
Nonostante fosse tra i titoli meno attesi di quest'estate -complice anche il tardivo annuncio avvenuto solamente 2 mesi prima della realese ufficiale-, Lara Croft and The Guardian of Light si rivela invece uno dei titoli più interesanti di questo periodo, ottenendo meritatamente recensioni positive in ogni dove.
Ma andiamo con ordine.
Scaricato il gioco completo (ma anche solo la demo), la prima cosa che salta all'occhio è lo spazio occupato sul disco fisso che raggiunge la ragguardevole cifra di 2 GB, equivalente al limite attualmente imposto da Microsoft per i Live Arcade; un simile dispendio di spazio viene presto spiegato dal fatto che il titolo in questione è stato realizzato con il motore dei titoli retail -per la precisione del più recente Underworld- ed effettivamente dal punto di vista grafico il colpo d'occhio è notevole, sia dal punto di vista delle texture che di poligoni e animazioni. Pad alla mano ci si addentra nel gioco vero e proprio e ci si rende conto che alla fine a questo titolo di Tomb Raider manca solo il titolo perchè la tipologia di gioco e l'ambientazione "odorano" di TR lontano un miglio; questo, tradotto in gameplay, vuol dire animali a cui sparare, trappole con spuntoni e enigmi ambientali di vario genere a cui più o meno tutti sono abituati; la differenza tra questo non-Tomb Raider e i titoli della serie maggiore è che finalmente questo titolo pone fine ad alcune delle pecche storiche della serie, primo fra tutte quello della telecamera: finalmente grazie alla visuale isometrica riusciamo a vedere i nemici che ci attaccano in maniera tempestiva e quando facciamo dei salti vediamo dove andremo a finire; purtroppo non c'è un effetto trasparenza per quando si passa dietro un muro o una colonna ma il level design è stato studiato sufficentemente bene da far sì che questo non accada praticamente mai perciò difficilmente se ne sentirà la mancanza.
Scaricato il gioco completo (ma anche solo la demo), la prima cosa che salta all'occhio è lo spazio occupato sul disco fisso che raggiunge la ragguardevole cifra di 2 GB, equivalente al limite attualmente imposto da Microsoft per i Live Arcade; un simile dispendio di spazio viene presto spiegato dal fatto che il titolo in questione è stato realizzato con il motore dei titoli retail -per la precisione del più recente Underworld- ed effettivamente dal punto di vista grafico il colpo d'occhio è notevole, sia dal punto di vista delle texture che di poligoni e animazioni. Pad alla mano ci si addentra nel gioco vero e proprio e ci si rende conto che alla fine a questo titolo di Tomb Raider manca solo il titolo perchè la tipologia di gioco e l'ambientazione "odorano" di TR lontano un miglio; questo, tradotto in gameplay, vuol dire animali a cui sparare, trappole con spuntoni e enigmi ambientali di vario genere a cui più o meno tutti sono abituati; la differenza tra questo non-Tomb Raider e i titoli della serie maggiore è che finalmente questo titolo pone fine ad alcune delle pecche storiche della serie, primo fra tutte quello della telecamera: finalmente grazie alla visuale isometrica riusciamo a vedere i nemici che ci attaccano in maniera tempestiva e quando facciamo dei salti vediamo dove andremo a finire; purtroppo non c'è un effetto trasparenza per quando si passa dietro un muro o una colonna ma il level design è stato studiato sufficentemente bene da far sì che questo non accada praticamente mai perciò difficilmente se ne sentirà la mancanza.
I livelli del gioco non hanno enigmi originalissimi ma sono abbastanza variegati, rendendo la possibilità di annoiarsi prima del tempo piuttosto remota. C'è da segnalare come il livello di difficoltà del gioco sia un pò tarato verso il basso ma c'è da dire che per i completisti finirlo al 100% è un'altro paio di maniche.
Esempio di come funziona la co-op: Lara fa passare Totec sul rampino e Totec conficcherà le sue lance nel muro per farla saltare da una lancia all'altra
Una menzione a parte la merita il multiplayer: mentre in single player il personaggio di Totec si limita ad apparire nelle cut-scene donando qualche abilità extra a Lara e basta, nel multiplayer i due giocatori controlleranno uno Totec e uno Lara e le abilità rimarranno suddivise tra i due personaggi rendendo necessaria una stretta collaborazione: questo permette di apprezzare ancora di più il level design che funziona ottimamente anche in quest'ottica rendendo il gioco se possibile ancora più stimolante di quanto non lo sia in singolo. L'unica pecca di questo gioco è proprio quella che il multiplayer attualmente lo si può affrontare solo in locale ma il 28 Settembre (tra due settimane al momento in cui scrivo) verrà rilasciato gratuitamente un'aggiornamento che permetterà di giocare la co-op anche online. Come ultima segnalazione riporto la notizia che il gioco avrà anche altri 4 dlc di cui 2 sono livelli aggiuntivi e gli altri 2 di personaggi estrapolati dall'universo Eidos (difficile non pensare ai personaggi di Legacy of Kain/Soul River..).
Tirando le conclusioni: come si suol dire, "spesso stravolgere le cose è il miglior modo per non cambiarle affatto" e questo non-Tomb Raider finisce per essere non solo un ottimo gioco ma anche uno dei titoli migliori della sua serie di appartenenza, nonchè, personalmente, uno dei titoli dell'anno. Se volete provarlo vi comunico che sarà disponibile anche per pc e PSN a partire dal 28 Settembre.
In qualche modo lo prendo di sicuro; semmai per regolarmi, quanto costa su 360 in soldi riconosciuti come tali? (non punti, conchiglie, code di topo ^^)
RispondiEliminasono circa una quindicina di euro, voi lo avrete a 14,90€
RispondiEliminaSu PSN lo metteranno probabilmente a 12-13 euro.
RispondiEliminaA me non dispiacerebbe provarlo in versione completa; possiamo fare una colletta, max.
Sì ottimo prendiamolo assieme. Se interessa a qualche altro tawernicolo si potrebbe tirar su un sistema ad o.c. per altre occasioni se capitano, anche se con i gusti diversi che abbiamo - eccezioni a parte - la vedo dura trovare il titolo in comune che attizza tutti xD Emailizziamoci per i dettagli.
RispondiEliminaLo sto giocando, ha ragione Vic è un buon prodotto. Ho qualche dubbio sulla durata sia del gioco in se che dell'interesse generale. Ho l'impressione che bruci tutto molto in fretta. Per ora regge. Offline ho provato la modalità multyplayer, non male neanche questa. Alla lontana mi ha ricordato Lost Vikings, sarà per la funzione dello scudo-piattaforma quando sollevato sopra la testa.
RispondiEliminaSul fatto se sia meglio o peggio la versione isometrica dell'originale, non so, se ne potrebbe discutere. Sembra un argomento interessante. Come dissi a suo tempo ho apprezzato la versione bimensionale NDS, perciò in un certo senso ero pronto al cambiamento.
Lei è ben realizzata, sempra l'action figure che acquistai mille anni fa e cosa strana sembra esteticamente più piacevole nel gioco che nei filmati.
Prima o poi recupero il primo Tomb Raider che stanno dando via PSN perché la mia copia originalissima l'ho venduta. Anche se rischio di rovinarmi il ricordo.
Dopo "soli" tre anni dall'acquisto, lo sto affrontando in coop in questi giorni. Una delle migliori espressioni del genere; collaborazione frizzante, sensata, assolutamente piacevole. I riconoscimenti che ha avuto a suo tempo sono tutti meritati considerando la giocata a due. Se non ricordo male anche qui dentro avete avuto lo stesso piacere, Peter in splitscreen e Vic online.
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