente, tutto intorno si fa buio e non c’è niente oltre lo scenario che fuoriesce dallo schermo. Non lo vivi con distacco perché comunque la tua presenza è richiesta. Anzi forse è proprio l'assistenza intermittente anziché la presenza costante a rendere le cose così coinvolgenti. Mi fa pensare alla sensazione che si proverebbe stando dall’altra parte della cornetta durante una tragedia, sentire in diretta cosa accade in un luogo lontano, ascoltare il dramma delle vittime e sapersi per certi versi impotenti, ma non del tutto. Perché ogni tanto fra quei lamenti si sente una richiesta d’aiuto diretta, ed è proprio con quel piccolo contributo, con quella collaborazione fondamentale che si diventa protagonisti della vicenda.
Io c’ero… forse materialmente più lontano di altri casi, con una presenza meno incisività, ma non meno partecipe per empatia e senso di responsabilità che in ogni caso è presente. Io c’ero e considerando la piacevolezza dell’esserci stato non posso che concludere con un sentito ce ne fossero.

4 commenti:

  1. Eh eh, la parte in riva al fiume... Quando "Lee Van Cleef" "spara" dalle sue dita. Quello è un momento davvero memorabile :D

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  2. Vero, forse è anche il punto dove ti senti più angosciato e impotente, quasi rassegnato di fronte all'inevitabile catastrofe a cui tuo malgrado sei costretto ad assistere (le volte successive sei un po' più "preparato" al dolore della disfatta).

    Che dire, sono caduto preda del fascino di Kojima. Ho pensato di consultare persino il database scaricato dal PSN xD
    Comunque Gamb bisogna darti atto che avevi ragione su moltissime cose, sia nell'impostazione delle lodi sperticate che nel confronto fatto con UnchartedII. Più tardi chiudo questo post minestrone con uno spazietto dedicato all'angolo del "... non avrei saputo dirlo meglio" citando qualche frase specifica con cui mi sono ritrovato in modo particolare.
    Condivido anche la bella recensione di xPeter, ma essendomi ritrovato dalla parte degli utenti follemente innamorati, preferisco un'interpretazione della questione leggermente più positiva. Nel caso entro nel dettaglio nei post dove compaiono le affermazi da "contestare", così è tutto sottomano ^^

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  3. ah sì, fai un bel bignami di quel che c'eravamo detti, sarà una rilettura interessante... Oltretutto son contento, la cosa mi scalda un po' in previsione del Camminatore di Pace.

    Comunque... è stata vera catastrofe infine? Anche se il terzo gemello fa la brutta fine del barbecue, le sue idee non sono mai contestate di petto dalla combriccola Snake-Otacon... Kojima l'ha nascosto dietro mille e mille pieghe e circonvoluzioni della vicenda, ma sbaglio o ha intessuto un finale che, per quanto addolcito dai buoni sentimenti (il nuovo programma che dovrebbe mantenere ciò che c'era di buono in quello precedente) consiste nella fine della dittatura digitale e del controllo capillare delle informazioni? Per giunta facendo capitolare gli USA di fronte a un solo uomo. (ma non un uomo qualunque... Lee Van Cleef!)

    In ogni caso concordo specialmente col tuo punto #12 Max - la costruzione del mito Shadow Moses, e il giocare con la memoria del giocatore rappresentano il picco di questo episodio "finale" a mio avviso. Se non altro per essere qualcosa di non sperimentato prima a questi livelli.

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  4. Ho messo insieme un pastrocchio di argomentazioni così come mi è sembrato potessero legare fra loro. È venuto molto più lungo del previsto, perciò l’ho messo in un post a parte.

    - Sul dettaglio della fine se non ho sentito male mi pare si dica esplicitamente che a quel punto bisognerà valutare la situazione per capire cosa si è perso e cosa invece si è guadagnato.
    Per come l'ho letta io, giocando con il meta-significato che fa figo, un sistema al di fuori di un controllo centrale - inteso come giocare a un videogioco MGS con delle regole ben precise, con un controllo dall'alto asfissiante - riporta la questione all'azione primaria, istintiva, incerta e soprattutto senza protezione alcuna. Insomma domani me medesimo fuori da MGS se non la smetterà di fumare non ci saranno nanomacchine che potranno evitarmi l'intossicazione xD

    Il fatto che la cosa possa essere considerata dramma o meno: stavano tutti cupi e a piangere e da uomo della strada l'ho sentito un momento molto lontano dal lieto fine. E poi la disoccupazione incombeva e non è mai una bella cosa ^^'

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