Quanto costi?
Buona parte della partita si giocherà su questo campo, specie dopo le peripezie del primo anno di vita del 3DS; Nintendo non vuole o non può permettersi di vendere in perdita, ma contemporaneamente assicurarsi troppo margine di guadagno ha già dimostrato di poter frenare brutalmente lo slancio iniziale.
Amazon aveva cancellato come un errore il pre-order a 200£, Shopto.net lo propone ancora a 280£.
Si è parlato anche di di 400 euro... probabilmente ne costerà 300.
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Quando esci?
Di sicuro quest'inverno, ok, ma la data ancora imprecisata contribuisce ad alimentare la vaga sensazione che Nintendo dopo tutto il ritardo accumulato stia ancora con l'acqua alla gola.
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Quali giochi saranno disponibili nel giorno del lancio?
Per i titoli mostrati all'E3 si è parlato un po' genericamente di "launch window", che a ben vedere significa indicativamente un trimestre.
In particolare, Pikmin 3 e New Super Mario Bros U sono importantissimi per la solidità delle esperienze che promettono, nonostante non possano essere percepiti come vere e proprie novità essendo comunque legati al vecchio corso - non è ancora confermato se saranno o meno disponibili a partire da subito.
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Nintendoland sarà in bundle?
Dato che pare trattarsi di una mera collezione di pillole dimostrative, commercializzarlo a parte in cerca di un nuovo fenomeno di vendite (come successo in Giappone con lo stesso Wii Sports) potrebbe dare un poco simpatico segnale di tipico braccino corto della casa di Kyoto, che già con l'hardware s'è tenuta sotto il minimo sindacale per un'intera generazione e con il 3DS XL è arrivata pure a non includere l'alimentatore nella confezione.
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Cosa bolle nella pentola dei Retro Studios?
Grandi assenti allo scorso E3, avrebbero potuto risollevare le sorti della fiera Nintendo anche mostrando un straccio di teaser, bullshot, artwork, logo o foto mossa fatta col cellulare del loro prossimo progetto.
Un altro Metroid Prime? Un Metroid in terza persona? Donkey Kong Country Returns 2? Nuova IP? Sicuramente non l'impossibile Banjo Kazooie che secondo gli ultimi rumors Nintendo starebbe cercando di ricomprare a Microsoft insieme a quel che resta di RARE.
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Che specifiche hai?
I rumor suggeriscono una non meglio identificata CPU multicore, 1.5GB di ram ed una gpu custom AMD riconducibile alla serie 7xxx.
Harada, il capoccia di Tekken, è stato un dei più espliciti dichiarando che la GPU è adeguata ma la CPU è un po' troppo economica; Tech 5 (quelli di Scribblenauts) dice che senza dubbio è più potente di PS3 e 360 e si meraviglia che qualcuno pensi il contrario.
In generale tutti concordano sul fatto che risulti facile portare sulla console gli ultimi titoli di questa generazione - il che fa temere che anche se avrà più birra degli scassoni attuali, in poche delle terze parti avranno voglia di sbattersi per sfruttarla, nemmeno prima che arrivi la "vera" next-gen.
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Avrai per davvero un sistema di achievement e gamer tag dedicato?
Checchè se ne possa dire, gli obbiettivi sono diventati una piacevole consuetudine. Se ben fatti possono suggerire qualche stimolo ludico supplementare e scandire i progressi con messaggi in sovraimpressione che integrano la caratterizzazione del gioco; se mal concepiti, essendo comunque un fattore esterno, viene naturale ignorarli senza che l'esperienza venga intaccata. Insomma, un "plus" senza controindicazioni, con la simpatica funzione collaterale, sia in ottica personale che di condivisione, di segnare un registro di scelte e dedizioni ludiche del giocatore.
Non ci sarebbe nulla di male se Nintendo assimilasse l'idea e la personalizzasse da par suo; facile immaginare icone confezionate ad hoc o magari l'associazione ad un jingle immortale come quello dei "coin" raccolti da Super Mario.
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Come te la caverai con tutti quei controller?
L'ultima generazione di Nintendo, portatile e casalinga, è stata definita dai nuovi sistemi di controllo, che portavano un messaggio chiaro. Se 3DS è rimasto coerente al suo touch screen, rinunciando ad un secondo analogico per principio anche nel suo nuovo modello di maggiori dimensioni, Wii U sembra voler minimizzare la visione di cui era portatore il suo predecessore, col tablet dalle apparenze monolitiche.
In realtà l'offerta è composita, dato che prevede dal principio una convivenza con il remote plus, già protagonista del multiplayer asimmetrico, promesso come base di partenza del prossimo Zelda e addirittura consigliato da Miyamoto per giocare Pikmin 3 - se ce ne sarà almeno uno in bundle non è dato di sapere.
Si è rivista la balance board, di cui sono state vendute decine di milioni insieme a Wii Fit, ma sopratutto è tornato il classic controller, dalla forma simile al pad 360 e dalla compattezza che dovrebbe renderlo il riferimento per titoli di terze parti come Call of Duty.
Beh, sono otto.
RispondiEliminaSe voi ne avete un altro paio... xD
Le due che mancano per completare la decina, le lascerei al momento immediatamente successivo all'uscita perché immagino saranno in linea coi classici dubbi finali: "hanno mantenuto le caratteristiche descritte nelle otto risposte precedenti?", "val davvero la pena prenderlo?". Belle immagini. Questo schema D&R funziona bene andrebbe usato più spesso.
RispondiEliminaIl prezzo sara' davvero una bella rogna per Nintendo. Il Wii ha fatto il botto grazie a un'aggressiva campagna di marketing che lo proponeva l'alternativa "smart" che costava meno perche' non ti faceva pagare tutta quella potenza che non serve: poi questo deficit computazionale gli ha tagliato le gambe, ma la rocciosa fanbase non l'ha mai ammesso, il pubblico che l'ha comprato per giocarsi WiiFit un pomeriggio e poi metterlo in soffitta ste problematiche non se le fa, e tutti comunque avevano gia' cacciato i soldi quindi Iwata se ne poteva stare bello bello a nuotare tra i miliardi.
RispondiEliminaOra la situazione e' ribaltata, Nintendo si propone con l'hardware piu' nuovo ma che fa le stesse cose delle console "vecchie", che da parte loro fanno girare "preoccupanti" voci riguardo nuove versioni superslim rispettivamente da 99$ mer MS e 150$ per Sony, che di sicuro fanno stringere le chiappe agli uomini di Kyoto. Anche il contesto e' cambiato, se al lancio di Wii Nintendo veniva dal successo strepitoso di DS, ora ha alle spalle il mezzo flop di 3DS, le vendite di Wii ormai asciugate e le sue azioni sono a picco. Non si possono permettere di sbagliare, e questo si riflette in una campagna marketing molto fumosa a cui anche i fedelissimi fanno fatica a stare dietro. Si puo' fare un ragionamento anche sull'hardware ma a fare il successo o il flop di questa console sara' davvero il prezzo. Secondo me stavolta Nintendo esce con le ossa rotte.
a parte l'incognita-lavoro -non compro certo una nuova console da disoccupato- ciò che per me farà la differenza sarà soltanto e unicamente la questioni profili: voglio un profilo giocatore che funzioni come si deve.
RispondiEliminavoglio -e lo voglio perchè adesso è uno standard-:
1) avere uno storico degli acquisti
2) poter tenere traccia dei giochi giocati e di eventuali statistiche/classifiche/achievement/whatever
3) avere possibilità di avere liste amici e non avere il vincolo del codice amico
sono i motivi per cui gioco pochissimo con il Wii. Finchè non risolvono questi punti Wii U non lo prendo.