sabato 12 gennaio 2013

Far Cry 3

L'impostazione open-world\free-roaming di Far Cry 3 vuole stemperare le insofferenze facilmente causate dal precedente episodio africano attraverso l'ibridazione ad Assassin's Creed;  per consertirle il tempo di carburare tra looting, upgrade e puntini sulla mappa c'è comunque da prenderla con certa calma&filosofia, almeno preliminarmente.
Il carattere di FPS gli conferisce del gameplay anche per il solo stabilire un'alternativa action sufficientemente solida alle fasi più indirette delle procedure stealth, a loro volta alleggerite in funzione di uno spirito arcade e coreografico; la progressione risulta fluida e scorrevole per il genere, ci sono sempre un'auto o una barca strategicamente piazzate, una zipline o un deltaplano per accorciare le distanze verticali e se non bastassero anche il quick travel, effettuabile in qualsiasi momento verso locazioni munite di negozio in cui aggiornare l'equipaggiamento senza sbattimenti. 
Non è necessario spender tempo su tipologie prefissate di incarichi secondari ridondanti per ottenere potenziamenti\armi interessanti o particolari trofei\achievement; tra le sub-quest si fanno apprezzare i "Trials of the Rakyat" in cui uccidere il maggior numero di nemici sotto determinate condizioni di armamento, con vari bonus di punteggio e tempo.
Tecnicamente la versione console fa un po' sanguinare gli occhi, ricordando a tratti i Turok per N64 come framerate prima ancora che per il setting selvaggio con tanto d'arco e d'animali predatori, ma compensa con la composizione dell'ambientazione e la direzione artistica; nonostante la ciclicità degli asset giungleschi, c'è una convincente varietà di paesaggi, conformazioni del territorio e illuminazioni ad effetto, tra spiagge, scogliere, radure, palmeti, colline e rovine antiche affogate nella vegetazione; i bei cromatismi sono una costante che poco si preoccupa del fotorealismo. La prima persona stessa è esteticamente ricca, sono rese con buona fisicità tutta una serie di azioni a "corpo libero", dalle finisher violente agli atterraggi dai salti più temerari.
Spiace che le sezioni 'avventurose' siano solo abbozzate, come nel caso del ritrovamento d'alcuni collectible, o comunque molto lineari in occasione di talune missioni principali - più di facciata che di sostanza, eppure fanno un certo effetto.
Tra la varie ed eventuali si distinguono un cast di personaggi intrigante, dall'adorabile psicopatico Vaas Montegro (su youtube c'è la mini-serie Far Cry Experience con l'attore che ha prestato fattezze e voce, Michael Mando) alla sexy indigena Citra, nonchè la particolare canzone d'apertura (Paper Planes di M.I.A., di cui si può segnalare anche la cover degli Street Sweeper Social Club di Tom Morello) ed il clima hollywoodiano 'ggiovane' che, nonostante l'incoerenza e superficialità, risulta sorprendentemente più caratteristico che insopportabile.

17 commenti:

  1. Noto che in questo periodo da detrattori Ubi-yawn!, stiamo finendo per "amarla" o perlomeno passarci molto tempo assieme. Sta diventando quell'individuo brutto, arcigno e puzzone (alla Montgomery Burns dei Simpson) per cui provi ribrezzo d'impatto, ma che in fondo, a forza di avercelo tra i piedi, scopri non così tanto male, forse un crescendo aiutato proprio da quelle premesse tutt'altro che positive. Tanto per dire, alla fine ogni prodotto fa storia a se. La mia con FC3 la racconto appena l'avvio, almeno a due giochi di distanza da AC3.

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    1. Ci stavo pensando anch'io, di dritto o di rovescio a Ubisoft alla fine ci torni, dato che produrrà la metà dei blockbuster annuali xD Certo che se pure loro si decidessero ad uscire più spesso dal tunnel di Assassin's Creed e similia...
      Far Cry 3 ha una campagna coop a parte, potremo (per sicurezza quando ti sarai disintossicato da ACIII, anche se in questo caso credo si tratti di normali missioni lineari da FPS) darci un'occhiata.

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    2. c'è anche da dire che Ubisoft in tempi recenti ha fatto acquisti a man bassa, io certe IP che possiede adesso le giocavo già da prima che ci mettessero le mani sopra loro -vedi i Trials o TrackMania-

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    3. Si mormorava anche di un interesse per i cocci di THQ, quindi come dice Peter sarà difficile non averci a che fare nei prossimi mesi, anni. Speriamo che nelle acquisizioni raccolga le parti buone, quelle legate al divertimento del giocatore, piuttosto che voler imporre la propria impronta che di base è puro ammorbamento xD Tende a legare il giocatore, a riprodurre artificialmente la dipendenza data da marchingegni farmosi come gli mmorpg. Molte volte è una scopiazzatura che non funziona proprio perché solo scimmiottata. Vedremo in futuro sperando che quel futuro non sia quello che abbiamo attualmente tra le mani, almeno non tutto.

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  2. Copincollo qui il commento su FC3 che ho messo erroneamente in generale. L'ho iniziato. Le prime sensazioni sono quelle simili ai primi commenti di Peter; leggendo il post ora che l'ho toccato, mi ritrovo anche con le considerazioni. Insomma. siamo d'accordo. All'inizio ho sentito la frustrazione per dover procurare anche l'indispensabile compiendo azioni superflue; upgrade obbligatori per diventare almeno operativi (zaino più grande, due o più armi etc.). Superato questa fase vicina a una sorta di tutorial lungo tipico ubisoft (ma non così lungo per fortuna), giocando si trova del tanto buono, free roam, assuefante, interessante e soprattutto niente a che fare con l'ammorbamento del precedente Far Cry 2. Finora (circa 5h) mi sembra un gran gioco. L'unica nota "negativa" la spenderei per le distanze d'ingaggio. Tralasciando la discrepanza sulla visuale nemica (non ti vedono da un metro, ma ti scorgono nascosto tra le fronde a un chilometro di distanza), c'è anche della "stranezza" nel contatto, ad esempio quando si vanno a saccheggiare i nemici o ad attaccare in stealth (richiede un'eccessiva vicinanza nel primo caso, irreale distanza nel secondo). E altre discrepanze simili, come la pistola che "non colpisce" gli animali a meno di starli tra le costole o la potenza del mitra che non tira giù le tigri nonostante li si spari a bruciapelo. Preciso che queste anomalie nei contatti potrebbero dipendere da me, nel senso che avendo giocato un mole d'ore nella frontiera di Assassin's3 TPS, 3à persona, abbia trovato "anomalo" l'ingaggio attraverso la prima persona FPS. Se continuerò a giocarci, aggiungerò qualche considerazione più dettagliata prendendo come riferimento le considerazioni del post. E se ne metto assieme di abbastanza decenti, aggiungo le similitudini (nette) tra i due titoli di camminare Ubisoft e anche gli elementi di AC3 che mi sarebbe piaciuto trovare in questo FC3 (e viceversa; ma forse in questo secondo caso la lista sarebbe troppo lunga, allora no).

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    1. Quel primo commento incazzoso che poi avevo cancellato m'era stato ispirato proprio dalla fase iniziale, quando tocca appositamente girare in cerca di bestioline da ammazzare per potersi portare appresso più di una singola arma e c'è il primo impatto con l'ingaggio di nemici che a volte son ciechi ed altre hanno la vista bionica (usare il silenziatore quando si cecchina da lontano è indispensabile, altrimenti si allerta mezza isola anche se ci si trova dentro un cespuglio a due miglia dal soldato abbattuto).

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  3. @Peter sì, ricordo, infatti dicevo che condivido la considerazione in quella fase. Avrei preferito avessero lasciato la parte della "caccia X risorse" a una fase avanzata, per l'ultimo upgrade degli accessori come avviene per le cacce agli animali rari. Comunque le prime impressioni contano quando raccontano bene i primi momenti. Sarebbero da rivalutare. Anche in un contesto post-game, hanno importanza perché è il modo in cui arriva il gioco, la base che rende migliori i miglioramenti o peggiori le eventuali fasi successive brutte.

    Cose a caso dopo la sessione di ieri.
    - Si mormorava di un'interfaccia video eccessivamente carica di elementi, al punto che su PC è uscita una patch per scremarla. A me sinceramente non da fastidio. Questa storia che un video pulito rende migliore la sospensione dell'incredulità, mi sembra una considerazione sopravvalutata. Quando cerchi le chiavi in salotto, "adocchiarle" là sotto il divano dove sono scivolate, equivale a renderle "luminose". Insomma, con la combo mente + cervello. anche nella realtà ci sono icone, GPS, pensieri tutorial; più interfaccia visiva (realtà aumentata) di quanta si riporti in un discorso di questo tipo.

    Piuttosto è il sonoro che riesce a rendere più credibile o meno la sensazione di trovarsi in un determinato ambiente. Da questo punto di vista (o meglio d'udito) FC3 è grandioso. Animali e nemici che si fanno sentire prima che vedere, suoni ambientali generali riusciti come quelli specifici. Il tutto, a patto di togliere la musica di sottofondo. Anche nel post se ne parla bene, quindi non ho dubbi sulla sua qualità, ma bisogna fare una scelta: o coinvolgimento hollywoodiano o "realistico".
    Nota sonora assolutamente stonata, gli argomenti in loop delle chiacchiere dei nemici. Rompono le balle fin da subito. Abbiamo capito che un buon 70% di loro è stato con l'unica meretrice del luogo e a causa dello scolo non riescono ad urinare bene... una, due, tre volte, ma treventimila sempre 'sta cazzo di frase è insopportabile. Mi stupisce che non riescano a mettere un limite al loop (in tutti gli AC c'è lo stesso problema, diffuso anche al di fuori di Ubisoft).

    Ho completato due avamposti in stealth. Proprio a causa del non capire perfettamente quanto siano visivamente dotati i nemici (acusticamente, come dice Peter, senza silenziatore sentono gli spari nell'ovunque ), si prova della sana tensione. Se si sbaglia, il trial&error e la ripetizione permette di osservare come siano ben realizzate le meccaniche, pur con piccoli spazi di manovra nel nascondino; comunque graditi perché non concesso da tutti i giochi (ad es. in AC3 le fasi stealth sono preimpostate e possono essere risolte in un unico modo).

    La gestione dell'inventario è anacronistica, sbagliata e resa fastidiosa dall'impossibilità di accumulare materiali dello stesso genere. E non parlatemi di realismo considerando che due foglie di lattuga occupano gli stessi slot di due cotenne di bufalo.

    Gioco-giocato mi sono dedicato allo sterminio della fauna, terrestre e ittica. Ho migliorato gran parte dell'ambaradan che mi porto appresso. ora ci sono le icone a schermo che titillano il neuraccio del completismo. Avessi voglia di continuare, penso sarebbe il caso di ignorarlo avanzando nella storia.

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  4. La metto giù con entusiasmo scritto: questo gioco è bellissimo. Senza entusiasmo scritto e gratuito, direi che è buono e bello. Sperò non si sputtani nella parte finale, ossia nelle richieste di completismo. Per ora, qualsiasi azione intrapresa ha avuto una peculiarità che l'ha distinta dalle altre, pur se di base partono dalla solita sbobba (ammazza obiettivi, libera fortini e/o territori). Si gioca con gli elementi in gioco. Non a livelli di libertà (fasulla, secondo me) di cui si parla per approcci in altri videogiochi con la modalità "stealth" tra quelle disponibili; del tipo "scelgo di fare questo, quest'altro, decido tutto io perché sono il padrone del mondo" che solitamente si traduce in un dispendio di forze, in un gioco troppo lento sfruttabile da pochi.

    Diciamo che in FC3 c'è del buon design anche nella disposizione delle collinette, dei cespugli, nelle dimensioni dell'area in cui è richiesto il nostro intervento e nelle varietà - limitata, ma perfetta così - d'approccio che restituisce l'illusione di creare la propria partita. Senza contare la cura dei particolari, migliorabile, ma già così veramente esagerata (un esempio bizzarro: durante la storia se vi stanno parlando all'auricolare e vi immergete, le parti di dialogo del protagonista non saranno pronunciate perché "sta trattenendo il respiro" e non può farlol).

    Tra l'altro, personalmente, è il gioco che mi sta facendo rivalutare la prima persona e le capacità raggiunte nel resa credibile; a livelli di stupore e funzionalità dell'ormai antico Mirror's Edge, ovviamente privo dell'effetto novità perché oggi si da per scontato che quelle meccaniche siano acquisite dagli sviluppatori e funzionino "sempre".

    In sostanza, gran bei controlli, bel contorno, tutto allegrissimo e giocabile come poteva essere Just Cause 2, con la differenza del coinvolgimento in prima persona e del fatto che tecnicamente hanno fatto un lavorone. Poca sbobba per essere Ubisoft e nel caso sempre offerta in modo interessante (che suscita la nostra attenzione e voglia di mettere in atto le richieste). Considerando che Ubisoft lo fa spesso, spero che questa volta si ripeta nell'unica cosa realmente buona che è riuscita a costruire, portando questo meccanismo FPS in aree magari più piccole ma articolate e ambienti visivamente più vari del fogliame tropicale. Intendo proprio il concetto di uno "standard FPS" che può tornare utile per raccontare le cose. Per me consigliato.

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    1. P.S. ok, sì, lo ammetto, pensavo ad un Assassin's Creed in prima persona. Perdono. lol. O un FC dove ci si può arrampicare per più di un gradino per volta. A questo proposito aggiungo anche un grandioso utilizzo dei "QTE" (non propriamente tali, ma il concetto è quello: imparassero gli altri). Pigi un tasto e fa le cose in automatico (ad esempio sale, salta su un nemico crepandolo etc.). In un certo senso un meccanismo nascosto, intuitivo, naturale, trasparente. Attendi la comparsa del tasto, ma di fatto sei tu che prepari l'azione "manualmente" (non cinque tasti combo anche per prepararla). Un po' come nella realtà: non è che per stappare una gassosa "registri" mentalmente tutti i passaggi, dal prendere il cavatappi al contatto con la bottiglia; conta solo l'essenziale, il "ciok" quando è il momento giusto e ci pigi sopra.

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  5. Archiviata temporaneamente (forse) la saga di Bioshock, ho sentito di volere qualcosa di completamente diverso, scegliendo perciò di rimettere mano a questo FPS dove si deve ammazzare tutto il mondo animale, razziare i contenitori e ravanare nel vegetale (notate la sottile ironia, proprio sopraffina :sisi:). In single ho fatto qualche lavoretto d'accumulo e tornando alla schermata del titolo ho notato la presenza del multiplayer competitivo che neanche sapevo avesse ù_ù Da profano del genere mi è sembrato ben realizzato, di una qualità eccelsa sia nello svolgimento che nel meccanismo che lavora dietro l'accumulo di punti livello, modalità quasi sprecata nel suo essere una mera componente extra. Il sistema di controllo più volte lodato da me medesimo e non solo, via agilità restituisce goduria ai polpastrelli contribuendo a rendere l'esperienza di gioco molto piacevole. Personalmente, per la solita coerenza che mi avvolge stringendomi forte forte, probabilmente non lo toccherò più neanche con un bastone a meno di voler staccare qualche volta dalla solitudine del farming single player. Però le robe ben fatte le riconosco e sponsorizzo ugualmente quando le incontro.

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  6. Basandomi su quanto avevo letto nelle recensioni, me l'aspettavo peggiore, invece secondo me fa quel che deve fare. Parlo della "co.op contro l'orda", classico schema dove si va di doppia potenza di fuoco (o quadrupla se la squadra è al completo) e solo piccoli accenni di strategia per quanto riguarda la cooperazione in se. Schema basilare dove un giocatore funge da aggro e il secondo (ed eventuale terzo e quarto) lavora suoi fianchi.
    C'è qualcosa legato al "coprire le spalle", ma mi è parso un accenno minimo. In ogni caso è una modalità extra piacevole, ripeto, per il modo in cui è offerta, "extra" appunto. Ad esempio, c'è Army of Two 1.2.3, creato proprio sopra quel sistema e nel caso si tratterebbe di giudicarlo come gioco effettivamente cooperativo. Ho provato il secondo episodio (non online perché a me non funge è_è). Le "arene" sono costruite per giocare in stile "evento MMORPG", war che attira l'attenzione e i cazzotti dei nemici e gli altri intorno a lavorare a tenaglia; in quel caso c'è qualche tratto di buon design inserito per esaltare proprio questa combo, onestamente non presente in Far Cry 3. Però, se non altro, in FC3 è tutto colorato, sticazzi allo schema tattico; in mezzo al grigiore del genere omicida online,fa piacere scorrazzare nelle spiagge assolate e relativo bagnasciuga.
    Pollice verso solo per il folle rinculo delle armi (servirà sicuramente un accessorio che si potrà ottenere solo salendo di livello o "decriptando" le schede di memoria / giochetto automatico a tempo), mi è sembrato ridicolo o, perlomeno, può rendere ridicolo il giocatore mentre cerca di mitragliare omini tutt'altro che agili nei movimenti (tipo quando si da l'arma a un novellino che non ha mai sparato e scatta la scena "esilarante" del soggetto che pigia sul grilletto e viene catapultato all'indietro).

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    1. Tecnicamente è piuttosto traballante, puntamento e mobilità sono un po' castranti (pure nel multi bisogna sbloccare un perk per poter ricaricare in corsa? uff...) e come design è chiuso male (dai, si vedono i punti di spawn dei nemici e appare il countdown di fallimento missione anche se si sconfina d'un metro in aree che sarebbe normale poter raggiungere...), però una missioncina ogni tanto si può anche fare :sisi:

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    2. Come accennato ieri, ho fatto pausa e sono tornato buttandomi nel'aggruppamento casuale. In quattro giocatori cambia molto secondo quanto ho visto, nel senso che è la quantità necessaria di utenti per avere un match alla pari con i nemici. In spazi così ampi e nemici spesso molto lesti nei movimenti, si ha una visione molto ristretta e a differenza del Deathmatch, dove puoi permetterti di "non vedere" e morire mille volte, qui in coop se crepi finisce l'ambaradan.
      In breve, abbiamo giocato con un grosso handicap, come se ogni volta due compagni fossero morti e fossimo rimasti come superstiti a tirare avanti la carretta; 8 occhi al lavoro ben distribuiti, coprono tutta l'area in maniera efficace. Certo, nelle partite random è più le volte che incontri lo scapestrato solitario che la squadra coordinata (nel piccolo, piccolissimo, non si parla di Battlefield), però buh, quel che penso ci sia mancato nelle prove che abbiamo fatto, è stato proprio il numero adeguato di partecipanti.

      Al di là di questo, quel che dici è vero. A me personalmente, tra le varie modalità extra di giochi simili, è quella che nel complesso è garbata di più (ancora, nel piccolo, piccolissimo dell'esperienza extra),
      L'aspetto negativo di entrare in partite casuali è che non sempre sblocca i trofei relativi alle missioni, non so perché.

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    3. Giocando come base host, sblocca i trofei anche nell'aggruppamento casuale.
      Bisogna precisare che nel tentativo di giocare la combo "1 amico + 2 partecipanti casuali" s'incontrano molte difficoltà perché non c'è un matchmaking preventivo. In sintesi: 1) occorre entrare ed uscire dalla lobby coop pubblica fin quando - casualmente - si diventa host 2) in quell'istante, con un tempismo fuori dal comune, invitare l'amico sperando che pigi il tasto prima che la lobby di 4 partecipanti si riempa. Ci fosse un altro sistema, segnalate. Purtroppo l'usabilità dei menù di FC3 non è da segnalare tra i pregi.

      Comunque per ora, nonostante il fantastico P4 da sbloccare mi tenti assai, mi concentrerò nel single fino al platino. Naturalmente sono a disposizione per coop pro trofei se a Peter o altri garbasse farle.

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  7. L'ho finito questo pomeriggio. Platino abbastanza semplice, forse un po' lungo. Come del resto ho trovato lunga la giocata nel complesso che, nonostante la suddivisone (ossia, l'abbia trascinata per tre mesi), ha mostrato diverse volte il fianco alla noia. Basta dire "120 reliquie!, 20 lettere perdute, etc.", cioè a che servono? L'isola ha degli scorci particolari, ma fondamentalmente si tratta di erba, palme e scollinate. Non ci sono 120 punti interessanti, al massimo 30 e quei trenta andavano sfruttati. E basta. Ci sono addirittura "due" isole, tutto doppio, tutto in eccesso. Insomma, come spesso nella realtà, anche nei videogiochi il troppo storpia.
    La storia è molto buona; ci sono delle situazioni molto ben raccontate. L'ultimo atto propone due opzioni di scelta, non so se abbia altrettanti finali. Immagino di sì; quello che ho trovato io presumo sia il meno probabile in caso contrario ne avrei sentito assai parlare, lol (e ne riparleremo un giorno, quando blogger inserirà la tag spoiler o sarà passato abbastanza tempo da non rovinarlo a qualcuno).

    Sono contento di avere giocato questo terzo capitolo (a differenza del secondo abbandonato dopo un paio d'ore... magari dopo questo successo ci riproverò).
    Non è un'esperienza da fare a tutti i costi. Se a buon prezzo (20 - 30 secondo me), se si è in vena d'esplorazione sparacchina da vivere attraverso una storia (perlopiù) piacevole e (perlopiù) scorrevole, se desiderosi di attuare qualche sprazzo di strategia durante l'assalto alle decine di accampamenti (in maniera meno arcade di quanto capitava nel pazzerello tps Just Cause 2), magari intervallando il tutto con la ricerca di collezionabili, approvvigionamento risorse energetiche (inseguimento della millata o del platino), all'interno di un contesto tropicale che anche su console risulta piacevole all'occhio e alla mano via pad, se avete tutti o quasi questi interessi, compratelo e divertitevi.

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    1. Questi giochi non sono roba da platinare.
      I trofei non indicano un percorso di gioco utile a valorizzare l'esperienza, sono forzature e basta.

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  8. Provato Blood Dragon. Beh, sostanzialmente rimane un DLC stand alone di FC3 per cui si gioca proprio identico, solo con un'ambientazione più brutta come soggetto e più scarna graficamente a beneficio del framerate.
    Riguardo le spiritosaggini: ok, simpatiche, ma ridendo e scherzando comunque ci si deve sorbire di nuovo per intero tutta la parte del tutorial. E comunque c'è anche un bel po' di scrittura più o meno seria e di intermezzi pallosi.

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