In mezzo alla mole di "giochini" acquistati perché capitata l'occasione cesto (DD in condivisione, offertone uk o contenitore fisico da supermercato), avevo anche LEGO Pirati dei Caraibi, avviato ieri l'altro.
Capitoli della serie che ricalcano saghe famose, ne avevo provati diversi sia demo PC che su NDS non trovando spunti sufficienti per giocarci a lungo. Con questo invece le cose sembrano funzionare forse perché a differenza di uno Star Wars lego, Harry lego Potter, lego Batman, di fatto prodotti scimmiottabili ma seri dentro, poggia su una saga infarcita d'umorismo naturale, attraverso battute, smorfie, situazioni (in)volontariamente comiche. Insomma, la combo "giocattolo famoso più racconto puccio-avventuroso griffato Disney" mi è parsa perfetta. Si sorride mentre si accompagnano i protagonisti nelle vicende reinterpretate attraverso sintesi perfette. Naturalmente tutto coerente col sistema LEGO, fino all'eccesso, dal più piccolo dei particolari al più grande nelle costruzioni (automatiche) di componenti meccanici a colpi di mattoncini.
Immagino che i dettagli sul gameplay siano conosciuti. In breve si tratta di muovere degli omini, più d'uno a turno scambiandoli con la pressione di un tasto, sparando, spadando, saltando, in base alle caratteristiche del singolo (dotato di martello aggiustatutto, maggiori capacità salterine, bombarolo etc.) in grado di sbloccare passaggi e collezionabili assortiti. L'accumulo di cianfrusaglie è di fatto il gioco vero e proprio, un completismo frenetico alimentato da percentuali da massimizzare e numero di oggetti da scovare, in un sistema che richiede più passaggi man mano si acquisiscono gli elementi necessari per aprire zone inizialmente inaccessibili.
Gli ingredienti per serate all'insegna della spensieratezza ci sono tutti. Apprezzare e di conseguenza conoscere le basi che fanno da sfondo all'intrattenimento in questione, rende naturalmente tutto più funzionale. Se non l'avete ancora fatto date un'occasione a 'sti LEGO videogiocattolosi, magari proprio con la versione Pirati dei Caraibi che, come si diceva all'inizio, può contare sul fascino del bucaniere (ambienti, situazioni, colonna sonora) e l'umorismo già presente nell'opera originale. In alternativa ci sarebbe il recente Lego Batman 2: DC Super Heroes o il prossimo inverno LEGO The Lord of the Rings che in teoria dovrebbero offrire situazioni in linea con la serie quindi altrettanto interessanti.
Ieri ho finito il terzo atto/film. Oggi farò il quarto tutto di fila, dritto per dritto e poi archiviazione eterna. Purtroppo l'avanzare in situazioni costantemente simili tra loro, nonostante qualche trovata interessante, mi sta ammorbando quanto neanche Ubisoft con le sue modalità di gioco superfluo è riuscita a fare. La qualità è presente, la quantità riservata a chi la regge in quella misura. Probabilmente non c'ho più l'età per 'ste cose. Se, come recentemente per lollipop, mi lamento dell'abbondante evitabile parlando di livelli di gioco veri e propri, quando entro in contatto col superfluo puro la sofferenza raddoppia.
RispondiEliminaForse in co-op le cose sarebbero leggermente più interessanti potendo suddividere le mansioni, dalla raccolta delle monete e distruzione dello scenario, all'occuparsi dei nemici e meccanismi in maniera alternata e non contemporaneamente. Un gioco vasto con sezioni ambientali ridottissime ma numerose, da gestire a modo soltanto in più d'uno. Raccontiamocela così, intanto saluto i Lego e domani si passa ad altro.