Dato che ho giocato tutto o quasi di questa serie e giusto questo mese ho coperto altri due tasselli della stessa ho pensato di dedicarci una discussione a parte. Eventuali aggiunte nei commenti.
THE STORY SO FAR..
Uno sviluppatore tedesco di nome Armin Gessert, coadiuvato dal collega Manfred Trenz, durante gli anni '80 vede Super Mario Bros., ne rimane folgorato e decide di realizzarne un prototipo su PC da proporre a Nintendo per un eventuale porting; Nintendo ringrazia ma declina l'offerta e i nostri decidono di lavorare sugli assets realizzati per creare un platform proprio. Se la storia vi suona familiare è perchè lo stesso modo con cui ID Software è arrivata a relizzare il suo Commander Keen qualche anno più tardi.
L'INIZIO: IL PRIMO CAPITOLO
The Great Giana Sisters nasce così, per mano del neonato studio Time Warp Produtions Inc. sotto l'ala protrettrice della Rainbow Arts, venendo pubblicato per Commodore 64 prima e per i principali computer dell'epoca poi, compreso l'Amiga dove il sottoscritto l'ha giocato a suo tempo. Il gioco ricordava troppo la sua fonte di ispirazione, tanto che gli sviluppatori i primi livelli si "dimenticarono" di cambiarli e Nintendo, che lo notò e non apprezzò, iniziò a fare pressioni sul team di sviluppo e sulle grandi catene costringendo i Nostri a ritirare il proprio gioco dal mercato. Di Giana Sisters rimasero solo le splendide musiche del grandissimo Chris Hülsbeck che sopravvissero alla prova del tempo grazie alle copie pirata della versione Amiga (e a tal proposito si ringrazia cortesemente X-Copy 6.3 per la fornitura della copia del gioco in mio possesso -nel senso che ho proprio una copia-).
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Copiatura "anti-sgamo", di cui abbiamo una diapositiva (si ringrazia il blog Frammenti e Tormenti per l'immagine) |
LA DIFFICILE REALIZZAZIONE DEL SECONDO CAPITOLO
Visto le attenzioni che ottenenne il primo capitolo al lancio (anche perchè pompatissimo da alcune riviste dell'epoca) venne messo in cantiere l'inevitabile seguito, questa volta con un setting futuristico per cercare di dare un minimo di differenziazione rispetto a Mario ma le pressioni di Nintendo sopracitate portarono a rimaneggiare il titolo e a slegarlo dal nome di Giana, diventando Hard 'N' Heavy e venendo pubblicato addirittura da un altro publisher (ReLine). In molti paesi il gioco non venne nemmeno distribuito, rendendolo un oggetto ricercato dai collezionisti quasi quanto il capitolo principale stesso.
Passarono gli anni e molti sviluppatori se ne andarono da Rainbow Arts e tra questi ci fu pure lo stesso Gessert che, dopo un passaggio nella Blue Byte in compagnia di alcuni suoi ex-colleghi, fondò un proprio studio, ovvero la Spellbound Entertainment che diventerò sucessivamente famosa per la serie di Desperados, un clone di Commandos dei Pyro Studios.
Arriviamo quindi al nuovo millennio e Gessert con il suo team decide di riprendere in mano la propria vecchia IP e di rilanciarla a dovere realizzando Giana Sisters DS: questo titolo è un re-immaginamento del franchise con una world map a collegare i livelli (ancora una volta ci si ispira a Mario :asd:) e la fruizione dei power-up parzialmente modificata, oltre che con la colonna sonora riarrangiata e uno stile grafico ovviamente più al passo coi tempi. Il gioco viene accolto in maniera positiva dalla critica ma la distribuzione un po' sacrificata ne limita le vendite e Gessert non potrà vedere cosa sarà del franchise sucessivamente a causa di un infarto che se lo porterà via all'età di appena 46 anni.
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Un'immagine tratta dal remake per DS datato 2009 |
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Twisted Dreams rilancia la serie |
LA NASCITA DI TWISTED DREAMS
Arriva il 2012 e Spellbound, affossata dall'insuccesso clamoroso di Arcania: Gothic 4, va in bancarotta; dalle sue ceneri nasce Black Forest Games, fondata dalle stesse figure principali del team precedente e composto tra le sua fila da ben 40 dei 65 membri dello studio passato; Black Forest Games ha la possibilità di tornare a lavorare sulle "sue" vecchie IP e tra le selezionate c'è ovviamente anche Giana Sisters; il 2012, però, è anche e soprattutto l'anno della campagna di crowdfounding della Double Fine Adventure (Broken Age) che fa terra bruciata su Kickstarter raccogliendo milioni di dollari nel giro di un mese e, come altri sviluppatori decideranno di fare in quattro e quattr'otto, anche i Black Forest Games si lanciano su Kickstarter per raccogliere fondi e rilanciare in maniera indipendente il loro vecchio franchise, svincolati da eventuali legami con i publisher. Il 2012 è però anche l'anno in cui Valve lancia la piattaforma di Greenlight su Steam, realizzata allo scopo di permettere al pubblico votante di scegliere quali giochi avrebbe voluto vedere pubblicati su Steam anche se sprovvisti di publisher autorizzato e Black Forest Games prova contemporaneamente a sfruttare anche questo canale, diventando in poco tempo sia uno dei primi titoli "famosi" a finanziarsi su Kickstarter che uno dei primi titoli a venir selezionati su Greenlight e sucessivamente anche uno dei primi titoli di Greenlight a venir effettivamente pubblicato su Steam; questa serie di coincidenze fa ruotare l'attenzione dei media verso il titolo in sviluppo e Giana Sisters: Twisted Dreams -questo il nome del terzo capitolo- grazie ad essa e ad uno svecchiamento della sua formula ottiene finalmente il successo a lungo insieguito, scrollandosi finlamente da dosso l'etichetta di "clone di Mario". Il concept dietro a questo gioco è che le due sorelle attraversano i mondi di gioco una tramite la dimensione della luce e l'altra tramite quella dell'oscurità e le due sorelle non solo hanno abilità specifiche necessarie ad andare avanti, ma la loro alternanza influenza anche il mondo di gioco aprendo o chiudendo passaggi di conseguenza e rendendo il loro utilizzo alternato necessario e continuo. Come ciliegina sulla torta, oltre all'ovvia svecchiata del motore grafico (ora si ha a che fare con un 2.5D), a fare la parte del leone è ancora una volta la colonna sonora, dove i brani originali di Chris Hüselbeck riarrangiati per l'occasione si affiancano a delle riletture di matrice hard'n'heavy dei Machinae Supremacy (già distintisi per l'ottima colonna sonora di Jets'n'Guns) per quando si gioca nella dimensione d'ombra e la musica cambia in maniera dinamica durante il gioco on lo switch del personaggio grazie al fatto che le due variazioni vengono riprodotte contemporaneamente e vengono sfumate dall'una all'altra alla bisogna.
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Dream Runners, il multiplayer diventa stand-alone |
I GIORNI NOSTRI: IL POST-LANCIO DI TWISTED DREAMS
Dato il buon successo riscosso dal titolo base, Black Forest Games si è subito impegnata a realizzare un dlc/espansione con una campagna nuova -più corta ma più difficile- intitolato Rise of the Owlverlord e alcuni livelli rilasciati questa volta gratuitamente dedicati ad Halloween, Natale e a DieselStormer, il nuovo titolo dello studio in crowdfounding nuovamente su Kicktstarter (il gioco verrà poi rinominato RogueStormer a causa di una minaccia di querela da parte della Diesel, il marchio dei jeans -si vede che sono predestinati XD-). Il tutto verrà poi confezionato nel pacchettizato Giana Sisters: Twisted Dreams - Director's Cut rilasciato per WiiU e PS4.
Al gioco verrà aggiunta una modalità multiplayer che funziona grossomodo come l'indie Speedrunners (o il multi del vecchio MicroMachines, per chi se lo ricorda) e che verrà rilasciata addirittura come pubblicazione a sè stante con il nome di Giana Sisters: Dream Runners.
Contemporaneamente viene effettuato un porting su Steam del remake del secondo capitolo effettuato per iOS e Ouya che viene ribatezzato Giana Sisters 2D.
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Giana Sisters 2D rappresenta al momento l'ultima pubblicazione della serie |
Il primo capitolo venne pompato a bestia dalla stampa dell'epoca ma era solo un Mario-clone, troppo derivativo per non incappare nelle ire di Nintento. Del secondo capitolo ho giocato il remake: molto carino anche se verso la fine diventa necessario "farmare" vite.. siccome il trattamento riservato alla riedizione Steam lascia un po' a desiderare è meglio recuperarsi l'originale su DS; il terzo è per me il vero fiore all'occhiello della serie, vi consiglio di provare Twisted Dreams perchè è il titolo che merita di essere giocato.
RispondiEliminaDetto ciò, questo mese oltre al remake 2D sopracitato ho giocato anche Dream Runners e devo dire che non è il massimo: per quanto la meccanica di gioco del multiplayer a 4 funzioni applicato al modello di Twisted Dreams è vero anche che funziona fintanto che lo si tiene confinato dentro Twisted Dreams, estrapolato dal suo contesto e giocato a sè stante si ottiene un gioco con dei controlli legnosetti che richiede un certo approccio "in velocità" per cui i livelli e le meccaniche non sono stati palesemente pensati.
Resoconto completo, bello :sisi:
RispondiEliminaIo credo di averne un episodio ricevuto attraverso PSPlus, su PS3. La console è ancora in zona tv, potrei provarlo. Mi pare fosse proprio Twisted Dreams.
Da appassionato del genere femmine che saltano come si evince dall'amore che metti nel post, con Shantae c'hai avuto a che fare? Credo abbia diversi punti in comune, episodi, fanbase che l'ha sostenuto e simili. Magari sbaglio ma mi è venuto il mente e l'ho citato .-. Nel caso toccalo, a me è piaciuto, ma non l'ho ancora finito (parlo del penultimo).
RispondiEliminaCi hai visto giusto, la serie mi interessa e ho il secondo capitolo (Rysky's Revenge) e il terzo (and the Pirate's Curse) qua sulla scrivania che dovrei metterli in gioco prossimamente. Devo recuperare anche il recente Half-Genie Hero che lo hanno pubblicato scatolato ma solo negli Usa, mentre il primo lo salto perchè non lo hanno mai rieditato e 400 carte per un gioco GBC anche no grazie.
EliminaPensavo una volta giocati entrambi di aprire una discussione anche su quello ma se sei più avanti tu e volessi farlo tu fai pure, io mi aggrego a seguire di sicuro.