di VicRattlehead
Dariusburst: Chronicle Saviours: ultimo
capitolo in ordine di pubblicazione della serie shoot'em up orizzontale a tema
robotico-ittico, in versione riveduta e corretta per PS4 dopo l'esordio
avvenuto anni fa su PSP.
Recap veloce: DariusBurst venne sviluppato per PSP, ne venne
realizzato un porting per il formato arcade (sì, hanno fatto al contrario, in
questo caso) con il nome di Another Chronicle, ne venne poi rilasciata una versione
riveduta e corretta nella forma di Another Chronicle EX ed infine ne è uscita una versione onnicomprensiva ed ampliata su PS4 e PC, il qui trattato Chronicle Saviours.
Cosa c'è da aspettarsi quindi da questo pacchetto?
Cosa c'è da aspettarsi quindi da questo pacchetto?
Andiamo con ordine.
La prima voce dell’elenco è Another Chronicle, che consta del materiale originariamente presente sui cabinati e si divide in quattro modalità.
La prima modalità si chiama Original e comprende il gioco arcade originale "a diramazioni" in stile Outrun tipico della serie; la seconda modalità si chiama Original EX ed è la versione riveduta e corretta (quindi pattern modificati, parte degli stage cambiati o sostituiti, ecc..); la terza modalità si chiama Chronicle mode ed è una modalità a missioni dove ci sono tanti gruppi di livelli da completare nelle condizioni più disparate, dalla possibilità di usare solo determinate armi a quella di usare solo determinati aerei (sono presenti praticamente tutti quelli della serie), passando per livelli di difficoltà diversi, affrontare solo boss e chi più ne ha più ne metta; la quarta modalità è Evento e non era disponibile, penso fosse una cosa legata ai soli cabinati rimasta una semplice voce nel menù nel porting.
La seconda voce dell’elenco è la modalità Chronicle Saviours, circa 200 missioni da sbloccare in sequenza.
La terza voce nell’elenco è costituita dai DLC; si possono acquistare astronavi provenienti da altri giochi (tipo quelle di Soukyugurentai, Battle Garegga, DoDonPachi e così via) ed utilizzarle in livelli realizzati su misura. Queste ultime due modalità di gioco sono state realizzate appositamente per questa versione casalinga del titolo.
La prima voce dell’elenco è Another Chronicle, che consta del materiale originariamente presente sui cabinati e si divide in quattro modalità.
La prima modalità si chiama Original e comprende il gioco arcade originale "a diramazioni" in stile Outrun tipico della serie; la seconda modalità si chiama Original EX ed è la versione riveduta e corretta (quindi pattern modificati, parte degli stage cambiati o sostituiti, ecc..); la terza modalità si chiama Chronicle mode ed è una modalità a missioni dove ci sono tanti gruppi di livelli da completare nelle condizioni più disparate, dalla possibilità di usare solo determinate armi a quella di usare solo determinati aerei (sono presenti praticamente tutti quelli della serie), passando per livelli di difficoltà diversi, affrontare solo boss e chi più ne ha più ne metta; la quarta modalità è Evento e non era disponibile, penso fosse una cosa legata ai soli cabinati rimasta una semplice voce nel menù nel porting.
La seconda voce dell’elenco è la modalità Chronicle Saviours, circa 200 missioni da sbloccare in sequenza.
La terza voce nell’elenco è costituita dai DLC; si possono acquistare astronavi provenienti da altri giochi (tipo quelle di Soukyugurentai, Battle Garegga, DoDonPachi e così via) ed utilizzarle in livelli realizzati su misura. Queste ultime due modalità di gioco sono state realizzate appositamente per questa versione casalinga del titolo.
Tutta questa mole di contenuto è importante nel giustificare
il prezzo alto del titolo (è in vendita solo in digital delivery a 60€ su PS4 e
46€ su PC) ma è parzialmente offuscata da alcuni difetti che influiscono sul
giudizio finale: c’è tanto riciclo di assets tra una modalità e l’altra e
l’interesse verso il genere se non proprio verso la serie in questione è quanto
mai predominante per l’acquisto o la ripetitività rischia di arrivare piuttosto
in fretta; la modalità Chronicle Saviours (quella da 200 missioni) adotta i
16:9 come formato al posto dei classici 32:9 tipici della serie ma mantiene
inalterati pattern di gioco rendendo il gameplay incredibilmente più ostico e
diventando parecchio difficile fin troppo in fretta, con conseguente probabile
abbandono prematuro; i DLC della modalità DLC costano sui 5€ l’uno, acquistarli
tutti porta quasi a raddoppiare il costo già alto del gioco; la modalità
Chronicle della voce Another Chronicle ha missioni che devono essere risolte
obbligatoriamente in multiplayer di 3-4 giocatori o in difficilissime sessioni
1cc decisamente non alla portata di tutti; i boss ai livelli di difficoltà più
alta sono l’estremizzazione più esagerata del concetto di “bullet sponge”;
infine, i menù sono mutuati dai cabinati così com’erano con il risultato che ci
si ritrova impossibilitati a tornare indietro nei menù o ad annullare l’inserimento
di una lettera sbagliata mentre si inserisce il proprio nome nella leaderboard
e perfino i flyer del cabinato mostrati a schermo con le istruzioni di gioco
sono rimasti in giapponese.. “dulcis in fundo” è assente perfino la modalità
pratica che è una cosa praticamente sempre presente perfino negli shooter indie
da dieci euro.
![]() |
boss "bullet sponge" di cui abbiamo una diapositiva |
In soldoni siamo di fronte ad un prodotto molto ricco ma che
difficilmente potrà andare oltre al pubblico di amanti del genere; per loro, in
compenso, l’acquisto è consigliatissimo perché al netto di difetti in verità
abbastanza grossolani la mole di modalità e cose da fare è talmente
soverchiante che ci potrebbe rimanere impegnati per settimane se non mesi.
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