venerdì 31 ottobre 2014

[in gioco] Bayonetta 2(+1)


Appunti di viaggio e osservazioni a caldo, a freddo e a tiepido.

24/11 Finita la seconda run a 3rd Climax; il sistema di valutazione in effetti non risulta molto appagante e non sembra produrre un dato davvero oggettivo per comparare direttamente le proprie performance con quelle altrui.
Ottenere Pure Platinum nel capitolo è un requisito fin troppo stringente che passa soprattutto per un grosso esercizio di pazienza, anche considerando che non è stata neppure ufficializzata la possibilità di ripetere il checkpoint dopo averne visto gli esiti; al contrario, il normale Platino viene assegnato fin troppo facilmente, basta prendere PP in un singolo versetto (ad es. nei portali che concedono il retry) per compensare anche qualche argento.
Che l'uso dei lecca-lecca, compreso quello dell'invincibilità, non comporti alcuna penalità sembra falsare ulteriormente le cose.
Farsi il sedere a strisce per schivare i frenetici attacchi del Lumen Sage mentre s'inseguono i requisiti di tempo\combo, con la consapevolezza che senza sforzo si potrebbero ottenere risultati migliori spammando chupa-chupa gialli e picchiando a casaccio, non è proprio il massimo - alla fine poco importa, ci si autogestisce e autonomamente si trovano le proprie le soddisfazioni.

23/11
Ecco la perfetta esemplificazione del perchè avevo fatto proposito di lasciar perdere dal principio la ricerca del pure platinum in tutti i capitoli


19/11 Finita una prima run a 2nd climax; nel primo Bayonetta sinceramente ricordo di aver lavorato di più anche solo per prendere platino in tutti i capitoli a difficoltà standard, qua mi mancherebbe di raddrizzare giusto tre ori residui qua e là; parametri di valutazione complessivi più generosi o dipenderà dal senno di poi riguardo il funzionamento della formula?
Ho provato giusto un capitolo a 3rd climax e... quasi non ho avvertito differenze.
Perplessità riguardo i requisiti di tempo: all'incirca l'impressione è che non ci sia il margine per fare un accidenti, tendenzialmente occorre partire a testa bassa e causare il più male possibile, concedersi qualche juggle tanto per gradire o cucinarsi qualche nemico con un po' più di calma porta subito ad un oro... non ricordo se fossero tanto stringenti anche in Bayo1.


i modelli poligonali sono fantastici

17/11 I costumi sbloccabili sono ben più vari e curati rispetto alla scorsa volta

10/11 Avendo ancora in ballo The Evil Within non sono ancora riuscito ad approfondire Bayo 2, sono fermo al secondo capitolo e a qualche prova della modalità tag team in cui ho perso poco onorevolmente pure contro la CPU.


31/10 Arrivata la special edition, trattasi come noto dei due Bayonetta, singolarmente confezionati, racchiusi in uno scatolotto di cartone. 
Niente manuali cartacei, solo un foglietto che rimanda alla versione digitale.
Li ho giusto avviati per vedere l'effetto che fanno.

[Bayo1] La fluidità pare più o meno la stessa della versione 360, ma la mancanza di tearing rende l'immagine ben più stabile e pulita; livello dei colori è stato aggiustato, ma la rimozione dei 'crushed blacks' per quanto migliori la leggibilità mette alla berlina un dettaglio piuttosto slavato.
I costumi Nintendo (Peach, Daisy, Samus, Link) sono sbloccati da subito; indossabili giusto per il tempo d'appagare la curiosità, chè fanno abbastanza a pugni rispetto al resto della direzione artistica.
Quello di Samus pare piuttosto ben curato, la visiera del casco si può alzare o abbassare a piacere con un tasto, anche durante le cut-scene. 


[Bayo2] Il preambolo fa esordire ai comandi in un'arena affollata&confusa dai colori desaturati, in cui ci si trova a bisticciare con la telecamera e a picchiare per un po' a casaccio (fortunatamente senza valutazione) mentre una voce fuori campo racconta cose che a cui nessuno presterà attenzione. 
Rispetto alla più sintetica demo, che partiva in medias res contro i centauri sopra il jet in volo, nel successivo prologo sono state inserite varie cut-scene, prima, dopo e durante i set-piece d'azione, in cui per lo più l'inutile Enzo (il personaggio secondario italo-ciccione) straparla.
Con questi vari appesantimenti, l'incipit finisce per ricalcare molto fedelmente, specie in quanto a ritualità e ritmo, quello altrettanto poco felice del primo episodio.
Il primo capitolo vero e proprio presenta una locazione più ordinaria, l'equivalente a tema acquatico di Vigrid nell'originale; il framerate al di fuori dei combattimenti sembra sia stato in effetti parzialmente sacrificato in favore di maggiore scala, miglior illuminazione e qualche pregevole effetto grafico. Gran bello l'impatto d'insieme della composizione, tra architetture e scelte cromatiche, più modesta la resa ravvicinata dei singoli elementi; peccato solo per l'aliasing, piuttosto marcato.

"If you need to learn how to talk to a lady, ask your mom!"

3 commenti:

  1. Conto di aggiornare più spesso ora che il grosso di The Evil Within l'ho sviscerato :sisi:

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  2. A Koji farà piacere sapere che Bayonetta 2 a difficoltà base (2nd climax) risulta relativamente facile (tra Umbran Climax e nuove 'power weapon' come la Salamandra) e generoso nelle valutazioni complessive per ciascun capitolo; l'impressione è almeno che lo sia più dell'originale. D'altra parte, dopo aver finito questa prima run, direi che se la propria religione vieta l'acquisto di un Wii U e non si vive di pane ed action, in buona sostanza non ci si perderebbe poi tantissimo a saltare un secondo episodio curatissimo ma pedissequo come questo, avendo già in bagaglio l'esperienza e l'effetto novità del primo.

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