giovedì 6 dicembre 2012

Wii U: che te lo dico a fare

 

La console
Beh, poco da dire; vista da fuori è ancora una volta un parallelepipedo, ma rispetto al Wii è più lunga e con gli spigoli arrotondati come la punta delle forbici del Muciaccia.
Per il resto rivolgersi alla gente che, smontando di qui e testando di là, si sta divertendo a capire di preciso che componentistica monti (tanto più o meno è chiaro che rimaniamo intorno agli standard computazionali dell'attuale generazione) e a quanti fps in meno girino i porting da 360 affrettati per rispettare la scadenza del lancio (tanto è chiaro che le potenzialità grafiche verranno portate alla luce solo da qualche esclusiva first party). C'è poco che un normale acquirente da day one possa aggiungere a riguardo, se non che, dopo tanto tempo a sanguinare dagli occhi, rimirarsi Nintendo in HD fa un certo scalpore a prescindere.
Ah, due parole riassuntive sui bundle. La Basic a 300 euro praticamente non ha l'hhd; la Premium (quella che ho preso io, in offerta a 314 euro su Mediaworld online) ha un prezzo maggiorato di 50 euro per due supporti di plastica, qualche GB da minimo sindacale di memoria ed una collezione di minigiochi di cui chiunque avrebbe fatto anche a meno; la versione comprensiva di ZombiU è stata gonfiata fino a 400 euro infilandoci a forza un pad che per quel gioco specifico non serve a nulla - insomma, se in termini di offerta volevano scontentare un po' tutti ci sono riusciti di sicuro.


non c'è niente da vedere qui, ciiircolare!

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Il Gamepad
Basta averci a che fare in prima persona per capire com'è che Nintendo inizialmente avesse corso il rischio di identificarlo con la console stessa; se il paddone catalizza l'attenzione abbastanza da relegare letteralmente in secondo piano una TV accaddì da 42 o più pollici, la combinazione dei due schermi trasforma il Wii U in una sorta di anello di congiunzione tra un NDS ed un PS3\360.

Un po' pad, un po' tablet, un po' console portatile, la fruizione di questa configurazione poliedrica è molto sfiziosa; almeno inizialmente, parte del fascino proviene dall'atipicità stessa dell'hardware anche a prescindere dai giochi, secondo la tradizione che Nintendo porta avanti da qualche tempo a questa parte.
Tra le mani si avverte il giusto peso, lo schermo LCD è grande e nitido, la croce digitale è d'altri tempi, gli analogici simmetrici morbidi ma ben fermi - qualche dubbio è invece legato ai dorsali fin troppo plasticheggianti, che fanno considerare l'eventualità di ripiegare sul pad PRO per i giochi 'core' tradizionali (la prova della demo di FIFA13 lo conferma).

Con il tasto apposito, dopo una semplice sincronizzazione in base al modello, si richiama un'interfaccia che funge da telecomando per il proprio televisore - funzione molto simpatica e comoda all'occorrenza, è noto infatti che il telecomando quando serve uno non lo trova mai, mentre un pad di quelle dimensioni difficilmente potrà mai passare inosservato.

Il raggio di ricezione del segnale spegne abbastanza presto la speranza di poter proseguire a giocare senza soluzione di continuità muovendosi per casa (vedi: mentre si sta in bagno); rimanendo nello stesso ambiente l'interazione pad-console è ottimale anche a distanza di 8-9 metri, ma se ci sono dei muri di mezzo la comunicazione può interrompersi anche a soli 3-4 metri.

La batteria dura tre - quattro ore e si ricarica in circa due - due e mezzo: un'autonomia non certo entusiasmante, ma è di quei problemi che si aggirano facilmente, ad esempio mettendo sempre il pad in carica a console spenta o rassegnandosi ad attaccarlo alla corrente dopo quelle 3-4 ore, se proprio si vuole fare di filato una sessione più lunga.

anche il Gamepad è munito di sensori di movimento assortiti (a nove assi), che porteranno inevitabilmente ad applicazioni ludiche più o meno opportune o fastidiose

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La dashboard
La dashboard è molto simile a quella del 3DS; navigabile col touch screen, con il wiimote o con i semplici pulsanti, in una singola schermata riassume giochi, browser, emulazione Wii, eShop, Miiverse e così via. L'OS in generale è abbastanza lento, come non s'è mancato di sottolineare su internette (all'eccesso, dato che alla fine uno per lo più gioca, mica se ne rimane lì a smanettare tra menu e applicazioni di utilità sporadica).
Non si spiega per qual motivo s'impieghino venti secondi per entrare nelle impostazioni di sistema ed altri venti per uscirne, se non con il fatto che in quel di Kyoto stavano un po' con l'acqua alla gola per l'uscita - probabilmente fluidificheranno le transizioni con future patch.
Lo stesso discorso vale per i due aggiornamenti con rischio brick in caso di spegnimento della console durante l'installazione, uno iniziale da quasi un'ora ed un "richiamino" da più di 600MB, che nelle unità prodotte in primavera saranno guardacaso preinstallati.

nella WaraWara Plaza i Mii online si assiepano vicino alle icone dei titoli in gioco
la schermata con le applicazioni e la Wara-Wara Plaza sono intercambiabili tra TV e pad

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Il Miiverse
Una sorta di Twitter secondo Nintendo, rende bene l'idea d'appartenenza ad una community persistente, con l'intento di realizzare una componente sociale che si percepisca anche al di là dei messaggi privati tra membri della classica lista amici; gli utenti, rappresentati da avatar-Mii che fungono anche da emoticon, in qualsiasi momento possono pubblicare degli interventi nelle "bacheche" dedicate ai diversi giochi, allegando eventualmente screenshot o disegni a mano libera.
I giochi possono anche offrire un'integrazione strutturale, come nel caso di Mario U, in cui i commenti sono visualizzati sulla mappa di gioco e associati a particolari livelli, senza la necessità di mettere in pausa per avviare l'applicazione - il risultato ricorda in qualche modo una versione spensierata del sistema di hint di Dark Soul.

la schermata principale del canale di NSMBU, con l'elenco dei post più recenti

in NSMBU compaiono sulla mappa i messaggi del Miiverse dedicati ai percorsi

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Il browser
Una delle applicazioni più veloci (4-5 secondi per entrare, uscita pressoché istantanea), si può avviare senza dover chiudere la sessione di gioco; funziona bene soprattutto con Youtube, dando la possibilità di scorrere i commenti o di continuare a navigare altrove sul gamepad mentre il video continua a girare sulla TV (si può anche oscurare lo schermo con un simpatico sipario nel caso si voglia tenere privata la visione). Ovviamente il touch screen di default rende più agile e pratico l'inserimento dei termini di ricerca o l'uso di social network\forum\email rispetto a qualsiasi altro normale pad.

l'applicazione Youtube dedicata è bradipesca, molto meglio passare dall'ottimo browser
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L'emulazione Wii
La retrocompatibilità è molto accurata, pure troppo, nel senso che è come avviare una console nella console, con tanto di limite di memoria di 512MB.
C'è un sistema di trasferimento dei dati tramite SD Card, nel caso si volessero travasare sulla nuova console i giochi Virtual Console e Wiiware - non l'ho effettuato ma a sentir in giro sembrerebbe un'interminabile via crucis, per cui si tratterà al più di una laboriosa quindicina di minuti a console affiancate.
Morale della favola, se qualcuno che non ha mai avuto Wii finisse per comprarsi il WiiU a causa di Bayonetta 2, potrebbe recuperarsi almeno quei due capolavori dei Mario Galaxy e giocarseli al meglio.

dopo svariate analisi ad occhiometro e consultazioni, s'è giunti alla conclusione che Mario Galaxy 2 appare un filo più definito su Wii U, ma sarà solo dovuto alla miglior uscita video HDMI, niente upscaling :(

14 commenti:

  1. Mi attizzano parecchio le due robe, quella social alla twitter e la possibilità di avere accesso all'internet web mentre giochi. La prima soddisferebbe banalmente l'esigenza di comunicare dove le questioni andrebbero comunicate e a dirla tutta sarei più invogliato ad agganciare ggente in lista amici solo per avere una rete più ampia d'informazioni (perché presumo si finirà per poter leggere anche i commenti degli amici degli amici). La seconda, più vicina a un'esigenza personale, non avendo un portatile è sempre un casino consultare guide, soprattutto video. Ora devo spegnere la console spostare il cavo ethernet sul catorcio, avviarlo, "memorizzare il da farsi" e via di procedura inversa.
    Comunque preciso che mi attizzerebbe di più ritrovare i concetti clonati nella console che attualmente possiedo, con tutto tuittto il rispetto per il uiiu! xD

    Comunque dal post ho ricavato info che non conoscevo, trascurate da molti resoconti web. Peter sempre più servizio pubblico.

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    1. Il Miiverse diciamo che pare la vera "KA" di Wii U, è molto carino; niente codici amico, si chiede l'amicizia e si aspetta di essere ricambiati come succede da qualsiasi altra parte - come in Twitter si possono anche semplicemente "seguire" taluni utenti, senza inserirli in friend list, ad esempio per tenere d'occhio i post a mano libera di gente che sa disegnare benissimo.
      Navigare senza uscire dai giochi credo sia merito della quantità di ram a disposizione, poi con il paddone touch screen viene particolarmente comodo.

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    2. I trofei in quel contesto sarebbero un'aggiunta che lo renderebbe un sistema completo, alternativo allo stesso tempo in linea col resto, insomma degno. Non tanto lista obiettivi, spesso scemotti come offerti nelle altre piattaforme, quanto la condivisione dei traguardi.
      Anche il paddone in effetti sembra una gran cosa. Il "cross-platform" Sony l'aveva provato con PS3-PSP (e credo anche con Vita) ma è stato un mezzo fallimento perché non supporta(va?) tutti i giochi, perché alla fine lo schermo era troppo piccolo e mancavano comandi pad fondamentali. Un portatile-fisso riuscito, da una N che di portabilità ne sa da sempre.
      Alla fine sembra che l'esistenza del WiiU abbia più senso, sia più importante, riesca a distinguersi, degna d'esistere, di quanto appariva in un primo momento. Al solito, tutto è nelle mani degli sviluppatori; la base mi pare di capire che ci sia, ora serve la ciccia da farci girare sopra.

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    3. Eh, Nintendo ha la sindrome delle pentole senza i coperchi. Ad esempio, nonostante il sistema di ID, i salvataggi di NSMBU sono condivisi tra tutti gli utenti che giocano sulla stessa console, con i soliti tre slot per le partite; ci sono tutta una serie di 'challenge' ma ci si ritrova a sovrascriversi i record a vicenda.
      Non essendoci un sistema centralizzato per queste cose, la situazione varia di gioco in gioco.
      Ad esempio, in Nintendoland i record e i timbri (sarebbero gli achievement 'interni') sono invece associati ai singoli utenti; l'hub è una piazza in cui girano Mii dei vari amici (ma anche di altri giocatori online random) con cui si possono confrontare i risultati.
      Presumo che giochi come COD conservino anche loro le statistiche individuali.

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  2. Stavo proprio pensando a come contribuire a questo topic finche' Ubilol non sgancia l'inevitabile trollata degna di Mr. Caffeine. Quando si dice essere un passo avanti a tutti

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  3. Super Novità (Virtual Console - Launch Trailer - Wii U). Notare il vanto per l'ideona originalissima e nuovissima del restore point in un retrogame, soprattutto l'usabilità (nel video al 50"), solo tre click e due di conferma per ripartire facilmente e rapidissimamente :asd:

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    1. Ho giocato un po' Super Mario World sul paddone.
      Come giocabilità gli ultimi episodi della serie New gli sono nettamente superiori.
      D'altra parte, tra pixel art e chiptune le caratterizzazioni classiche non si battono, lo slavato revival poligonale non può competere.

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    2. Bellissima la Star Road originale, che a sua volta porta allo Special World :sisi:
      Peccato che l'emulazione sia leggermente croccante, perde qualche colpo ogni tanto.

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  4. Tra l'altro è uscita la challenge app di Rayman, che propone livelli giornalieri e settimanali in cui cimentarsi per scalare la leaderboard.
    Dopo la perdita dell'esclusiva, il rinvio di sei mesi e questa possibilità di giocarci gratuitamente per ore ed ore mi chiedo quanti ancora avranno interesse a comprare il gioco completo su Wii U, quando finalmente uscirà.

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    1. E' da un po' che giornalmente dedico una ventina di minuti a 'ste dannate challenge... più che un platform, è un laser game :nono:

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  5. In questi giorni circola un rumor piuttosto divertente, secondo cui con l'ultimo aggiornamento le frequenze operative di cpu e gpu del Wii U sarebbero per magia passate rispettivamente da 1.2 a 3.2 Ghz e da 550 a 800 mhz, nientemeno :asd:
    I possessori di Wii U c'hanno grossa crisi :sisi:

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    1. Qualcuno dice che alcuni titoli hanno avuto un percepibile aumento di prestazioni; dato che i tempi di funzionamento delle applicazioni si sono effettivamente dimezzati, è possibile che con l'update abbiano apportato ottimizzazioni del sistema operativo che si sono riflesse anche su taluni giochi. Da qui il rumor.
      Oppure, al contrario, sarà l'effetto placebo :asd:

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    2. Io non dico niente perche' poi la gente e' permalosa :sisi:

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    3. E' un po' come sparare sulla croce rossa :sisi:

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