mercoledì 30 settembre 2009

[Vic e i suoi XBLA] Puzzle Quest: Challenge Of The Warlords



Puzzle Quest nasce per mano di Infinite Interactive come spin-off appartenente alla saga di Warlords, una serie strategica in parte in tempo reale e in parte a turni (a seconda dei capitoli). Il gioco in questione si discosta però in maniera marcata dalla serie di appartenenza dato che presenta un gameplay che è un misto di gioco di ruolo e puzzle game.
Il gioco è così fatto: c'è un mondo tipicamente fantasy per il quale ci si aggira con il proprio eroe appartenente ad una classe a scelta e si va in giro a completare quest e acquisire esperienza esattamente come in un rpg classico; ciò che cambia è che le interazioni con il mondo di gioco -combattimenti, evoluzioni delle armi, ecc..- è vincolato alla risoluzione di puzzle nei quali bisogna semplicemente abbinare le figure dello stesso tipo per poterli distruggere e ottenerne gli effetti. È qui che il gioco mostra la sua migliore intuizione: gli oggetti che si possono abbinare tra loro nella parte puzzle non sono semplicemente simboli da accoppiare ma rappresentano oggetti inerenti al mondo di gioco come soldi, mana, esperienza o teschi che rappresentano l'attacco; i loro accoppiamenti possono portare quindi all'acquisire esperienza, al guadagnare dei soldi con cui comprare nuove armi o informazioni nelle taverne, o semplicemente attaccare il nemico. Va da sè che ogni accoppiamento deve essere studiato con una certa cura -leggasi: di studiare anche qualche mossa successiva- per evitare di lasciare scoperto il fianco ai nemici che mediamente non sono molto furbi ma hanno praticamente sempre un livello più alto del nostro, rendendo la sfida comunque sempre interessante.


Il gioco permette di fare diverse cose: conquistare città (utile per avere nuove side quest), assoggetare i mostri-bestia per usarli come cavalcature, imparare magie da usare in battaglia e altro ancora; il tutto è incentrato sulle schermate puzzle. Può sembrare un gioco ripetitivo ma i programmatori sono stati sufficentemente furbi da fare un gioco che non arrivi a stufare senza però farlo durare troppo poco; gli obiettivi slegati alla storia, poi, sono sufficentemente ben studiati da far sì che si scopra ogni aspetto del gioco, essendo così sicuri di vedere tutto quello che c'è da vedere e non ritrovandosi così a saltare qualcosa per poi fare più fatica del dovuto.

Tecnicamente il titolo si presenta con una buona grafica e un sonoro che svolge egregiamente il suo dovere. I menù sono piutotsto comodi e il gioco presenta perfino una modalità online. L'unica pecca di questo gioco è che riuscire a combattere con un'altra persona è letteralmente un'impresa, sia perchè una disparità di livello anche minima si può far sentire quando si combatte, sia perchè essendo un gioco fortemente votato al single player, online non c'è nessuno che ci gioca.

Per quel che mi riguarda è uno dei migliori Live Arcade in circolazione e lo consiglio a occhi chiusi. Se non avete voglia di fare ricariche di Microsoft points sappiate che il gioco è disponibile in versione boxata anche per Psp, DS, Wii e Ps2 perciò non avete scuse per non prenderlo; sappiate però anche che nella versione 360 c'è un'espansione in esclusiva intitolata Vendetta Del Signore Della Pestilenza che aggiunge razze, magie, armi, mostri e un nuovo boss finale -oltre a tre nuovi obiettivi.

8 commenti:

  1. Finalmente un po' di multy. Se no tra una battuta e l'altra sembrava davvero di aver trasformato il WT nell'antro sonaro ^^'

    Li seguirò volentieri, anche perché molte delle cose che son messe qui rimangono attuali, acquistando ancor più importanza nel momento in cui ci hai a che fare direttamente. Oltre al fatto come dicevi che molti titoli sono effettivamente multy, quindi la possibilità è tuttaltro che remota. Per dire il Braid di cui si è parlato tempo fa - personalmente appena sfiorato su PC perché su quello che ho a casa non gira - lo comprenderò appieno appena esce sul PSN; dopo il giro ripescherò i post che ne parlavano leggendoli da un punto di vista diverso. Insomma niente va perso, se anche non ci fosse un riscontro immediato.

    Riguardo PQ, ne ho sentito parlare come di un gioco che da assuefazione che da retrogamer considero un elemento positivo (preciso perché c'è pure chi finisce in cura per sta assuefazione xD). Cercherò di giocarlo su DS, oggi si dovrebbe trovare per pochissimo ^^

    RispondiElimina
  2. non avendo Ps3 nè conoscendo persone che la posseggano non so quali titoli XBox Live sia usciti anche sul PSN, perciò al limite me lo dite che lo aggiungerò ai post.

    Ditemi se l'iniziativa vi piace che eventualmente la proseguo :-)

    P.S.: Puzzle Quest dà effettivamente dipendenza.

    RispondiElimina
  3. Anche l’acquisto di “giochini” da dipendenza (anche dei giochi grossi, “dipende” dalle tasche); la mia carta di credito ha iniziato a toccare picchi di micro pagamenti mai visti (ma a chi lo dico… 60 giochini, SESSANTA! xD).

    Per non parlare di tutta la questione relativa ai trofei/achievement che a diversi livelli colpisce chiunque. Io da buon softcore gamer sto nella media: non compro giochi per far punti, ma li faccio se li ho e sento la mancanza quando nei portatili i traguardi non sono accompagnati dal suono della fanfara, quando non ho un riscontro; non mi piego a quelli surreali, però se sento che sono alla portata non resisto (arr...)

    Insomma dopo la nostra vecchia sQuola per giocatori – pure d’attualità considerando gli ultimi fatti di cronaca – se qualcuno vuole entrare nel business del contorno videogiocoso dalla porta laterale, dovrà considerare anche la possibilità di specializzarsi in medicina del videogiocatore ... che farà i soldi, oh se li farà ^^’

    Per il resto segnalerò volentieri e seguirò ^^

    RispondiElimina
  4. di obiettivi io cerco sempre di sbloccarne il più possibile ma non arrivo mai fino a rovinarmi il divertimento, non vivo certo per i 100%. In questo caso li ho segnalati perchè secondo me sono un valore aggiunto, permettono di imparare a fare cose che altrimenti potrebbero facilmente passare inosservate -e che invece si rivelano anche utili-.

    RispondiElimina
  5. Hai ragione. A pensarci l’importanza di un autore che spiega il modo in cui trarre il meglio dal suo lavoro, l’avevo persino suggerita in tempi non sospetti; non avevo considerato che fosse stata messa in atto attraverso gli obiettivi.
    Anche se si tratta dell’aspetto migliore perché ci sono fini meno nobili. Quando usati per esaltare l'ego dell'autore (es. in Flower vien fuori se ti sorbisci tutti i titoli di coda) e in combo per aumentarne in maniera fittizia la durata (perché dovrei voler attraversare un gioco in tutte le modalità; basterebbe quella che l’autore ritiene rispecchi meglio il suo lavoro). E ancora, quelli impossibili come battere online i tizi che hanno creato il gioco (?).
    Per non parlare dei "trucchi" utilizzati da alcuni utenti per ottenerli che di fatto rende nullo il loro valore (un milione e mezzo di livelli in LBP, sarebbero stati gli stessi se non ci fossero i cosidetti "cuorexcuore", spazi letteralmente vuoti, utili solo a pigliar i voti necessati per la coppetta? Personaggi quotati senza ragione a discapito magari di chi ci ha almeno provato)

    D’interessante ci sono le definizioni, di solito divertenti, anche quando non rispecchiano esattamente il motivo per cui sono state ideate: ad esempio nella demo di Uncharted II ho preso il trofeo “guastafeste” arrampicndomi e tirando giù di forza un camper dalla sua tana. In realtà era riferito al fatto di aver interrotto la sua catena omicida, ma in quel momento ha avuto un che d’ironico considerando che i cecchini sono giocatori malvisti nella maggior parte dei giochi online (gli ho guastato la sua ignobile festa muhahahaha)

    RispondiElimina
  6. ah la pratica del camperaggio! Chiunque giochi online prima o poi la pratica, è inevitabile :D

    comunque c'è da dire che per quel che riguarda gli obiettivi/trofei ultimamente i programmatori si stanno impigrendo di brutto tendendo sempre a implemetare le stesse cose come completare i tutorial, completare la storia/arcade o raccogliere N-mila collezzionabili. I collezzionabili in particolare stanno diventando abbastanza una piaga, inizio a non poterne davvero più..

    RispondiElimina
  7. beh all'inizio l'ho un po' snobbato ma poi a pensarci in Henry Hatsworth il mischione funziona, quindi vedrò di recuperarlo. Per DS ha la precedenza Space Invaders Extreme 2, che per play.com doveva uscire ieri ma ancora non l'hanno in stock .-.
    Io gli achievements mi riprometto sempre di sbloccarli per alzare un po' il mio misero gamerscore ma poi i giochi non riesco manco a finirli, figurarsi ripassarli...

    RispondiElimina
  8. Segnalo che dopo quella schifezza di Galactrix e dopo quel plagio di Gyromancer ad opera del duo Square-Enix/Popcap -malriuscito anch'esso-, è stato ufficialmente annunciato l'erede del Re, ovvero Puzzle quest 2. Arriverà nell'arco del 2010.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.