venerdì 1 agosto 2008

Ne ferisce più il pad che la spada

Soul Calibur 4 è uno di quei giochi che ti fanno capire alcune cose (o almeno, così sembra, magari è solo il caldo).
Ad esempio, come mai i beat 'em up ad incontri, per quanto ancora rappresentati, non conoscano più evoluzione e siano rimasti i soliti, per i soliti giocatori.
Si provano al contempo una sensazione di déjà vu ed una di smarrimento, davanti a quello che è chiaramente un gameplay risalente a svariati anni fa, ma che si presenta rivisitato nelle modalità di esecuzione delle tecniche del tanto che basta a costringere ad ulteriori ore ed ore di pratica.
E' un sistema molto esigente, che fa pagare col sudore la perdita di pratica negli anni di inattività ludico-agonistica intercorsi ma che alla fine non potrà che restituire un'esperienza già vissuta - figuriamoci l'effetto di deterrenza generato nel cosiddetto grande pubblico privo di specializzazioni videoludiche.
Non a caso, può capitare di sentire gli appassionati del primissimo Soul Calibur lamentarsi dei cambiamenti apportati nell'"imperdonabile" secondo capitolo, o gli appassionati del secondo confessare di non riuscire a raffrontarsi né al primo né al terzo... e così via. Perchè una volta presa confidenza con quei ritmi, quella velocità e quei personaggi, impressi nelle proprie preferenze dalla novità della prima volta che li si sperimenta ed assimila, trovarseli ribilanciati tanto per giustificare l'uscita di un'ulteriore iterazione del franchise - che non si potrà resistere dall'impulso di far propria - può risultare un po' irritante (anche perchè non è detto che si possa parlare di miglioramento, solo di cambiamento, e tutt'altro che imprescindibile).
Sempre che non si rientri nella cerchia dei veri e propri membri del "fight club", bramosi di mettersi alla prova per acquistare padronanza di ogni seppur minima mossa e tempistica inedita e di catapultarsi online a far vedere i sorci verdi ai noob (ed ai softcore gamer di passaggio, suppongo) - lo spirito competitivo può di certo fare la differenza.
Sarà forse un discorso dettato dallo scoprirsi, pad alla mano, piuttosto inetti e molto poco motivati a porre rimedio a tale mancanza, ma la chiave di volta di un sistema di combattimento dovrebbe risiedere in pochi principi capaci di garantire infinite varianti, e un po' meno in pressioni multiple da pianisti, concatenazioni di comandi tanto differenziate da personaggio a personaggio o più di quattro differenti tipologie di counter.
Si assiste alla semplificazione di così tanti generi, che hanno purtroppo rinunciato a parte delle loro potenzialità pur di assicurarsi un target più ampio; non si è invece tentata in ottica costruttiva la carta della revisione con il beat 'em up ad incontri. Magari proprio quest'ultimo sarebbe in grado di guadagnarci, nel perdere alcune delle proprie prerogative acquisite, anche in un ritorno all'origine (Street Fighter 4, nel suo ricostruire il 2d in 3d, fa ben sperare); per ora, accontentiamoci delle incrementate dimensioni degli attributi sessuali femminili e di un rooster gonfiato dai freaks di Star Wars.

[La presentazione è peggio che orribile perbacco Ivy è TANTA roba e la ciccia le trasborda per davvero dai finimenti con tanto di bouncing su tutto il corpo ma è troppo difficile da usare quindi ripiego di certo su quel vecchiaccio di Cervantes ma doh! l'hanno trasformato in un clonazzo del capitano-piovra de lammaledizionedellaprimaluna e l'hanno pure privato della bastarda doppia spadata imparabile da dietro con finta quindi non non se ne fa niente Astaroth in compenso ha delle prese cattivissime certo che i giapponesi sono anni luce avanti in fatto di animazioni il singleplayer è una noia mortale ma un paio di giri per sbloccare i secret character bisogna pur farli il multiplayer sarebbe figo purtroppo l'adattatore usb per il pad ps2 funziona malissimo e incasina i tasti quindi mi toccherà recuperare un secondo sicsacsis che costa uno sproposito e sta pure per uscire il nuovo dualscioctre così non so che diavolo di pesci pigliare mi accontenterò di provarlo onlain ma nemmeno ci provo perchè non mi ricordo manco mezza mossa di mezzo personaggio e mi mazzuolerebbero in maniera indecente quindi credo che passerò il tempo nel training di usare Darthvader comunque non se ne parla pare pure un bel tocco di legno ed è lento come un muflone azzoppato probabimente mi darò a Taki che vista di sfuggita sembra esattamente identica a quella del secondo episodio a parte la nuova fisica ipnotica dele poppe chissà dove diavolo si incontra il nuovo boss finale che pare un personaggio di KenilGuerriero probabilmente al vertice della modalità torre o dell'arcade prima o poi all'editor ci darò un'occhiata ma sinceramente di bardare da carnevale un disgraziato non ho tantissimo interesse tant'è alla fine della fiera questa è un'ulteriore razione di retrogaming in hd e nessuno può togliermelo dalla testa bon vado a farmi una birra ghiacciata che è meglio]

14 commenti:

  1. Con i picchiaduro ho avuto solo due momenti positivi in tutta la “carriera” videoludica e l’ultimo parecchio tempo fa. Credo che il mio problema con questo genere di giochi dipenda proprio da quanto dici sui cambiamenti, con la causa nel continuo variare del sistema di controllo. Ad esempio negli FPS per PC devo avere sempre i tasti nello stesso posto, dallo zoom di un’arma alle azioni come abbassarsi o mirare (e non riesco a giocarli con un pad). Se ne trovassi uno con i tasti non configurabili credo che gli darei una possibilità solo se si trattasse di qualcosa di straordinario.

    Non è che non ami “imparare”, caspita se non fosse così non giocherei di certo visto che il 50% (70?) del lavoro si basa sull’apprendimento e la successiva messa in pratica di quanto acquisito, è solo che non mi va di imparare cose inutili, già acquisite (come il wasd, tanto per capirci) e che cambiano più per un “capriccio” degli sviluppatori che per una vera e propria esigenza. Figuriamoci quando questo cambiamento è alla base - e dovrebbe essere lo stimolo - per giocare un nuovo capitolo di una stessa saga. “Automezzi” diversi, diversi approcci però la strumentazione base deve essere le stessa a meno di cambiare proprio tipo di mezzo di trasporto.

    Molto del piacere di giocare deriva dall’abilità e molto del dispiacere proprio dalla difficoltà d’apprendimento che si deve affrontare per ottenerla. È come l’attività fisica che genera endorfine che ti fanno star bene appena metti fine ad uno sforzo. Però se senti che questo è inutile, se è troppo faticoso, non c’è sostanza chimica che possa compensare il malumore, i dolori muscolari e la sofferenza che ne consegue.

    Diciamo che nonostante si possano amare tutte le meccaniche videoludiche, con alcune di esse ci si può rapportare anche al solo livello di reciproco formale rispetto, senza per forza andare “oltre” ^^

    P.S. la partr [] rulla... la cosa del mufflone azzopato me la rivendo xD

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  2. mah, non so...
    ci ho giocato finora e non mi sembra così male..
    Onestamente lo trovo un po' rallentato rispetto al 2 (che ho giocato sul cubo), forse l'unico difetto che ho riscontrato finora..

    Scusa Max, sono un po'brillo e non ho troppa testa di leggere il tuo commento...

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  3. anch'io ho giocato il 2 sul cubo e l'ho spolpato all'ennesima potenza (il mio contatore segna qualcosa come 80-90 ore di gioco XD) perciò aspettavo questo quarto capitolo con una certa curiosità.
    Appena mi accreditano lo stipendio lo prenderò (rigorosamente in edizione limitata :asd:) e probabilmente prenderò anche un pad o un arcade stick per giocarlo perchè il pad 360 per i picchiapicchia è il male assoluto :D

    senza contare che più avanti uscirà anche SF4 e che voglio prendere anche VF5.
    Un nuovo controller è d'obbligo.

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  4. mah, non so...
    ci ho giocato finora e non mi sembra così male..

    Non a caso, non c'è scritto da nessuna parte che è "così male" ;)

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  5. @xpeter: Eh, lo so..
    Ma leggi bene cosa ho scritto dopo...
    L'alcool è deleterio in questi casi! XD

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  6. Giocato e trovato abbastanza insipido - la solita minestra. Concordo con quanto scritto da xp tranne ovviamente per la frase finale, dove l'etichetta "retrogaming in hd" connota negativamente il retrogaming. In altre parole un sequel scialbo, privo d'inventiva, con pochi guizzi di fantasia e che si regge sulla licensa Star Wars sarebbe un'esperienza "retro"... Se ne evince che caricare sul Mame... Twin Cobra sia "gioco attuale", perché il titolo conserva tutta la freschezza e frenesia che lo caratterizzano. Se Namco oggi toppa non fa del retrogaming - è più semplicemente a corto di idee.

    P.S. ovviamente questo post non contraddice minimamente quello di VMax - il gioco non è male. E' l'ennesimo compito svolto con diligenza. Anticlimatico al punto di sembrare il Twilight Princess della serie. *yawn*

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  7. Beh, oddio, sul "privo di inventiva" non sono proprio daccordo: l'Armour break a me non sembra una cosa malvagia e anche l'incidenza che i vestiti possono avere sui movimenti del personaggio la trovo una bella idea. Le critical finish moves potrebbero essere interessanti ma potrebbero essere anche un'arma a doppio taglio, dovrei prima provarle.

    Non sono daccordo sul fatto che il titolo si regga sulla licenza di Star Wars, primo perchè quello di SC è un marchio stra-consolidato di suo e secondo perchè con la sua altezza di "due mele o poco più" Yoda diventarà presto odiatissimo :asd:

    Ciò che più mi ha deluso finora è stato il design di Starkiller perchè è un personaggio pensato per la serie di Soul Calibur ma realizzato con lo stile di star Wars. Quello lo trovo davvero inconcepibile.

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  8. Non zo, non zo...
    Graficamente è ben curato, a parte delle meravigliose compenetrazioni nei vestiti degli stessi personaggi.

    Un'enorme difetto, però, è la grandezza delle arene: onestamente, sono grosse come se non meno quelle del secondo capitolo.

    Ecco, questo lo trovo assurdo, sono passati, quanti?, 4 anni? 3 dall'uscita del 3° capitolo?

    Rendere migliori le ambientazioni non significa pomparle con il blur sulla farfallina che passa dietro l'alberello, ma sfruttare la tecnologia a disposizione.

    Vic, Starsgnappo non l'ho visto (il brutto di averlo giocato a pezzi da un amico), appena vedo, commento ;)

    P.S. Giurin giurello, non farò più post da 'mbriaco.
    Non avevo capito mezza fava del post originale XD

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  9. [...]tranne ovviamente per la frase finale, dove l'etichetta "retrogaming in hd" connota negativamente il retrogaming. In altre parole un sequel scialbo, privo d'inventiva, con pochi guizzi di fantasia e che si regge sulla licensa Star Wars sarebbe un'esperienza "retro"

    Guarda, a me pare Soul Calibur all'ennesima potenza, praticamente un remake revisionato del secondo capitolo - parlare di "retrogaming next-gen" in questo caso non connota negativamente né il retrogaming né la next-gen. Non è scialbo, i pochi guizzi di fantasia sono limitati a poche varianti entro una struttura di base invariata (come SEMPRE accade per i picchiaduro ad incontri), dire che si regga sulla licenza di SW per la presenza di un personaggio su una montagna d'altri è esagerare sapendo di farlo, magari come comprensibile reazione al marketing sfrenato.
    Semplicemente, a me e a te non farà granchè sangue perchè forse non siamo degli specializzati del picchiaduro 3d e ricerchiamo più l'esperienza in senso lato che non un nuovo contesto tecnico\agonistico.

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  10. Ma no, non credo sia questo... Nei circoli in cui il lato tecnico e quello agonistico sono tenuti in considerazione, Soul Calibur è guardato con sufficienza. La mia esperienza col 2 in effetti rafforzò quest'impressione: giocavi e ti impegnavi quel tanto che bastava per sbloccare tutto quello che aveva da offrire il Quest mode. Una volta riposte in armeria tutte le alabarde e ammirati tutti i costumini succinti, il gioco era finito perché in quanto picchiaduro non offre abbastanza profondità di gioco. Non è un Virtua Fighter e neanche uno Street Fighter Third Strike. Tutta la grandeur visiva di Soul Calibur si riduce infine a uno snack mordi e fuggi, un'esperienza smanettona, e infatti Namco ha ben pensato di aggiungere elementi pokemoniani come le armi e la creazione del personaggio.
    Tutto questo non è una critica al quarto episodio, che si allinea agli altri, ma proprio alla serie.

    Questi sono i motivi per cui non mi fa sangue - o meglio, per i quali posso benissimo divertirmi col 2 senza scomodare l'ultimo della serie.

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  11. Comunque sia, su Playstation network io sono r3surr3ct, se volete scambiare due spadate... ^_^

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  12. Ieri mi son fatto un po' di combattimenti online, devo dire che è stato molto divertente.
    Una conoscenza discreta di Yun Sung m'ha permesso di vincere la grande maggioranza delle volte, anche se è pur vero che chi attacca con foga senza grosso criterio riesce a mettere parecchio in crisi, specie se capita un pizzico di lag.

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  13. Avevo scritto che non avrei scomodato il quarto episodio, ma la PS3 è una landa desolata, il nuovo TVHD brama di essere testato, e gli scaffali dell'usato sanno essere generosi...

    So che siete già tutti su SFIV ormai... XD

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  14. Sono un po' arrugginito, quindi non prometto niente, ma possiamo metterci d'accordo per qualche spadata :D
    SFIV, devo dire la verità, non l'ho frequentato granchè, sia per tutta una serie di fattori del gioco che non mi hanno sfagiolato sia perchè probabilmente ho esaurito gran parte della streetfightermania con l'HDRemix.

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