I tawernicoli
Tentano la quadratura del cerchio magico, scendono a patti con la (in)volontaria sospensione dell'incredulità, sbarellano ogni due per tre dal cinismo all'euforia paradossa, continuano imperterriti a videogiocare (troppo e troppo poco) e a procacciarsi dosi di qualsiasi sostanza generi la fantasia. I taWernicoli sono animali strani, alcolizzati astemi, sognatori pragmatici, rivoluzionari sonnacchiosi, entusiasti annoiati; vanno e vengono nel locale che non c'è per uno scotch d'annata (facciamo pure una birra o una gazzosa) e lanciano i loro messaggi imbottigliati nell'oceano (facciamo pure in un laghetto con le oche).
In evidenza
di xPeter Nelle settimane successive al rilascio del quinto personaggio della season 2 di Street Fighter V, bighellonando nel trainin...
L'ho lasciato fermo due giorni perché mi è venuta un'idea su un livello di LBP e stavo provando a realizzarla. Stanotte mi rimetto sotto e avanzo verso la fine. Fra l'altro solo la notte, perché per un non gioco del genere l'abbiocco di fine giornata e i sensi smorzati aiutano parecchio riguardo il coinvolgimento.
RispondiElimina(Ok, dovrei aver coperto l'anteprima del commento che esce nella colonna dedicata, posso andare di SPOILER xD)
spoiler-spoiler-spoiler/ON ergo NON leggete se non l'avete giocato.
EPISODIO 01
Il primo episodio che vorrei citare è legato al sospettato religioso, il tizio che non ha una croce nella parete ma una parete di croci.
Premesso che mi ritengo un gran figo riguardo la psicologia criminale finta (tipo che mi sogno come avrei condotto gli interrogatori di un episodio di Law&Order qualsiasi, dove naturalmente grazie alla mia sviluppata arte oratoria ricaverei una confessione ogni tre per due), fare da negoziatore per evitare che l'antipatico collega preso in ostaggio finisse morto ammazzato, per ora mi è sembrato uno degli episodi più accattivanti. Son partito con il blabla fra l'accondiscentente e il minaccioso, viaggiando bene per tutto il processo fino alla resa dell'uomo troppissimo religioso; tutto bene quindi se non fosse che al momento cruciale - quando il collega stava per ammanettarlo - religioman si gira di scatto verso di lui e a me scappa di premere il grilletto. Uomo morto a terra, peccato che in mano come nel più classico degli equivoci polizieschi non avesse una pistola (un'altra?) ma un piccolo crocifisso.
Ora le considerazioni in proposito sono diverse:
- Mi sono sentito in colpa perché ho fatto la cazzata di uccidere un innocente (finto digitale finto, giusto nel caso che la PS utilizzasse google per trovare i criminali veri).
- Mentre discuttevo ho accumulato una quantità di tensione che sul momento non avevo percepito così importante.
- Le armi da fuoco sono pericolose, ci vuole un attimo e le conseguenze sono devastanti.
- L'aspetto pessimo della vicenda è che l'alter ego non è risucito a mostrare lo stesso grado di pentimento (se c'è un perché più avanti, ancora non l'ho scoperto)
Episodio 2
Il cambio del pannolino; per fortuna o sfortuna (può rovinarti l'immagine idilliaca che si ha dei pupi) ci ho già avuto a che fare quindi ho potuto valutare la bontà della simulazione xD Fra l'altro il bimbo in fasce è il miglior personaggio incontrato finora, sarà perché non doppiato da persone di cui riconosco fastidiosamente la voce?
Lagne 01
- Non ho gradito vedere foto segnaletiche di bambini veriveri fra le vittime durante le diapositive. E solo un giochino perdinci, potevano evitarle. Quando vedo cose del genere (anche nei film) ci resto male perché penso o che sono dei parenti del cast (tipo raccolte dagli album di amiglia durante le riprese) oppure che ci siano dei piccoli d'uomo che hanno fatto un provino per poi apparire in quelle vesti. Se poi invece si trattasse di PG in digitale, beh complimenti perché non si distinguono.
non sentirti in colpa per quel proiettile, max; sai, quando sei con un pad in mano e non ci stai facendo granchè, appena appare un tasto in sovraimpressione ti scappa di premerlo :P
RispondiEliminaIl punto è che anche nella realtà, in linea teorica, è così. No, non l'apparizione del pulsante xD ma il fatto che con un arma in mano e la bassissima resistenza del grilletto causa parecchi incidenti. Insomma un monito al pericolo delle armi; videogioco come strumento educativo :O
RispondiEliminaEpisodio 3
Di contro legato all'emozione precedente, l'assassinio su commissione mi ha toccato molto meno. C'erano tutta una serie di attenuanti:
- legate all'immedesimazione perché in quella particolare fase il protagonista pensava di essere il responsabile, perciò uno più uno meno in quel momento ci stava.
- legato alla vittima perché ha fatto di tutto per farsi ammazzare, dal raccontare nefandezze come il suo essere uno spacciatore al caricarti a testa bassa con la doppietta
- e terzo, il più importante, purtroppo legato al mero giocare: mi è passata per la testa la possibilità di convincerlo a "far "finta" di essere morto visto che la prova era via foto, però non sapevo se ludicamente era stato previsto. Magari se ne andava - si arrendeva - e la sua avventura finiva lì. In teoria ci potevo provare perché al massimo sarebbe morto dopo il rifiuto di collaborare, ma appunto è un dannato gioco e le possibilità oltre che già previste sono alquanto limitate. Mi avrà traumatizzato anche la storia dei cosi di corrente e l'uscita (che non ho preso ma poco ci è mancato) di scena da vigliacco, il percorso obbligatorio per continuare nella storia citato nel post ufficiale.
Tu Peter hai visto anche le alternative o ti sei accontentato di come è andata? Mi sembra che avevi scritto qualcosa sulla prima, ma non ho capito se parlavi di DLC o proprio di scoperchiare gli altri bivi.
Sì ho visto anche diverse alternative, la debolezza sta proprio nel fatto che si tratta sempre e solo di fare o non fare. Il tizio dei crocifissi: lo spari e lo uccidi, oppure non lo spari e lo arresti.
RispondiEliminaStessa cosa per le varie prove; poter scegliere di non passare in mezzo ai generatori d'alta tensione o di non guidare contromano in autostrada... non mi pare molto interessante.
Forse la scena del risparmiare o meno lo spacciatore è una di quelle che funziona di più, perchè comporta la piena volontarietà di un gesto estremo. Certo, il fatto che t'abbia inseguito per tutta la casa cercando di farti secco con un fucile a pompa aiuta a mettere da parte gli scrupoli xD
Il numero di episodi esagerato che vede protagoniste le fughe da un’auto in bilico sul baratro, suggeriscono che Cage progetta un videogioco tutto basato sulla fuoriuscita da qualcosa di angusto, via QTE.
RispondiEliminaDa vani moderni quali lavatrici in cui sta per innescarsi la centrifuga, a più classici bauli avvolti in pesanti catene chiuse da enormi lucchetti. Da silos di grano che vanno riempiendosi con il trascorrere del tempo alle vecchie cabine telefoniche con l’apertura a soffietto. E ancora fughe da pirofile di pasta al forno prima di assorbire le calorie che inibirebbero il costante desiderio di spogliarsi alle sue protagoniste femminili (finte), fuga da cessi troppo minuti per contenere la quantità d’urina che sono in grado di scaricare i protagonisti di HR. Insomma infinite possibilità di pigiare triangoli, quadrati cerchi trigger e tutto ciò che si può scuotere, mordere, leccare, saltare, odorare, al servizio della fuga.
Avrei anche il titolo "Fughetor" :O ma non gli servirà perché immagino che da uomo di mondo quale sia, abbia già acquistato i diritti per sfruttare il nome di Houdini.
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RispondiEliminaspoiler
Ho visto la fine. Non mi va di accennare all'assassino. Sono contento di avere scoperto tutto in gioco e non via testo web, non vorrei aggiungere rivelazioni a rivelazioni indicizzabili, nonostante tutte le precauzioni del post dedicato e i cartelli di pericolo di morte (di HR) piazzati sopra. In fondo ruota tutto dietro a quel nome, una volta scoperto è finita. Diciamo che sono contento di come sono andate le cose, c'ho trovato dentro la coerenza che pretendo da chi osa giocarsi le carte del racconto.
L'ultima considerazione generale la dedico al Cage che ho molestato nei mesi scorsi. Forse e dico forse, ha raggiunto lo scopo, almeno se era dimostrare i limiti del videogioco in quel frangente. Molte delle scelte che ho fatto erano mirate al mero proseguimento della storia, anche quando s'intuivano sbagliate, non farle significava non avanzare, ma altrettanto spesso non "vincere": i trofei finali lo dimostrano distinguendo successo da insuccesso, quindi scegliendo di premiare chi ha intrapreso la strada principale e non la strada ottenuta seguendo la propria indole. Anche perché sarebbe stato impossibile.
Esempio chiaro: sei alle corde, ti viene chiesto di accusare una persona: in un contesto dove potresti realmente scegliere, prenderesti ancora un po' di tempo per verificare alcuni dettagli. Ne sarebbe bastato poco-poco: In un videogioco dove questa "scena" non è stata prevista, o accusi o ti ritiri. O sbagli o ti arrendi (presumibilmente sbagliando lo stesso).
Per il resto un gioco da attraversare, merita attenzione (l'avevo troppissimo svalutato), amen.
Ora devo vedere un po' di extra e dar libero sfogo alla curiosità ravanando in tutti i forum/thread/post/video/comversazioni audio tipo podcast dove spoilerano il mondo. Poi torno qui e metto insieme i pezzi :sìsì:
Anche l'imbalsamatore citato da xPeter: scommetto che dentro ci sono interventi ai bulbi oculari che odio a morte,per quello che da buon amico ha deciso di segnalarmelo xD
Con il senno di poi, m'ha fatto molto sorridere lo stratagemma narrativo per nascondere la vera identità del killer.
RispondiElimina*****spoilerone*****
Praticamente per tutto il tempo non fa che battersi con brutti ceffi per salvare ragazze in pericolo, sventare rapine a mano armata, sgominare sgherri del politico moralmente corrotto, soccorrere aspiranti suicide, accudire bebè e aiutare vecchiette ad attraversare la strada xD
max se hai un debole per i lavoretti ai bulbi oculari, potrei segnalarti Dead Space 2, che qualcosina a riguardo la offre :p
RispondiEliminaMa dici peggio della demo di Saw2 O_O Comunque finché non sono io giocatore a doverlo fare come in quel caso o in GoW, potrei pure resistere (:nono: non resisto, è una tortura immonda anche per finta ^^')
RispondiElimina**Spoiler**
Per l’assassino, mentre giocavo devo aver sviluppato una sorta di mega-difesa-cosmica inconscia dagli spoiler, talmente forte che di fronte alla rivelazione c’ho messo un minuto buono a capire cosa stava succedendo, per “non auto-rivelarmi l’assassino” xD Comportamento bizzarro.
Dopo è tutto chiaro e tutto torna. L'aspetto più evidente è la rinascita, la forza che dimostra mentre va avanti di episodio in episodio: un po’ come la camminata cult di Keyser Söze nel finale dei Soliti Sospetti.
Tutti gli elementi sono davanti a te ma non li vedi e solo dopo ti chiedi come hai fatto a non mettere insieme i pezzi, o un dubbio perdinci.
Riguardo il meccanismo dell’inganno in se, direi che ogni buon serial killer che si rispetti ha una doppia personalità. Nel caso di HR tangibile perché, in effetti, era lì insieme a lui, insomma eravamo noi a interpretarla da dentro la sua testolina. Sarebbe potuto essere un elemento da sviluppare, magari con una bella seduta dal terapista dove noi (giocatori) eravamo l’inconscio da far emergere.
Sarà anche per questo disturbo della personalità che nella scena del padre snaturato che ha difeso il figlio infanticida ad ogni costo e che secondo il ragionamento del posseduto avrebbe dovuto considerare un’azione degna di attenzione, nel mio caso l’ha condannato lasciandolo crepare (OcchioXocchiO ruleZ e anche l’unico modo in cui voglio vedere violenze legate ai bulbi).
E sempre per la doppia personalità che la sua storia con la tizia mi è sembrata la più riuscita tra i vari rapporti offerti durante le partite, il suo inconscio – cioè me – la trovava abbastanza aggraziata, da vestita oltretutto (ma si può spiare mentre fa la doccia? Da galantuomo non c’ho provato, però se mi dite che fa… :O)
Ah ecco, una roba che ho notato a proposito dell’abbigliamento. Quanti cazzo di truKKi ha dovuto usare Cage per non mostrare la scena in cui un personaggio si vestiva o svestiva (parlo anche di capi normali, non per forza intimi).
C’era sempre un motivo per spostare la telecamera altrove. L’unica scena dove il PG che si veste/sveste resta in campo è quando Madison s’infila i jeans dopo la conoscenza biblica con Ethan. E lì si scopre che ha fatto benissimo, perché nella scena sembrava entrasse in una betoniera e non dentro dei pantaloni. Per quante giustificazioni si possano trovare come il poco ammorbidente durante il bucato, scarsa igiene al punto da lasciare incrostazioni che irrigidiscono la struttura, l’aderenza sul suo corpo scolpito in grado modellarli lasciando il suo essere impresso che neanche i vestigi sacri, è impossibile che un pantalone mantenga un’erezione di tal portata. La cosa buffa è che il trukko del cambio d’inquadratura è talmente evidente che non puoi fare a meno di pensarci ogni volta che mettono mano a del tessuto.
Il più curioso, quello che doveva mostrare un’alternativa perché già se l’era levato fuori campo, è l’episodio dove il detective ciccio quando lascia dal campo di golf si mette l’impermeabile a tracolla senza rinfilarlo; dovendo restare al centro dell’azione considerato il tono della conversazione, è stata l’unica soluzione.
Beh alla fine il prossimo passo dopo aver tonificato seni e natiche rendendoli credibili, sarà ammorbidire i tessuti per coprirli rendendoli flessibili.
L’imbalsamatore xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxSPOILER XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
RispondiEliminaPensavo di averlo giocato, che fosse scattato in automatico durante la storia avendo la Move Edition. Siccome nell’episodio del farmacista sono statA la Madison accorta che non va a infilarsi nella tana del lupo ma alla prima occasione leva le tende, pensavo si trattasse solo di vedere l’alternativa. Invece è "nuovo" (per modo di dire, perché l’introduzione è uguale, la casa la stessa, il concetto di fondo identico).
La prima attraversata decente. Come la maggior parte dei generatori di paure, se la gioca sulle possibilità che la mente calcola tentando di porre rimedio al vuoto che separa la conoscenza dall’inconoscibile. Mille ipotesi una peggiore dell’altra. Poi si scopre quella reale, una di una, si raccolgono le forze e si affronta.
Non male, anche se bisogna dire che parte del pathos, ricavato dal nascondino e successivo chiapparello, si è perso fra le bestemmie per dei comandi inadatti a quel genere di situazione. Un fastidio del tipo , non vale non ci gioco più gnegne. Insomma sono mortA. Pace.
Ho provato a riaffrontarlo e le situazioni prive di quel pizzico di fascino iniziale dovuto all’ignoranza, son belle che collassate.
Le considerazioni finali sono semplicissime: la formula di Cage, nel piccolissimo, può fungere al servizio del survival horror/thriller. Però la fruizione, nel caso, è talmente vuoto a perdere che la vedo dura proporre investimenti in tal senso, sia da chi eventualmente decidesse di produrlo, sia di fruirlo.
Tante risorse dedicate perlopiù alla macchina del fumo, tantissime persone impegnate soprattutto a nascondere il lavoro che c'è dietro come si può vedere nell’articolato backstage, un'operazione che si porta appresso uno spreco enorme di risorse, forse troppo considerando il risultato finale? A me il dubbio è venuto. Poi passa perché sono solo un utente, sono stato contento della giocata che se non altro ha avuto il merito di generare pensierini, sempre cosa buona e giusta quando ottenuti senza sforzo mentre ci si sollazza.
Già, è un progetto che prima di qualsiasi altra cosa definirei proprio antieconomico, in un senso che va oltre quello finanziario.
RispondiEliminaQuesto non è spoiler ... Mega64 Heavy Rain LOL
RispondiElimina(il link l’ho trovato su TFP)
Non ho giocato HR e non ho letto i post, segnalo solo che il titolo in questione ha vinto 3 BAFTA (original music, technical innovation e story) ma il best game e' andato a Mass Effect 2.
RispondiEliminaDavid Cage Riflette sul Successo di Heavy Rain ai BAFTA e Parla del Prossimo Progetto di Quantic Dream
RispondiEliminaSempre e comunque, David Cage si sparasse D:
RispondiEliminaCome premio per la storia di Heavy Rain avrei trovato più appropriato il mongolino d'oro.
RispondiEliminaLeggevo articoli (in realtà ciclici) sui racconti nei giochi (eu.it per la precisisazione). Alla fine sì, prima di sbattersi come in HR per decidere qual è il modo migliore (o meno stramboide) di riprodurre una storia nei videogiochi, bisognerebbe avere una bella storia da raccontare. Quella di HR non è malissimo è anche vero che i termini di paragone non sono tanti. Proprio una domanda mezzOT buttata lì: il premio a chi l'avreste dato? Anche non volendoci incasinare troppo l'esistenza e allargando le possibilità agli ultimi tre anni?
RispondiEliminaP.S. (io non rispondo: in quanto attaccato alla flebo di droganeigy non sono attendibile questa settimana ^^')
Il nostro amicissimo Cage storce il naso su L.A. Noire (corriamo a prenotarlo che sarà bellissimo xD). Se avete parenti o amici francesi come me, conoscerete sicuramente il prupuf!, uno svogliato sbuffo di disapprovazione di chi sembra aver appena calpestato un rifiuto canino, però piccolo piccolo, non così importante da meritare un'arrabbiatura.
RispondiEliminaEcco, mentre esprime il contenuto di questo articolo lo immagino così :O
http://www.eurogamer.it/articles/2011-04-01-tecnologia-di-l-a-noire-un-vicolo-cieco