mercoledì 8 settembre 2010

Minerva's Den


L'opera di prosciugamento di Rapture continua attraverso ulteriori stanze e corridoi che non fanno nulla per distinguersi in qualche modo dalla routine degli altri interni già visitati, tanto nell'estetica quando nelle opportunità ludiche. In campo di design ambientale la sola trovata inedita è quella dell'eventuale fenditura nel muro oltre cui lanciare il nuovo plasmide "buco nero" per aprire speciali porte sigillate, superflua variante della solita procedura di hacking a distanza delle centraline elettriche. La fornitura di plasmidi e tonici non è stata remixata in maniera particolarmente interessante, occorre ricomprarne gran parte, a piacere, negli appositi distributori.
Il nuovo laser che amplia l'armamentario del giocatore e caratterizza la variante dei Big Daddy di pattuglia non porta a dinamiche di scontro inedite.
La stessa narrazione si mantiene indefessa sugli interventi a distanza dell'intelocutore buono che avvisa di volta in volta dove recarsi e dell'interlocutore cattivo che dispensa minacce e preannuncia l'invio di nemici, scongiurando il rischio di meno prevedibili dialoghi con una intelligenza artificiale fuori controllo, che la tematica dell'espansione faceva quantomeno augurare.
Sembra mancare quel minimo sindacale di variazione sul tema che conferisce un senso a DLC come "The signal" di Alan Wake o "Lost in nighmares" di Resident Evil 5; trattasi strettamente di un'ulteriore dose di situazioni standard provenienti da Bioshock 2, per chi non ne avesse avuto abbastanza e voglia percorrere una versione abbreviata della formula classica prima del passaggio ai cieli di Infinite.

5 commenti:

  1. Sinceramente se BioII l'avessi avuto (l'ultima volta tenuto in mano a 24 euro e riposto) sono sicuro che il DLC l'avrei preso anch'io, pur consapevole della sua natura di minestra riscaldata.
    Questa serie continua a calcare le orme del potenziale inespresso, ci campa fin dall'inizio con il concetto del "se fosse stato in questo modo, sarebbe stato piùmeglio".
    Anche sulla versione antigravitazionale non ci scommetterei più di tanto, a parte il fatto che in un modo o nell’altro ci avremo tutti a che fare, ancora una volta pregni di aspettative disattese (ma non abbastanza per non seguire BioIV su Marte)

    P.S.ah mi sono scordato di lanciare l'ennesimo invito perché porzioni di gioco simili vengano vendute come prodotti a se stanti. Ormai non si contano i DLC che come "dimostrazione lunga" sarebbe più che validi, prezzo compreso. W gli spuntini per i non del tutto interessati e ben vengano i banchetti completi per gli altri; però accessibili singolarmente.

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  2. in un certo senso la Capcom ha fatto ciò che auspichi con Dead Rising: Case 0.

    ora però iniziamo a domandarci se non sia un semplice rip-off per fare soldi facili..

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  3. @max
    Certamente; un'espansione del genere avrebbe avuto più senso se l'avessero venduta stand-alone.

    @vic
    Case 0 è un... caso interessante :D A me è piaciuta molto sia l'idea sia la messa in pratica; però è vero, quella domanda sorge spontanea, e non è nemmeno detto che avremo i mezzi per capire se dietro l'operazione ci sia o meno un "pacco".
    Come si dice, a pensar male si fa peccato...

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  4. ..ma spesso ci si prende.

    per quello preferisco che Arcade e Retail continuino su due strade separate XD

    mi ricordo che non molto tempo fa EA aveva parlato dell'idea delle demo a pagamento e sui forum di mezzo mondo si era scatenato il putiferio.. intanto però questo Case 0 nella mia lista amici lo hanno già in 16.
    mah.

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  5. Beh ragazzi pero' vediamo di non dimenticarci che le software house rimangono sempre imprese private con l'intento dichiarato di generare profitto: non si tratta di pensare male ma solo di guardare le cose per quello che sono.
    Case 0 e' un bell'esempio di win-win condition, che ha fatto felici sia produttori che utenti. Il segreto e' stato semplicemente metterci un po' di lavoro per farla sembrare una cosa figa e non sparare parole a caso come ha fatto EA, che non e' mai stata particolarmente brava a farsi voler bene, ma che probabilmente quando parlava di "demo a pagamento" intendeva di fatto un po' la stessa cosa. Un altra strada sara' quella di Molineaux di fare giochi che si comprano pezzo per pezzo e offrire il primo gratis, come e' Fable 2 su XBLA e come sara' Fable 3.
    Il grande elefante nella stanza e' che "il retail deve morire": i margini per i produttori e di conseguenza per le sh sono sempre piu' risicati e il giro di usato gli porta via dei gran soldoni.

    Tanto per dire qualcos IT, 'sto Minerva's Den non sapevo neanche che esistesse xD Infinite sara' interessante piu' che altro perche' credo debuttera' l'Unreal Engine 4, per il resto prevedo lo stesso risultato di Bioshock - per niente male, ma che poteva essere ben meglio.

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