
Il VideoGioco non è un prodotto adatto “solo” agli under 18

Il voto numerico rappresenta una sintesi con tutti i pro e contro del caso, dalla superficialità del risultato "sommario" al suo valore fittizio.

Gli hardware che permettono ai videogiochi di funzionare sono solo delle piattaforme elettromeccaniche. Non sono simboli – bandiere, maglie, distintivi - con cui si può essere identificati.

Sony, Nintendo, Microsoft - come tutte le multinazionali - non sono entità astratte, ma società in cui lavorano delle persone che prendono decisioni. I marchi citati sono composti da un insieme di individui, non sono costituite da uno spirito evanescente.

Fra i funzionanti, non esistono videogiochi facili o difficili… solo utenti incapaci, capaci e capacissimi.

Creare un prodotto videoludico (un videogioco o una pubblicazione dedicata) che richiama a se un certo target, per poi tentare di rinnegarlo è una contraddizione in termini oltre che una possibile fonte d'ipocrisia (eccezioni a parte). Il cercare di avere la moglie piena e la botte ubriaca è old.

Per uccidere qualcuno - e ricreare tutte le devastanti conseguenze del terribile gesto - occorre che la vittima sia viva: nei videogiochi non esistono soggetti viventi nel significato comunemente riconosciuto del termine. "Togliere la vita", videoludicamente parlando, significa spegnere e distruggere un involucro vuoto (ergo non vivente).

All’interno della passione per i videogiochi c’è posto per tutti... basta che ognuno resti al suo posto e non vada a mettersi là dove lui per primo non vorrebbe essere.
OT
RispondiEliminaL'immagine del punto 6 è spettacolare XD Ma lo sapete che si vocifera di un ritorno in studio dei BeeHive per un nuovo disco? \m/
/OT
Bellissimo pezzo, maxlee sempre più ispirato. Si vede che a te il caldo esploso di botto e l'età che avanza ti fanno bene XD
Magari è davvero il caldo e il tipo di liquidi che sono costretto ad ingurgitare per placarlo... hai presente la storia del bicchierino che tenevi in firma su GR? xD
RispondiEliminaA parte le battute, quelle perle di saggezza dovresti ripescarle erano pura verità distillata (tanto per restare in argomento ^^)
Lunedì facendo zapping ho beccato la D'Avena sempre uguale a se stessa (la tengono in freezer di sicuro), sarà un segno.
Ottimo Koji, sarà mio al più presto ^^
RispondiEliminaPreciso, il libro segnalato è un'ottima antologia, tra l'altro con un'interessante introduzione. Poi per dovere di completezza uno si può prendere il Primo, Secondo e Terzo libro di Murphy, più eventuali spin-off credo del curatore italiano ("Le Leggi di Murphy sull'amore" e "Le Leggi di Murphy per la sinistra", anche se quest'ultimo io lo evito anche solo per il titolo)
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