mercoledì 14 marzo 2018

[L'angolo di Vic] Micro Machines World Series, I Misteri di Maggia, Nex Machina

by VicRattlehead


Titolo preso e abbandonato alla sua uscita, l’ho ripreso in mano di recente perchè ora ho il Plus e ci ho potuto fare un po’ di match online; il giudizio definitivo è desolante: appena tre modalità di gioco da giocare offline e online, un po’ di robe per la personalizzazione da sbloccare con il grinding selvaggio tramite le lootbox (se questo titolo fosse uscito sei mesi dopo quelli di Codemasters sarebbero stati mangiati vivi..), pochi mezzi a disposizione senza alcuna personalizzazione nello stile di guida e con un controllo meno curato dei vecchi capitoli 2D ed infine un online semideserto con matchmaking che durano dai 60 ai 90 secondi anche quando si finisce con il venire messi in stanza con l’IA.. il tutto per un prezzo di lancio di 30€ che diventano 40 per l’edizione fisica.
Se il quadro generale è riassumibile nell’espressione “poco e male” c’è da considerare anche l’aggravante che la stessa Codemasters aveva già fatto un titolo analogo senza licenza Micro Machines con il nome di Toybox Turbos che offre unca campagna in singolo vera e propria e costa 15€.
Scempi del genere non hanno giustificazione.




Avventura grafica a schermate fisse in stile Myst dove si va alla caccia del tesoro dei Templari all’interno del paese di Maggia, una località del Canton Ticino nella Svizzera italiana; la principale feature del gioco è l’ambientazione dell’avventura nel paese alpino tramite l’implementazione di più di 2500 fotografie ma laddove nel 2004 la cosa era intrigante nel 2018 l’effetto che si ottiene giocando è “livello: cazzeggio con Google Maps”; mettendo da parte questa caratteristica quello che rimane è un’avventura sviluppata con pochi mezzi da una persona sola caratterizzata da un’interfaccia spartana, bug più o meno frequenti -soprattutto nella parte più avanzata del gioco-, un concatenamento delle aree quantomeno discutibile e degli enigmi a tratti forzati e/o anti-intuitivi.
Considerando che il gioco è stato pubblicato gratuitamente un giro di prova glielo si può anche concedere ma lo consiglierei solamente all'irriducibile delle avventure grafiche che ne può sopportare le legnosità di fondo visto che anche utilizzando la soluzione fornita insieme al gioco arrivare ai titoli di coda potrebbe diventare comunque una discreta sofferenza.



Twin-stick shooter stilosissimo dai ragazzacci di Housemarque con ambienti caratterizzati da ondate di nemici suddivisi in sei mondi che si completano in un’oretta e anche meno ma il tutto pensato per la rigiocabilità (3-4 modalità di gioco e quattro livelli di difficoltà di cui uno da sbloccare); in soldoni le meccaniche funzionano bene ma il bilanciamento generale è decisamente inclemente sin dal livello di difficoltà più basso con anche un picco di difficoltà nel boss finale del sesto ed ultimo livello (non disponibile in modalità Principante), problema che peraltro caratterizzava anche il contemporaneo Matterfall da me già giocato l’estate scorsa; il risultato è che il gioco è sì gradevole ma gli ho voluto meno di bene di quello che avrei voluto, soprattutto alla luce di una caratterizzazione per i miei gusti un po’ anonima.
Buon titolo ma rischia di esaurire la sua scintilla più in fretta del dovuto.


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