domenica 28 settembre 2008

Carl Attrezzi e la sua (mini) coppa internazionale su DS

Sviluppare un prodotto videoludico partendo dalla licenza di un’opera cinematografica è un po’ come preparare un arrosto, dove la materia prima è il frutto di un processo nato al di fuori del proprio controllo e ciò che conta è il raggiungimento di un equilibrio fra gli elementi in gioco: il giusto quantitativo di materia combustibile, la debita distanza tra la fonte di calore e il prodotto da cucinare, un moto omogeneo affinché il sistema si mantenga ad una temperatura costante per tutto il tempo necessario.

Per nostra fortuna gli operatori culinari di Cars: La Coppa Internazionale di Carl Attrezzi - nel secondo episodio su DS - l’hanno intuito portando a casa un prodotto ben cotto e appetibile per dei palati inclini al fast food, una tipologia alimentare citata non a caso che apre un discorso valido per molti videogiochi simili. Infatti per quanto il DS si dimostri una console versatile quando si tratta di avere a che fare con il genere automobilistico è ancora lontana dal raggiungimento di performance degne di riempire lo stomaco nella giusta misura, soprattutto quando c’è l’occhio che vuole la sua parte e la pretende sempre più consistente. Nonostante la lista dei titoli disponibili offra nomi di grosso calibro come Grid, Juiced, Need for Speed, nella loro versioni ridotte non riescono minimamente ad avvicinarsi alle controparti ospitate dalle console maggiori.

Solo avendo ben chiaro il concetto di “prodotto adattato ad una versione portatile” si può iniziare ad interagire con Saetta e i suoi amici e riuscire a godere di quel paio d’ore necessarie per sbloccare la quindicina di tracciati disponibili, diversi per scenografie e design degli spazi che grazie ai dislivelli, scorciatoie e trovate di vario tipo (come le “scene spettacolari”) offrono una discreta varietà. E se nel farlo sentiremo nascere la voglia di completismo hardcore, potremo spenderne altrettante per raccogliere i gingilli sparsi nel tracciato o magari visitare la sezione apposita che metterà alla prova le capacitàdell'utente fornendo degli obiettivi mirati, come la gara a tempo a quella ad eliminazione passando per la classica raccolta di oggetti nascosti.
Volante alla mano si sfideranno degli avversari sempre presenti su schermo e pronti a sfruttare il minimo errore per passare in testa ad un gruppo che resterà compatto nella maggior parte delle occasioni. Che si dia spazio al turbo ottenuto con delle derapate alla Ridge Racer o si percorrano le curve in maniera impeccabile, si sentirà comunque il fiato degli avversari. Le piccole auto viventi rispondono bene ai comandi e nel complesso offrono una discreta varietà per quanto riguarda le prestazioni, leggermente diverse per ognuna di loro.

Nel contesto del portatile DS, non fosse per lo stile caricaturale “griffato” che in un gioco di guida può non essere gradito a tutti, si potrebbe affermare che questo Cars: La Coppa Internazionale di Carl Attrezzi non sfigurerebbe in un eventuale podio allestito per premiare i migliori tre titoli di guida sfornati finora su base Nintendo. Se vi dovesse interessare un gioco di guida arcade da utilizzare fuori casa, semplice, spensierato e nel suo piccolo (in tutti i sensi) ben realizzato non dovrete fare altro che prenderlo in considerazione come possibile acquisto.

Auto Arcade Portatile 4/5

2 commenti:

  1. Come ho letto le prime due righe (ma due di numero, proprio) mi son detto: "questo l'ha scritto maxlee" :D

    caro mio te hai delle fisse che vanno curate, fatti visitare :D

    In effetti "piegare" un gioco di corse al DS è un'impresa tutt'altro che facile, i titoli finora usciti lo dimostrano (io provai sulla mia pelle Ridge racer), ma sono fiducioso per il prossimo Trackmania DS

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  2. ... ma da uno bravo bravo eh!!!... ahahahah ^^

    È che bisogna toccare il fondo del barattolo prima di riuscire a risalire e mettersi a dieta xD
    No, sul serio la colpa è di pensare ai videogiochi mentre sono in viaggio e siccome di solito lo sono ad una certa ora e in una certa zona dove gli unici canali radiofonici raggiungibili sono quelli nazionali e che all'interno di questi o ti becchi una tirata di un'opera lirica random, o del becero blabla politico o una specie di programma di vini e arte culinaria, andando per quest'ultimo è facile capire cosa accade dopo ^^

    Oh, aspe'...non ci credo!!! :O Ho appena rivelato il segreto che ha portato un uomo comune a diventare Super Gnocco Videoludico :O ... le vicissitudini dell'infante Jocker, il morso dell'aracnoide per Spiderman, il pozzo dei pipistrelli per Batman, l'indole del lazzo sadomaso per Wonder Women e tutti gli altri traumi sforna eroi mi fanno un baffo - MhuAhaAhA... asd ^^"

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