A descrivere Aliens: Infestation si può far presto: una sorta di metroidvania a tema Alien, con specifico riferimento al contesto action del secondo film della serie; una stazione spaziale da esplorare progressivamente, da un terminale di salvataggio all'altro, ottendo armi e gadget per aprirsi la via tra gli xenomorfi.
Segni particolari?


Alla fine, si tratterà principalmente d'affezionarsi all'artwork che più si trova accattivante.

La turtle sconfitta veniva simbolicamente catturata dal 'foot clan' e poteva essere liberata in qualche stanza successiva.]
L'aspetto grafico fa molto SNES, pixel art suadente che ricorda in parte l'Alien 3 a 16-bit, come nel nutrito set di animazioni, dalla camminata accucciata all'arrampicata sulle scale a pioli; la capriola con schivata, il blindfire dalla copertura dietro le casse e il pulsante della corsa dinamizzano un modello per il resto piacevolmente classicheggiante.
L'arma segreta di Aliens: Infestation è la sobrietà; evitando di cadere nelle farraginosità visiva e di controllo di BloodRayne: Betrayal e nella dispersività del doppio schermo di Contra 4, il più recente risultato di Wayforward è anche il migliore della casa.
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