domenica 1 febbraio 2009

[Bellerrimi] Il Callaghan de noi artri

L'ispettore Coliandro è il protagonista di una serie tv diretta dai Manetti Bros. Nato dalla penna di Carlo Lucarelli e interpretato da un bravo Giampaolo Morelli è un personaggio grottesco che a detta del suo stesso autore si presenta come la macchietta di un poliziotto aMMeriKano, o meglio, tale proprio perché vorrebbe esserlo. Dietro questa caricatura si nasconde molto di ciò che in realtà è l'italiano tipo, con la sua spavalderia che viene meno in situazioni realmente pericolose, il mito del donnaiolo esibito attraverso performance imbarazzanti e fallimentari, il colloquiare per luoghi comuni anacronistici e un comportamento generale molto più vicino alla normalità di quanto vogliano mostrare stereotipi rambeschi raccontati dalla maggior parte delle altre fiction italiane. Basta poco per capire che è proprio questa sorta di sincerità latente la principale sensazione che ti porta vicino ad un personaggio con cui è possibile provare tanta partecipazione quanto divertito imbarazzo; la sensazione è un po' quella di guardarsi allo specchio e sbottare un insincero "non mi somiglia per niente" alla Johnny Stecchino di Benigni. A prescindere dal gradimento dei contenuti si tratta di una produzione italiana di qualità che merita una chance, almeno intesa come un sostegno utile a contrastare quello piuttosto forte del pattume di "italianfiction sbirresche" anch'esse goffe e ridicole, ma nel loro caso involontariamente tali (la poca credibilità di una qualsiasi e onnipresente starlets nostrana in divisa, dovrebbe bastare come prova). Martedì andrà in onda la penultima puntata della seconda serie: avrà come tema "la rapina", solitamente un background che offre sviluppi abbastanza interessanti. Nel caso non possiate trastullarvi di fronte alla tv nazionale, sul web a questo indirizzo sono disponibili le prime due puntate della nuova stagione (La pistola, fra le due è venuta giù meglio) e presumibilmente da mercoledì anche la terza dopo la sua messa in onda.

Sito ufficiale (puntate, interviste, trame&C)

5 commenti:

  1. Quest'uomo è un mito moderno. Non c'è altro da dire.

    L'anonimo

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  2. Se a qualcuno venisse in mente di farci un videogioco seguendo la filosofia del personaggio così com'è offerta, secondo me rischieremo di ritrovarci persino un nuovo Guybrush Threepwood. La sottile ironia che diverte e soprattutto ben si sposa con l'azione non è lontana. Uno dei principali elementi che manca al videogioco next gen credo sia proprio l'ironia (mi sa che l'ultima voltà l'ho avvistata con un certo Abe): chissà sopra quanti difetti riusciremo a chiudere un occhio se solo ne fosse presente un po', di quella buona della cinematografia (tv compresa) statunitense o almeno discreta come quella onesta italiana.

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  3. Nel caso non possiate trastullarvi di fronte alla TV nazionale
    Grazie per aver pensato a noi XD

    Non ho mai visto la serie, ricordo solo le pubblicità di lancio che me la facevano apparire come un esperimento gentico che voleva impiantare il DNA di Alex l'ariete nell'ennesimo clone di serie poliziesca. Felice che non sia così e che sia un prodotto di qualità, ma mi sa che per smuovermi ci vuole una controparte italiana di Walker Texas Ranger.

    Riguardo l'ironia, o la comicità in generale, è al pari dell'erotismo uno degli elementi più difficili da ottenere in un videogioco - diciamo che fin'ora non esiste un tentativo che possa dirsi davvero riuscito. Quel poco che c'è in genere si inserisce o in elementi non propriamente ludici ovvero cutscene, oppure in prodotti che hanno l'ironia come scopo vero e proprio e quindi non si possono dire riusciti dal punto di vista ludico, vedasi Molleindustria.
    Forse l'unico videogioco in cui l'elemento ludico vero e proprio generava ironia è stato il ritorno al 2d di Viewtiful Joe.

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  4. Bizzarra l'associazione con l'ovino piùpeggiore del mondo cinematografico; non ci avevo pensato e non avresti neanche tutti i torti osservando la cosa da fuori. Comunque no, nel caso è solo apparente: Lucarelli ha una sensibilità e intelligenza piuttosto marcata, tende sempre al "vero" e pur sceneggiando in maniera teatrale (il tormentone "…paura eh!" se l'è meritato tutto ^^) evita mistificazioni maliziose.

    Sono certo che tu abbia ragione anche nel caso della rappresentazione ironica: non sarebbe facile creare qualcosa di "comico" attraverso un'interazione indiretta e "lontana" fra autore-utente. Servirebbe disciplina, il rispetto dei tempi comici ecc. Forse si potrebbe auspicare un sistema dove si diventa volontariamente complici attraverso un patto chiaro ed esplicito (magari certificato e da firmare nella prima pagina del libretto allegato al gioco). Un documento dove si chiede al giocatore di partecipare in certo modo, offrirgli in pratica l'occasione di fare lo stupido divertendosi e generando a sua volta un risultato divertente. Da questo punto di vista i famosi dialoghi di Monkey Island sono abbastanza esplicativi (avevi la "possibilità" di fare lo scemo e di rendere scemo Guycoso) anche se il tutto alla fine era limitato all'estetica (credo). In ogni caso si tratterebbe di trasformare i concetti scritti in possibili azioni: mica niente (appunto).
    Non so, magari in LBPlanet si potrebbe provare direttamente questa sorta di frustrazione del cercare di far sorridere qualcuno facendogli fare qualcosa che si rifiuta di eseguire... chissà.

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  5. Non sono molto fortunato con le segnalazioni di prodotti che non ho ancora visto e di cui non ho info se non quelle ricavate da prove precendenti o informazioni simili. La puntata di oggi è stata la peggiore fra le sette complessive delle due stagioni. Viaggiando a ridosso del baratro del grottesco è finita per cascarci dentro diventando la macchietta scialba e poco riuscita che tutte le caricature non dovrebbero mai diventare. Mentre la vedevo continuavo a ripetermi che si trattava di un'impostazione voluta, però ho dovuto faticare parecchio per convincermene. Forse gli attori poco adatti, i dialoghi o magari proprio l'ambiente della banca sotto assedio che avevo caricato di tante aspettative. Ciò non toglie la bontà della serie nel suo complesso, solo che mi spiace un po' promuovere qualcosa proprio nel momento in cui si esprime nel peggiore dei modi ^^" Si rifarà con l'ultima martedì prossimo.
    Intanto una nota curiosa: ad un certo punto Coliandro, messo momentaneamente KO un malvivente, sbotta un borioso "minchia e chi sono!??!… Texas Rengerrr!??!!". Probabilmente voleva venire incontro alla richiesta di Koji e il suo Chuck Norris italiano, peccato che abbia scelto l'episodio sbagliato per intraprendere la strada dell'uomo più cazzuto dell'universo xD

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