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Assassin's Creed II e ho immaginato un mondo parallelo dove le cose potrebbero concludersi in maniera differente. Ne ho ricavato un post malsano, uno di quei deliri da insonne cronico, ma anche una sorta di risposta/tentataive giocoso di cross-medialità-bloggosa: alla fine siam tutti a portata di link, facilmente raggiungibili e spesso fonti d'ispirazione inconsapevole.
(cit ri-montata per poter cambiare il finale ^^)
"Quando riemerge viene circondato da soldati in pesanti armature… Il monsignore temendolo come fosse un diavolo tento di trattare“Ti darò tutto quello che vuoi”, geme, improvvisamente piccolo e ingobbito. “Dimmi il tuo prezzo...”

Una proposta l’avrei. Il tuo omicidio è stato commissionato perché sei ritenuto un essere egoista ed infame. Dimostrami che i motivi della tua eliminazione sono errati e sarai risparmiato.

E come?

Compi un atto nobile e altruistico, salva la vita alle tue guardie del corpo, offri la tua come loro offrono la propria tentando di salvarti. In una parola: suicidati!

La tua visione della situazione è alquanto confusa e non tanto perché mi chiedi di compiere l’atto per cui ti ho chiesto di trattare. Le guardie del corpo non tentano di salvare la mia vita, ma la Loro in quanto la mia morte significherebbe la perdita del loro impiego e la possibilità di sfamarsi.

Mhmm, quindi se tu muori, muoiono anche loro. In ogni caso se muoiono loro moriresti anche tu.

Devi farmi un’altra proposta, almeno un’altra, DEVI! …dai su, in fondo non è che non l’ho accettata è solo che non si tratta di una vera e propria proposta se non contiene delle alternative realmente tali.

È sia, ecco la nuova proposta. Pagami il doppio di quanto mi ha pagato chi mi ha incaricato di ucciderti.

Se ti pagassi di più di quanto ti ha pagato, non avrei i soldi per pagare chi mi difende dal tuo atto e saremo daccapo. E poi scusa se te lo dico, ma per un assassino non è poco professionale accettare un pagamento in cambio di una mancata uccisione? Quest’atto non potrebbe scalfire la tua fama e danneggiare i tuoi futuri ingaggi? Lo dico perché ho l’impressione che anche questa non sia una vera e propria proposta, ma un bluff.

In questo caso sei tu a non avere il quadro completo della situazione. Non mi pagheresti per non ucciderti, ma per uccidere chi mi ha incaricato di farlo. In questo modo, non avendo più un datore di lavoro, non dovrei rendergli conto di non aver compiuto l’atto per cui mi paga. Lavoro per denaro, sarebbe poco professionale proprio rifiutarmi di uccidere qualcuno per cui mi hanno pagato più di quanto abbia ricevuto in pagamento.

Ad ogni modo quei soldi non posso darteli, perché come ti dicevo prima, nel caso, a farmi la festa sarebbero le stesse guardie del corpo che non potrei più pagare. L’unica soluzione continua ad essere quella di eliminarti prima che mi elimini eliminando chi mi difende dell'eliminazione.

Ma io sono il protagonista e tornerei ad eliminarti anche se mi eliminassi: questo è meglio se lo tieni in grande considerazione prima di qualsiasi altra cosa.

A dirla tutta a me sembrano solo chiacchiere e distintivo. Altrimenti non si spiegherebbe perché non mi hai semplicemente eliminato dopo aver eliminato le guardie come affermi di poter fare.

Non l’ho fatto perché il datore di lavoro che mi ha dato l’incarico ci osserva e se ti avessi eliminato senza inscenare una rappresentazione articolata del tuo omicidio, sarebbe rimasto insoddisfatto del suo investimento: un genere di malumore che, data la sua portata, avrebbe messo a rischio la mia stessa esistenza.

Penso di aver capito. Anche tu sei solo un fantoccio nelle mani del destino. Per farla breve
(in tutti i sensi) dimmi quanto dovrà ancora durare questa patetica conversazione.

Beh, mi prendi un po’ alla sprovvista… diciamo che per ora si tratta di una prova generale, perché per l’eliminazione vera e propria tornerò solo fra qualche mese perciò non saprei con certezza.

Cof, cof... senti ma… davvero non si può trovare un accordo? Da quel che ho capito anche tu in tutta questa storia rischi la testa. Non c’è davvero un modo per sottrarsi al paradosso di cui siamo prigionieri?

…forse. Potremo provarci, potremo insistere fin tanto che non si stanca e se ne va di sua spontanea volontà. Il tentativo giustificherebbe i soldi che ha stanziato e quindi in teoria non dovrebbe mettere in atto ritorsioni perché la "colpa" di aver
lasciato la sala prima della fine sarebbe la sua … in pratica appena leva l’attenzione da questo scenario potremo andare ognuno per la propria strada... tu, io e le tue guardie del corpo.

Già, ma come prendiamo tempo? Sembra un’impresa davvero ardua.

Forse abbiamo la soluzione a portata di mano e non ce ne siamo accorti.

Cosa intendi?

Beh potremo continuare a parlare. Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare...
(pss… pare che sia ancora lì, anche durante questa prova generale … nonostante il parlare, parlare)
(no problema, ora ci vado giù pesante … però occhio che se anche dopo il mio burattinaio sarà ancora lì, dovrò ucciderti…)
(beh, nel caso, potremo sempre provare a trovare un accordo…)
(mmhm sì... una mezza idea a riguardo l’avrei… magari una proposta che contempla un atto nobile e altruistico da parte tua... come suicidarti…)
(arrr... ecco un déjà vu)

... parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare…
(...non ditemi che siete ancora qui... orsù andate che poi mi tocca farglielo uccidere davvero o distruggere definitivamente gli spararappapaus a forza di sterile chiacchericcio videogiocoso ^^")
Asd :asd:
RispondiEliminaVabbe', in ACII si sono limitati con le discussioni nei corridoi della memoria, a quanto pare... o almeno in quello mostrato. Il tizio schiatta subito XD
Sempre orgoglioNa (sicuramente a sproposito) di ispirare altri post tramite i miei delirii, BTW XDDD
Piacere mio ^^ non è facile trovare lo spunto per parlare di qualcosa divertendosi nel farlo, a prescindere dal risultato (cof cof ^^")
RispondiEliminaRiguardo l’ACII che conosciamo (-eremo), forse il tizio muore subito perché nel nostro mondo parallelo sarebbe un sistema videogiocoso ancora acerbo e troppo in anticipo sui tempi: con il riconoscimento vocale agli albori e la diplomazia fra antagonisti umani (reali) ancora così rude e poco efficace, è davvero difficile immaginarlo fuori dai negozi fra qualche mese.
A pensarci meglio, più che immaginare di trasformare ACII in altro, mi sarei potuto limitare ad aspettare un certo Ace Attorney Investigations: Miles Edgeworth, che sicuramente conosci/aspetti con altrettanta brama. In quel caso il chiacchiericcio infinito, gli scambi verbali bagnati di sagacia sarebbero stati più che sufficienti ad appagare la mia sete di confronti verbali fra protagonisti videoludici.
Oppure, di contro e continuando a battere la strada del delirio deviato, potrei immaginarlo con un “Eddy” che crepa gli imputati a colpi di scimitarra, uno ad uno prima che aprano bocca xD
Io ho gradito molto i confronti verbali in AC1. Sono bei duelli, portati avanti con un certo ritmo, anche se alle volte un po' troppo semplicistici.
RispondiEliminaParlando di Miles Edgeworth, temo che di confronti verbali non ve ne siano, o almeno che non ve ne siano nelle quantità industriali della serie principale, dove costituiscono uno dei punti focali se non IL punto focale dell'esperienza. Questo perché purtroppo non ci saranno fasi in tribunale, e per questo la parte investigativa è così potenziata: comunque, nel quinto caso di T&T si può avere un saggio dell'abilità oratoria superiore di Edgey *___*
Peccato per Miles Edgeworth; ho dato per scontato che fosse suddiviso come i capitoli principali, 50 e 50 fra indagine e situazioni in tribunale, con l’unica differenza dello stare dalla parte dell’accusa. L’idea sarebbe stata davvero affascinate.
RispondiEliminaVa beh, prima di sentirmi profondamente deluso dovrò scoprire se i cambiamenti permetteranno di mantenere ugualmente alto l’interesse ^^
In Nipponia dovrebbe essere uscito il mese scorso, quindi ci sarà da aspettare il solito anno e mezzo per trovarlo anche da noi.
visto il tenore del post, max, devi essere tra le prime vittime delle temperature estive xD
RispondiEliminaNon ci avevo pensato. Sicuramente c’è un collegamento stretto fra l'arrivo dell'estate e il parto di deliri, anche se ora come ora non riesco a concepirlo nella sua interezza... mah, chissà, magari il nesso mi verrà in mente mentre placo l’arsura grazie al quarto d’heineken rimasto nel secondo barilotto della serata xD
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