Il genere auto-arcade basa la sua forza nella competizione testa a testa che deve necessariamente essere costante, soprattutto in modalità che ampliano (alterano) il sistema classico del chi arriva prima al traguardo. Per offrilo decente nel prossimo Driver: San Francisco (modalità multiplayer) hanno ficcato questa sorta di teletrasporto che ti rimette in gara anche se stai dall'altra parte della città. Dopo un attimo di scetticismo dovuto al senso di competizione classico che pareva tradito, si scopre che in un ambiente urbano "free roaming" pieno di traverse e nascondigli alla Burnout Paradise, è l'unico modo possibile per mantenere viva la competizione e l'interesse.
Per chi ancora non l'ha provata, in sintesi si tratta di...
...cambiar mezzo "al volo" dopo un incidente o una svolta errata. Dopo l'errore invece di perdere secondi e terreno, ci si eleva andando di visuale a volo d'uccello inseguendo l'obiettivo fin quando si ritiene di aver trovato un mezzo del traffico bot abbastanza vicino per continuare lo scontro; a quel punto si possiede fisicamente e si riprende a guidare. C'è anche un pizzico di strategia nell'optare per un mezzo pesante o un'auto veloce difficile da mantenere in traiettoria; scelte che comunque vanno fatte rapidamente e in base a cosa si trova a disposizione in quel tratto di strada (o nel proprio garage, ma non verificato).
Un piccolo accenno alle qualificazioni pre-gara, altra bella
trovata per stabilire una griglia che poi non serve a una mazza, ma
tant'è: un minuto per scoprire chi fra i partecipanti è il miglior
velocista, saltatore, (tra le due occasioni provate nella demo), pura competizione, rapida e indolore che offre gratificazione immediata (mini pillole di auto-arcade: prediamo appunti).
In generale sembra divertente anche se spesso si rischia di passare più tempo "in volo" saltando da un mezzo all'altro che al volante. È presto per parlare di un eventuale problema; sembra tutta una questione di equilibrio e abuso da limitare con l'esperienza. Guidare bene porta buoni risultati, quindi trasmigrare è pur sempre una scelta estrema; insomma non agevola l'esecutore, ma lo salva da una fine prematura. Una trovata che acquisisce maggiore importanza se immaginata presente anche in altre competizioni (più cicciose di quelle provate) inospitali dal punto di vista dell'orientamento come il Paradise citato sopra (e magari per migliorare altre competizioni con scambi di avatar invece che di auto).
Non si sa quanto possa essere longeva la parte giocata, quante volte si abbia voglia di ripartire, la certezza è che fa tanto novità al punto giusto nel trascurato mondo delle auto arcade e merita attenzione. Senza dimenticare che viene offerta come modalità secondaria dove la primaria è il Driver S.F. storia.
Oltre alla versione classica, uscirà anche in DD sul PSN fin dal primo giorno. Intanto le due demo separate (single player, multy) sono fuori da tempo: la prima con due episodi della storia e la seconda con modalità "caccia alla lepre" che si tratti di starci in scia per un tot di tempo o di sottrargli la carota. Il download aggratis vale lo sbattimento, provatele.
quando vidi a suo tempo la foto della limited ammetto che avrei comprato il gioco a scatola chiusa, poi visto il primo trailer dedicato proprio al multiplayer mi è scappata completamente la voglia.. non che questo Driver non abbia qualche freccia al suo arco, però mi sono giocato il primo a suo tempo e in questo ci ho visto di tutto fuorchè il classico Driver.
RispondiEliminache poi magari al giorno d'oggi sarebbe anche anacronistico ma così non lo riesco proprio a vedere..
con il seguito di Carmageddon -altro ripescaggio illustre- invece sono più fiducioso perchè il team che ci lavora è quello dei primi due capitoli e lo stanno realizzando saggiamente come un titolo Arcade.
Sulla modalità standard non mi pronuncio. Ho giocato solo il primo Driver su PSx e ho i ricordi annebbiati. Sul multiplayer c'ho speso due righe perché ha dentro quella semplicità disarmante che funziona: poche azioni caotiche ma "sotto controllo" al punto che hai sempre l'impressione di poter vincere. Un po' come i giochini che si facevano sotto casa tipo acchiapparello o nascondino, qui con le auto. La classica modalità che offre intrattenimento a basso costo, anche lato monete da sganciare per toccarla, in caso contrario il rifiuto è scontato.
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