
L’annuncio dell’abbandono di Mr Biffo è una di quelle locomotive che va a mettersi – involontariamente - al traino di altri piccoli vagoncini tutti in tinta con questa sorta di dipartita e in qualche modo tutti legati ad un settore preciso della stampa videoludica. Il concetto alla base del malcontento non è del tutto identificato, però pare che il morbo della messa in discussione di tutto il comparto abbia contagiato diversi elementi di spicco. Mettiamo giù qualcuno di questi oscuri colori, in ordine sparso e confusionario.
Il numero di Game Pro di maggio ci offre la missiva di un tizio misterioso che spara cartucce a salve (leggi: gratuite e vuote come le tasche di un italiano medio) contro un non meglio identificato lettore tipo della stessa rivista, a suo modo di vedere ottuso quanto sfigato. Ciò in teoria dovrebbe stimolare la messa in discussione di quello che è oggi l’appassionato di videogiochi (identificato con il termine vacuo e indefinibile di Hardcore Gamer). Stereotipi anacronistici come il segaiolo occhialuto e grassottello nerd che sta fisso davanti alle lucine colorate, torna alla ribalta dando l’idea che il nostro piccolo mondo sia tuttora composto da codesti individui che rendono il terreno che rappresentano e difendono, sterile a qualsiasi tipo di confronto ed eventuale sviluppo culturale del prodotto che venerano. Quest’aura malefica figlia – ripeto – di concetti vetusti come i mocassini da gangster sui pantaloni bianchi, sembra che abbia a suo modo toccato. Ma se nella sua maldestra esposizione non è riuscita a far incazzare nessuno, ha comunque generato il malumore di cui sopra alimentando l’aura oscura – sempre di cui sopra – del videoludimondo.
Sempre vicino a Game Pro, ma con un incipit più personale, abbiamo l'esposizione del concetto di Conscious Gamer che condanna e vorrebbe vedere al macero i vecchi portabandiera del videoludimondo, quegli hardcore gamers che ancora una volta sono identificati come carnefici del prodotto che amano con tanto ardore. Anche questa messa in discussione delle cariatidi appassionate dovrebbe rimettere in discussione la questione del "chi dovrebbe parlare di cosa e come", però la conseguenza di toccare involontariamente tutti perché tutti sono per forza di cose un poco hardcore, genera una sorta di fastidio che può sfociare nel malumore che alimenta l'aura di cui parliamo.
Ancora vicino a Game pro un altro columista italiano che scrive di videogiochi, per un attimo sente stretto il videoludimondo; con riserva però, perché poi si ravvede come ha spiegato nel pezzo dello stesso numero di maggio di GP. Però ahinoi un malcontento rientrato è pur sempre un malcontento, perciò il suo involontario contributo all'aura oscura l’ha dato anche lui.
Allargando la visione si scopre che nel campo delle critiche alle riviste si tentano diversi attacchi contro le presunte evoluzioni mancate, obiezioni vigorose e taglienti a cui gli interessati - addetti ai lavori - hanno risposto in maniera chiara: la causa è la presenza di un terreno poco fertile e quindi poco adatto ad un cambiamento, soprattutto per colpa di un tipo d’humus malsano che riguarda ancora una volta la sua composizione hardcore. Esso è ancora colui che regnando nell'acquisto da edicola tiranneggia La Critica ufficiale che è costretta ad approcciarsi ai prodotti del videoludimondo con i soliti schemi bimbominkiosi, prediletti assai dal maldestro amatore.
Tirando le somme:
- un attacco al nostro piccolo mondo basato sugli stereotipi anni '80 da parte di un passante misterioso degno dell'attenzione di una rivista di fama nazionale +
- una considerazione che vuol riscrivere l'essere appassionato di videogiochi, abbattendo i pilastri che fino ad ora l'hanno sostenuto +
- un tentativo di seguire la strada di Biffo là dove si parla di tutto fuorché di videogiochi +
- Biffo che fa strada e molla la presa +
- chi degli addetti dice che non si può far niente per migliorare perché non c’è il terreno adatto +
- chi degli addetti ai lavori ringrazia Dio che non ci sia un miglioramento perché sicuramente sarebbe a favore di quei dannati puzzonasisti +
- una serie di uhmfr! trovati qua e là nei blogghe riguardo un qualcosa che non va, non meglio identificato +
- il malcontento generato dal mettere insieme i malcontenti
– uguale –
… bhe uguale un benemerito niente: a scrivere tutta sta roba negativa mi è venuta una tale cupezza che sfociando successivamente nella triste depressione mi fa rinunciare a qualsiasi tentativo di trarre un esito finale, o almeno uno in tema… dopo lo sconforto, il rimugino è inevitabile… la conclusione è che questo marcio videoludimondo sa da essere abbandonato... insomma dai, mica posso rischiare di essere associato a sti cazzo di nerd hardcore puzzonasisti pure grassottelli che parlano di videogiochi rovinando la loro eventuale evoluzione culturale e tutto ciò che di buono potrebbe arrivare sia dai forum finalmente liberi, che dall'edicola finalmente a disposizione di tutti…
... e così fu *in un boato degno della pernacchia di un Alvaro Vitali d’antologia, con un acrobatico quanto lussatorio colpo di mano su incavo di gomito e il relativo dito medio in bella mostra, il maxlee lascia anch'egli il videoludimondo scomparendo in un’immensa quanto estesa nuvola di fumooo* … ma di quello buono buono buono eh, mica cazzi xD
Non scompaio manco per niente xD. Complice l’insonnia, l’heineken, letture tutt’altro che allegre, volevo solo mettere giù ciò che ho trovato in giro in questi giorni. Tutto va come deve andare ed eventuali contradditori “seri” li esporrò là dove ho trovato gli argomenti che ho citato.
RispondiEliminaQui posso dire che trovo giusto pensare che qualcosa andrebbe cambiato, ma nel mio piccolo ho scoperto che le vere rivoluzioni si fanno con i fatti e molto meno con la discussione degli stessi soprattutto quando sono le stesse parole ad essere oggetto di discussione: banale come il detto popolare da cui prende spunto, reale come la constatazione che si può verificare mettendo giù sto cambiamento - quando si è in grado e nella condizione di farlo - o incentivandolo quando si trova, insomma spingendo in quella direzione anziché proporre di farlo.
Peace&Love a tutti gli appassionanti come agli altamente disinteressati... questo mondo e il suo contorno l'amo davvero tanto.
Se qualcuno dei citati passando di qui volesse farmi notare che il sarcasmo del pezzo oltre che maldestro è pure offensivo, sono a disposizione con le dovute scuse \chiarimenti, casomai servissero ^^”
Guarda, a mio avviso, l'unica cosa offensiva è stata la risposta di Metalmark alla missiva da te citata, missiva che era un'esplicita provocazione.
RispondiEliminaE se provocazione non era, amen, quel tizio ha lo stesso diritto che abbiamo noi di dire quello che pensiamo come vogliamo.
Non dimentichiamo mai che capita spesso che siano le orecchie di chi ascolta ad essere maliziose, non le parole di chi parla.
(per esempio, le mie orecchie sono sempre maliziosissime :P)
P.S.: io porto gli occhiali quando sforzo gli occhi (in pratica nel 99% dei miei hobby :P), sto tanto tempo al pc & ai videogiochi, leggo fumetti e libri, sono alto 1.93 e peso 120/125 Kg.
Se qualcuno vuole darmi del nerd possiamo incontrarci.
XD
P.P.S: @Koji:
Non rispondi alla mia mail per motivi tecnico/personali?
Solo per sapere se l'hai ricevuta =)
"Non dimentichiamo mai che capita spesso che siano le orecchie di chi ascolta ad essere maliziose, non le parole di chi parla".
RispondiEliminaVero, vero è che sono stato frainteso talmente tante volte che ormai do per scontato che dopo uno scritto ne debba seguire un'altro di spiegazioni e scuse di circostanza xD
Di questa storia mi ha un po' infastidito il malcontento generale che da quel che ho visto è un poco autolesionista... non mi piace neanche il tutto va bene di una PS-UAU, la via di mezzo controllata di solito è la migliore ^^
Poi le definizioni "secche" non servono a niente, basta solo pensare la quantità di sfumature che ha un individuo di per se, figuriamoci negli approcci con le passioni. Senza contare che chi eventualmente etichetta e giudica dev'essere in una posizione ferma, deve essere un esempio e parlare con cognizione di causa, se no è tutta aria fritta, ma di quella puzzona per davvero.
OT Mi sa che Koji e l'amico xp ce li siamo giocati con l'online di Halo; finché non gli finisce il mese d'abbonamento mi sa non lo risentiamo xD A questo proposito in questi giorni ho qualche casino con connessione che da 56kakka (44), che mi sta facendo 25 cascando continuamente, se no la solita sfilza di proposte per imbarcarci in qualche MMORPG (PC) strambo l'avrei lanciata come al solito ^^"
Metalmark è proprio alla frutta, se deve andare nel Forum archiviato per soffiarmi l'idea del softcore gamer. Beh, tanto chi deve sapere sa chi ha il merito XD
RispondiElimina@H/K Max
la e-pistola mi è arrivata, non ho risposto subito perchè nell stesso periodo stavamo discutendo qua e stavo giocando GTA IV XD comunque questo fine settimana dovrei darmi alle email arretrate, magari comincio anche oggi.
@Maxlee
Nel frattempo ho un po' abbandonato GTA IV e quindi non accendo 360, con xPeter dobbiamo ancora organizzare XD ammetto di temere il confronto.
In questo periodo sono un po' preso quindi dura che mi metta anche ad installare la trial di EVE, comunque se ti capita qualcosa di molto easy e molto gratis fai pure sapere ^^
Tra l'altro, non so se faccia parte della natura di conscoius gamer, Metalmark mi ha censurato (nel senso che l'ha proprio rimosso) un mio commento sul suo blog in cui gli spiegavo definitivamente che il gatto di Shroedinger non c'entra una fava con Echochrome sotto praticamente alcun punto di vista XD
RispondiElimina@Maxlee:
RispondiEliminaSecondo me tutto il discorso "conscious gamer VS the world" è semplicemente l'evoluzione del vecchio conflitto "hardcore gamer VS casual gamer".
In realtà, si tratta di un bla bla bla
dei videogiocatori prettamente autoreferenziale, che comunque non trova sfocio nel "mondo esterno" al videogioco.
I cosiddetti "casual" (che, se badiamo alle definizioni, grazie a Nintendo sono in aumento verticale) nulla sanno di tali diatribe, e nulla gliene importa.
Personalmente in questo aspetto sono molto "casual" anch'io allora.
Se posso essere sincero fino in fondo: tutto ciò, a partire dall'hardcore per arrivare al conscious, mi pare semplicemente una Sagra Delle Banalità.
Qualsiasi tipo di argomentazione posta a favore dell'una o dell'altra fazione è solo un insieme di banalità che chiunque volesse osservare un attimo il "mondo dei videogames" potrebbe esternare.
Quando un metalmark parla di conscious a mio avviso sta solo dandosi un'occhiata in giro. Che poi questa occhiata la si voglia far diventare una battaglia sociale, fatti loro.
Chiunque vinca o perda io continuerò a giocare e a divertirmi, scannarsi così in "fazioni di videogamers" mi sembra semplicemente la versione videoludica del tifo da stadio.
In generale (permettetemi la demagogia) finchè si chiacchera e si riflette a me va benissimo, ma se si deve combattere ritengo ci siano ben altre battaglie che hanno la precedenza su delle questioni così soggettive e faziose... sembro duro, ma sono tanto morbido dentro =)
Per esempio maxlee, il solo fatto di sapere che tu hai ancora il 56 kappa mi fa venire in mente che abbiamo ben altre questioni da "combattere" che non stare lì a dire che "il mio modo di giocare è più bello del tuo".
Ci credo che poi in giro si dice che chi videogioca è infantile.
@Koji:
Purtroppo (perchè sai che sarei schierato con te) non credo tu possa rivendicare la paternità di un'idea, soprattutto nell'era di internet.
Per la questione mail, assolutamnte il mio non era un "invito" a rispondere al più presto, a me basta sapere che l'hai ricevuta, per il resto fai con comodo.
So bene quanto tempo libero portino via mail come quelle =)
Voglio solo evitare magari di essere convinto di avertela inviata salvo poi scoprire che si è smarrita nei meandri della Rete, tutto qua.
@xPeter:
Carino quanto ti è successo... sai dev'essere colpa di internet, perchè succede su tantissimi blog più o meno famosi e anche sui filmati di youtube... eeeeh, che ci vuoi fare, questa maledetta Rete è buggata profondamente.
Profondamente almeno quanto le menti di chi gestisce un piccolo stagno e si sente Re di una nazione.
Come dice il buon vecchio Ash ne L'Armata Delle Tenebre:
"Tu sei il Re solo di due cose: del cazzo e della merda".
C'entra poco, ma mi piace.
@HKmax
RispondiEliminaPrima stavo cazzeggiando nel 3d di GP e zioGigietto ha postato questo "Tra l'altro, mi sta portando a riflettere l'ultima dichiarazione di Nintendo, per la quale non esiste il casual gaming ma, più semplicemente, più modi di giocare .
Mi sono trovato d'accordo trovandola un'ottima considerazione a cui ho risposto con questo "... i diversi approcci al videogioco possono convivere e soprattutto possono essere considerati semplicemente come tali invece che come armi per etichettare l’essere che li mette in pratica. Fra l’altro armi fasulle perché prive di proiettili adatti a “centrare” la moltitudine di diversità che nascono in un mondo vasto come quello che è diventato oggi il contenitore della passione per i videogiochi.
E poi il fare va dimostrato con i fatti, non credo che si possano stabilire delle linee guida da seguire… anche perché verrebbero subito fraintese (qualcuno ricorda la questione del puzzonasismo presunto?).
Io me la ricordo assai, ma non la voglio rivangare xD. Diciamo che il tutto ha trovato un senso logico e leggendo quanto hai scritto tu - mi fa venire in mente che abbiamo ben altre questioni da "combattere" che non stare lì a dire che "il mio modo di giocare è più bello del tuo". - anche una conclusione condivisibile. anche una conclusione ampiamente condivisibile.
Beh, nintendo è quella che si è inventata la "nintendo difference" (puro marketing becero)proprio per legittimare e incensare la linea di pensiero "io ho ragione perchè sono pro, tu hai torto perchè sei sfigato", salvo poi rimangiarsi la parola alla generazione successiva per ergersi a paladina del molto più redditizio (attualmente) mercato casual, con quella leggerezza che solo i capi religiosi possono permettersi. Personalmente se c'è da dare colpe io le dò proprio a N, ma vabbè, si sa che io ci ho il dente avvelenato con quelli lì.
RispondiEliminaCosì come è nota la mia posizione sulla faccenda: l'utente casual è quello meno vittima del marketing e più disposto a "meravigliarsi" di fronte al prodotto; il limite non è la sua capacità di analisi ma le interfacce ancora ancorate a 30 anni fa, che lui giustamente non è disposto a smazzarsi. Però se adesso visto che va di moda essere "casual" il non plus ultra del videogaming diventa Wii Fit, sarà un'altra deviazione e un'altra occasione persa.
Koji non fraintendermi, io non lodavo Nintendo per lo slogan geniale dove fa finta di aver capito che è l’azione ad essere il concetto principale piuttosto che la divisa che s’indossa quando la si compie; mi piaceva il concetto in se su cui mi pare si possa poggiare il discorso; sul particolare che ad averla sparata è la casa che uno o due mesi fa affermava che “gli hardcore devono morire” (non proprio così, ma il senso era quello) alla fine è meglio non pensarci ^^
RispondiEliminaPer il resto sono d’accordo sul dubbio, ma mi sa che per sapere dove si andrà a finire a lungo termine possiamo solo aspettare (a meno di imbarcarci in ipotesi del tipo Sony&Microsoft sotto lo stesso tetto\console xD).
@Maxlee:
RispondiEliminaMi piacerebbe molto risponderti, ma purtroppo hai scritto una serie di cose e le hai concluse con una mia frase XD
Sarebbe come rispondere a me stesso, ed infatti non so che dire =)
Postilla sul puzzonasismo... dal dizionario HKMax/Italiano:
Puzzonasismo: esempio di come si possano fare questioni di lana caprina atte soltanto a far perdere tempo a chi tende a farsi i fatti propri. - Gerg. "Cazzate da rompicoglioni".
Credimi, se ti accusano di puzzonasismo significa soltanto che sei eoni avanti a loro.
Ricordo che un decennio fa io ed altri 4 amici eravamo mooolto affiatati: uscivamo insieme, giocavamo insieme, facevamo cazzate insieme, feste, sbronze colossali e chi più ne ha più ne metta.
Insomma, quello che fa qualsiasi gruppo di giovani che si vogliono bene e che si divertono.
Una sera di Halloween ci eravamo impegnati un sacco, truccati e vestiti da zombie, fantasmi, eccetera.
Ci sentivamo così fighi per tutto il lavoro svolto che ci siamo autoproclamati "I Fantastici 5" per quella sera.
Beh, da lì in poi nel giro di nostre conoscenze siamo diventati gli "elitari", quelli che fanno comunella a scapito di altri e via dicendo. A livelli di demenza tale che tipo entravamo al bar e sentivi la gente mormorare "ah, ecco i fantastici 5, i coglioni".
Ora, perchè racconto questo interessantissimo aneddoto del mio passato?
Così, per dire che certe situazioni sociali nascono non per colpa o volontà di qualcuno, ma in maniera spontanea.
Purtroppo l'unica patetica spiegazione che mi viene in mente ("invidia") è troppo squallida, non mi va di crederci: piuttosto che "invidia" mi è più facile accettare "demenza".
Insomma, non capisco perchè certi gruppi di persone debbano essere considerati puzzonasisti rispetto ad altri. Siamo tutti diversi, ed è normale essere diversi, ma guardacaso sempre chi si dimostra più affiatato o volenteroso di riflettere si ritrova ghettizzato.
Si riassume tutto nella frase che mi ha detto una volta una mia amica ascoltando pazientemente una mia riflessione: "Max, tu pensi troppo". Non che questo abbia cambiato la mia vita, ma di sicuro pensare di meno aiuta, e molto.
Attenzione, non pensare di meno in generale, bensì pensare di meno alla demenza degli altri.
Se mi mettessi a discutere con loro, finirei per trattarli come un gruppo, quindi li tratterei da puzzonasisti.
La verità è che in una gioventù (ma non solo) che campa di sfottò e tifoserie è assai probabile essere vittima di entrambi.
E TUTTI siamo puzzonasisti, senz'ombra di dubbio.
Quello che prende in giro te perchè rifletti "a voce alta" è lo stesso che prende in giro la sua compagna di classe che pensa che gli unici videogiochi siano Tetris e Puzzle Bubble.
Il passaggio da "presunta vittima di puzzonasismo altrui" a "puzzonasista" è per me così sottile da essere indistinguibile.
@Koji:
Se metti in campo l'argomento Nintendo, trovi pane per i tuoi denti... recentemente Nintendo mi ha dato così tanti motivi di disprezzo che mi ha fatto passare quel 3% di voglia che avevo di comprare il WII.
Per non essere frainteso specifico che molti dei motivi di disprezzo riguardano il software, che dovrebbe essere alla base di una console, casual o meno che sia.
In particolare i software third party mi stanno facendo ammattire: MA BASTA, cazzo, dai.
@H/K Max Ho fatto casino con il corsivo, che non ho corretto per non dover ricorsivare pure il resto del post xD
RispondiEliminaDiciamo che la parte finale confusa con citazione era per rimarcare quanto fossimo sulla stessa linea d'onda riguardo questo argomento.
Simpatico l'anedotto sul puzzonasismo. Credo che ognuno di noi ne abbia qualcuno da raccontare perché alla fine i rapporti umani sono pregni di fraintendimenti, volontari o come conseguenza della banale incomprensione. Bisognerebbe sempre puntare sulla buonafede, tanto poi si può sempre tornare indietro a differenza di quando si pensa male a prescindere e si creano danni comportandosi di conseguenza... va buò con le lezioni di vita mi fermo che siamo giovini ed è meglio che le conserviamo per l'ospizio dove potranno contare su una maggiore autorevolezza ^^"
"In particolare i software third party mi stanno facendo ammattire: MA BASTA, cazzo, dai."
RispondiEliminaCome dire, Nintendo non c'entra nulla col software third party, non ne regola mica i contenuti; è il mercato che detta il passo, che decide che, purtroppo, per un No More Heroes e per un Zack & Wiki trovi 20 party game.
Dal mio punto di vista, preferisco una Nintendo trasformista capace di interpretare il mercato ma viva e vegeta, che una Nintendo miope che si scava la fossa con le sue stesse mani (Sega docet). E lo dico da nostalgico delle meraviglie dell'era 64-bit, con una Nintendo in veste di loser nonostante gli ampi investimenti tecnologici e la filosofia "quality over quantity".
In prospettiva, è ancora presto per vedere cosa succederà. Non è detto che il nuovo pubblico festaiolo dedito a Wii Sports e affini non possa espandere i suoi gusti verso tipologie di gioco più tradizionalmente sostanziose.
O che la base installata crescente non riesca a portare una maggiore ricchezza di software third party "serio".
Un momento: quando si parla di third party io do per scontato che ci sia il nulla osta della "casa madre", quindi metto sul banco degli imputati proprio essa.
RispondiElimina[A proposito, hai visto Mad World?
Pare un incrocio fra Sin City, Manhunt e L'implacabile (sigh, i titoli dei film in italiano, lol :\)... promette bene, finalmente un po' di ultraviolenza sul Wii]
Per restare in tema, do la "colpa" a Microsoft se il live arcade è zeppo di fuffa da quattro soldi (letteralmente, dato il costo XD).
E devo dire che anche il wiiware segue la stessa strada, perlomeno ci sono i giochini del passato che fanno felici quelli come me che hanno 30 giga di emulatori sul pc, eh eh eh.
Il che ne risolleva le sorti.
In ogni caso il parco software del wii è disarmante, dovrebbero badare più alla qualità che alla quantità... tanto ormai non ci perdono, il "casual gaming" è sdoganato, con un paio di wii fit si rientra.
Comunque non sopporto che Nintendo persista a mangiare sui brand di comodo ed ignori Shenmue o Hybrid Heaven (per esempio), che a mio avviso meriterebbero alla grande una rinascita.
In più grazie ai giochi third party sto iniziando davvero ad odiare lo stile superdeformed, il troppo stroppia XD
Non funziona così. Sony con PSX e PS2 non ha mai regolamentato le uscite third party, ergo insieme a tante porcate immani sono usciti fuori tanti bellissimi giochi. Perchè mai Nintendo dovrebbe porre il veto su determinate tipologie di prodotti? Tra l'altro, è stata l'unica a farlo in passato, e ne ha pagato caramente le conseguenze.
RispondiEliminaAnche a MS si è imputato di non dare spazio a produzioni di rilievo per il LIVE!; se senti Minter, non c'è l'ha di certo con zio Bill, ce l'ha con i giocatori che preferiscono scaricare nostalgicamente un vecchio giochino per home computer che acquistare il suo nuovo Space Giraffe.
E' il mercato che alla fine detta il trend.
Poi è ovvio che, qualora non piaccia l'offerta ludica di una console, possa non andare a genio in generale chi l'ha concepita e messa sul mercato, ma questa è un'altra faccenda.
Mi pareva che una volta ci fosse il bollino "Nintendo Seal Of Quality" infatti, se adesso hanno tolto il controllo qualità pace, tanto le ciofeche passavano lo stesso anche prima. Certo avrebbe più senso con una console particolare come il wii che non con tutte quelle della storia N, ma vabbè.
RispondiEliminaNintendo64 ha quasi affondato la compagnia non perchè la politica "quality over quantity" non sia redditizzia, ma perchè N non capì che con una psx a scombinare le cose non si poteva permettere di ritardare per due anni, come ha fatto e come ha pagato. Che poi se al N64 togliamo la produzione interna rimane un panorama desolante eh. Sega è affondata perchè anche lei non ha saputo interpretare la nuova situazione, ma non aveva una massa critica di adepti che l'avrebbero seguita anche in fondo alla fossa delle marianne come invece ha N - e di cui adesso sembra quasi vergognarsi, si ricorda di loro giusto nelle occasioni più intime promettendo che "i prodotti per voi arriveranno" e per ora mantenendo poco o nulla. A parte la mia posizione ideologica, non capisco proprio come fanno ad essere ancora fedeli e non sentirsi traditi, ma finchè non salta fuori il fanboy che mi vuole spacciare il nuovo verbo di miyamoto me ne sto anche tranquillo.
Personalmente credo si arriverà a una suddivisione del mercato simile a quella degli altri media, con una base ampia di prodotti mediocri ma immediatamente fruibili come i party games e i training games, un buon numero di prodotti di eccellenza "top of the pops" in grado di coniugare ampi valori produttivi con un'ampia frubilità tipo GTA, e una solida nicchia di prodotti "d'autore" dove si andranno a inserire le sperimentazioni alla Kojima/Suda51 ma anche i prodotti più classici come gli sparatutto a scrolling e gli action adventure vecchia scuola come Zelda. Sperando che non ci voglia una console unica per questo, se no campa cavallo...
Il mercato si sta già (abbastanza inevitabilmente, suppongo) muovendo nella direzione indicata da Koji. È una diretta conseguenza del diversificarsi delle fasce d'utenza. Bisogna più che altro sperare che le SH diventino più intraprendenti: capisco che nessuna di esse voglia lanciarsi in gesta pionieristiche, ma non posso non biasimare il modo in cui molte di esse persevarano nell'adagiarsi su logiche aziendali prive di qualsivoglia "filosofia".
RispondiEliminaAnzi, le SH dovrebbero almeno in parte staccarsi dalla logica aziendale che permea il loro comportamento; logica che rende implicito un rapporto produttore/fruitore a mio parere poco congeniale alla natura del videogioco e alla possibilità di una sua evoluzione indolore, sia in termini videoludici che di mercato.
Comunque, tra Total War ed Age of Empires esistono Hearts Of Iron e Supreme Ruler; tra Oblivion e Gothic c'è Avernum; con largo anticipo di Fallout 3 è uscito The Fall: Last Days of Gaia; l'indie, grazie anche alla spinta economica di X360 e PS3, è in discreta ascesa – anche se, finora, si tratta perlopiù di titoli per certi versi discutibili.
Le basi per sviluppare un mercato più sano ci sono, dopotutto.
P.S.
Magari domani amplierò il discorso per rispondere meglio anche al post di maxlee invece di limitarmi a Koji. :P
@Koji
RispondiEliminaprodotti mediocri ma immediatamente fruibili come i party games e i training games
Occhio a non cadere nella tipica visione hardcore. Wii Fit ad esempio è tutt'altro che mediocre, è progettato molto bene sia a livello hardware che a livello software. Semplicemente, è qualcosa di cui, in generale, a noi giocatori "vecchia squola" non pò fregà de meno.
Si, per mediocre non intendevo in senso spregiativo ma in senso letterale "medio"; valutare questo tipo di software è sempre difficile, sono più un supporto funzionale. Se però siamo daccordo che non vanno bollati di insufficienza con leggerezza, mi pare abbastanza oggettivo che non possano rappresentare il videogioco nelle sue accezioni più complesse e raffinate, che sono di fatto la sua realizzazione compiuta.
RispondiEliminaRispondendo anche ad Andrei, fondamentalmente manca ancora una cosa perchè si realizzi una maturazione come quella dello scenario da me descritto: la gestione delle risorse. Attualmente si spende ancora troppo per fare un videogioco, che è un investimento ad altissimo rischio: per questo c'è poco spazio per le nicchie. Credo che i fronti per razionalizzare la cosa siano due: da una parte lo scenario indie, che ha a disposizione a buon mercato tecnologie sempre più potenti (ma sempre più difficili da utilizzare, questo il rovescio della medaglia), dall'altra l'organizzazione delle SH in grandi cartelli come EA, Take2 e Ubisoft che io andando controcorrente trovo positiva, perchè potrebbe permettere in futuro di "spalmare" le spese per le piattaforme tecnologiche (che sono quelle che richiedono più soldi) e lasciare che le singole SH spendano le loro risorse per lo sviluppo del progetto vero e proprio.
RispondiEliminaCari amici, io non ho copiato niente (1) e non ho censurato niente (2).
RispondiEliminaSolo per la cronaca.
Baci e abbracci,
Metalmark
@xPeter:
RispondiEliminaPer quanto ne so io, le "case madri" possono eccome mettere il veto (mi sovviene Manhunt 2).
Se i cestoni dei centri commerciali sono pieni di fake/fuffa Ps2 è grazie a Sony che ha concesso le licenze (non so se si dica così) per produrli/distribuirli.
Ovviamente non ho nozioni tecniche, mi limito alla riflessione su quello che vedo.
Sul fatto del mercato non posso che darti ragione, comunque... ma il fatto che la gente ingoia di tutto non dovrebbe permettere alle multinazionali di dar loro in pasto tutta quella cacca.
@Koji:
Ho da aggiungere una cosa a quanto ipotizzato da te: il mercato videoludico è già praticamente uguale a tutti gli altri mercati, su certe cose non si scampa: si tratta pur sempre di denaro, al di là delle passioni personali dei fan.
Benvenuto all'anonimo Metalmark XD
Ciao Metalmark, benvenuto tra noi XD
RispondiEliminaPasso al sodo.
Il post sul tuo blog alla fine è effettivamente apparso, grazie per questa indiretta segnalazione; sarà stata una momentanea latitanza di tipo tecnico in concomitanza con la mia visita a trarmi in inganno, la nostra questione tra l'altro non è che mettesse in ballo l'onore di qualcuno, era una frivolezza. L'equivoco del conscious gamer è particolare, perchè la prima cosa che abbiamo pensato leggendoti è la definizione di softcore gamer inventata in tempi non sospetti da Koji Kabuto - naturalmente sarà una comunissima coincidenza, interpretazioni concordi di una realtà condivisa.
In ogni caso, da parte tua è ovvia la volontà di precisare ma da parte nostra non voleva certo esserci ostilità, trattandosi per giunta di aria fritta.
A rileggerci presto, magari per uno scambio di vedute di diverso tipo!
Le idee sono come le barzellette: nascono misteriosamente in diverse parti del mondo, seppur con piccole o grandi differenze non concettuali.
RispondiEliminaInfatti tendo a non rivendicare mai la paternità di un'idea, per due motivi:
1- Non è detto che un'idea possa venire solo a me.
2- Dato che tengo alle mie idee, l'importante è che si diffondano, non importa come.
Laddove si riscontrino tempistiche o somiglianze sospette, qualsiasi discussione si risolverebbe con un nulla di fatto.
Nota per Metalmark (se mai passerà a rileggere):
Lungi da me l'intento di essere ostile (in questo mi accodo a xPeter), ma vorrei farti presente che sarebbe cosa gradita se tu volessi partecipare ad eventuali discussioni anche per semplice diletto, e non solo per difenderti da accuse che tu stesso consideri campate per aria.
Sono conscio del fatto che chi è interessato alle tue opinioni ha ben più di un mezzo per conoscerle, ma un conto è leggerle, un altro parlarne.
In sostanza, dato che non credo che tu passi il tuo tempo libero a girare per internet rispondendo a chi ti accusa di qualcosa, ritengo di poter dire che il tuo intervento mi ha lasciato l'amaro in bocca per il motivo che ho appena esplicitato.
Io non so perchè sei capitato su questo blog, nè sono sicuro di volerlo sapere, ma leggere un tuo commento atto semplicemente alla difesa personale mi sembra un po' strano, considerati gli innumerevoli spunti di discussione altrimenti disponibili sul blog.
Anyway, lieto di aver avuto un contatto con te, seppur indiretto e superficiale.
Buon Videogioco a te, a me, e a tutti.
E che Dio ci videogiochi tutti quanti, tutti quanti
[liberamente tratto da "Un Canto Di Natale" di Dickens]
Eh-ehm.
RispondiEliminaVista la piega che sta prendendo la discussione mi vedo costretto a estrinsecare il mio pensiero, prima di essere anticipato.
L'evidentemente ironica accusa di "copione" è stata lanciata non certo per rivendicare una qualche proprietà intellettuale, quanto per portare all'attenzione dei miei compagni che l'argomento del post era già aria fritta un anno abbondante fa quando ne parlai scherzosamente definendo il "softcore gamer", figurarsi allo stato attuale delle cose.
Rassicuro tutti quanti che le idee veramente buone che ho sto bene attento a tenermele per me, fino al momento opportuno.
Rassicuro tutti quanti che le idee veramente buone che ho sto bene attento a tenermele per me, fino al momento opportuno.
RispondiElimina... quindi con noi parli solo delle tue idee spazzatura.
Grazie, eh, davvero, non credevo che fossi come tutti gli altri, ti credevo speciale.
Ti ho donato le migliori righe di testo della mia ormai lontana giovinezza, solo per scoprire che è stato tutto un inganno.
E venirlo a scoprire così per caso, poi.
Non hai avuto nemmeno il coraggio di guardare dritto nel tuo monitor grosso come il tuo ego e scrivermelo in faccia.
Grazie ancora, grazie a nome mio e (credo) anche di noi tutti.
Ricorda che le bugie hanno le gambe corte e il pene lungo, quindi prima o poi si scoprono e ti sodomizzano.
A scanso di equivoci: ---> =)
E se non fosse chiaro: ---> XD
Metto un parere generale perché io stesso ho auspicato un’eventuale contraddittorio, magari proprio per chiarire aspetti che potevano essere fraintesi sia di ciò che è stato scritto nel post che sul materiale che “personalmente interpretato” ha generato quei pensierini.
RispondiEliminaNel caso specifico alla fine c’è una battuta e una constatazione, una risposta, una contro risposta di chiarimento dagli interessati e poi si vedrà. Il tutto mi pare viaggi nella norma (p.s. nel senso che si mettono in campo le obbiezioni ed eventuali chiarimenti... bho, poi non so nella mia utopia malaticcia lo considero un sistema che può fungere).
@Hkmax: credo che il link arrivi dalle firme che io e xp teniamo nel vecchio GR o dal blog di shari che ci ha gentilmente linkato ^^
@Koji però con delle eccezioni come per il simulatore di zanzara (a cui oggi puoi assegnare sia il controllo tramite remote e guscio dedicato, che attraverso il wii-fit) e la strage degli innocenti boyscout. Dai dillo che quelle sono idee buone che ti sei lasciato sfuggire, asd.
E a questo proposito tanto per garantirmi la definizione di egocentrico, ma l'indichétor su un wii oggi quanti miliardi farebbe :O
... ora arriva xpeter e mi smonta xD
@Maxlee:
RispondiEliminaVisto che siamo in tema di chiarimenti, da parte mia posso dire che così a prima vista non mi sembra necessario spiegare/ritrattare nulla di quello che ho scritto, lol.
Riguardo le idee per videogiochi, grazie al Wii Fit adesso si può implementare una nuova compilation di minigiochi:
- pestare le cacche
- uccidere bacherozzi/ragni
- schiacciare teste di serpenti, con bonus speciali per i cobra, che richiedono anche un semicalcio laterale per "tirare giù" la testa ---> occhio a quelli che sputano, però
- simulatore di Godzilla in città, camminando distruggi i palazzi
In più, minigiochi che richiedono la balance board (d'ora in poi bb) appesa al muro:
- boxe training, in cui tiri i pugni alla bb
- freccette con freccette vere, tanto basta che N faccia con la bb come fa con i portatili, cioè una nuova versione ogni tot
- simulatore di scaricatore di porto, si scaricano/caricano le casse con il remote poi si spingono "spingendo" la bb contro il muro
- simulatore di poppe da palpare, con apposita periferica add-on in silicone
- simulatore di onda energetica di Goku, basta scagliare l'onda contro la bb e lei calcola la potenza raggiunta
Appendendo la bb al muro in alto:
- simulatore di pallacanestro, tirando una palla contro la bb
Non so se sono abbastanza per una compilation, ma tanto c'è il Wiiware.
Ciao a tutti!
RispondiEliminaHo letto i vari interventi e vorrei aggiungere tre precisazioni.
1) Il conscious gamer nacque su Game Republic circa sei anni fa, tanto per chiarire. Non è cosa di Gamer Pro di mesi fa. So che si chiacchierava tranquilli "tanto per" ma lo specifico a scanso di equivoci.
2) Non accusatemi di non discutere, argomentare ecc., perché molto semplicemente non ho tempo, e credo sia in realtà piuttosto ovvio. Per me scrivere è un lavoro e non mi è possibile farlo anche su forum, blog, ecc. Leggo molto, certo, e ogni tanto intervengo, ma sempre nei limiti. Cercate di capirmi.
3) Questo blog mi piace e mi pare che ci scrivi gente in gamba, non capisco perché a volte debba trasparire ostilità tipo "non so come l'hai scoperto e non sono sicuro di volerlo sapere" o cose simili. Me l'ha segnalato Virginia e mi è piaciuto. Che c'è di strano?
Un grande ciao a tutti, anche agli hardcore gamer, va! ;)
@Metalmark
RispondiEliminaSiccome credo che i punti due e tre mi coinvolgano, per entrambi la risposta era già contenuta nella mia nota per te: non c'era (e non c'è) intento d'essere ostile.
Riguardo al "non so come l'hai scoperto e non sono sicuro di volerlo sapere", non vedo come possa ssere tacciato di ostilità dato che avevo appena manifestato la mia non-ostilità XD
Comunque, spiego: semplicemente, ai fini della "discussione" il come tu avessi scoperto il blog era mio giudizio assolutamente irrilevante.
E lo è tuttora.
Volevo scrivere "non so come l'hai scoperto e non voglio saperlo" ma mi sembrava troppo duro, così l'ho ammorbidito con "non sono sicuro di volerlo sapere".
Mi sa che non l'ho ammorbidito abbastanza ;-)
Sul fattore tempo, è comprensibile, ognuno ha una propria vita al di là della internetteria varia, la mia cosiddetta "amarezza" era dovuta al fatto di aver trovato un tuo commento di livello meramente difensivo.
Siccome gli spunti non mancano (mi riferisco all'argomento del post) non vedo perchè fermarci alle correzioni "tecniche".
A tal proposito, giusto per non sembrare un voltafaccia, confermo la mia critica alla tua risposta a quel tipo sulla rivista (critica che ho espresso nel mio primo commento). Questo per dire che non sto facendo ammenda su ciò che ho scritto, semplicemente ho cercato di spiegarmi data l'evoluzione del discorso.
Visto che per tua stessa ammissione leggi la Taverna, vorrei solo avvisarti di una cosa: per quanto conosco i miei "colleghi" e me stesso, tendiamo (in diversi frangenti) chi più chi meno ad essere alquanto "grezzi" e provocatori, con similitudini e provocazioni che possono sembrare dannatamente serie, ma in realtà (a parte quando mi fanno parlare di televisione XD) il tono è tendenzialmente semiserio.
Diciamo che (e qui mi licenziano dal blog) il nostro comportamente generale è da puzzonasisti (XD), quindi quando leggerai il blog fallo con un mezzo sorriso, che qua nessuno viene per litigare o insultare/accusare sconosciuti.
Lo so che è un modo pesante di porsi, ma qui siamo tutti morbidi dentro (autocit.) =)
Con questa mia ultima uscita spero di non aver in qualche modo offeso qualcuno dei miei compagni, ma presuntuosamente credo di no.
Se vi siete offesi, 'fanculo, mi rovinate tutto il bel discorso che appena fatto XD
Se da domani non mi vedrete più saprete che qualche co-amministratore ha fatto una scelta per il bene comune XD
@HKMax:
RispondiEliminaNESSUNA mia idea è spazzatura, ma con voi e soprattutto su internet parlo solo di ciò che non posso utilizzare a scopo di lucro XD
@Maxlì
Ammetto che in passato mi sono lasciato sfuggire una buona idea, ma se non se la ricorda nessuno non commetterò certo l'errore una seconda volta XD il simulatore di zanzara in realtà è già stato tentato in passato, credo che anche al sabotaggio di scout ci siano andati vicino ma senza successo: la gente là fuori manca di vision.
@Metalmark
Rispondo al punto tre: se traspare ostilità, per quanto mi riguarda, è perchè in passato ostilità c'è stata nei nostri confronti.
@Metalmark
RispondiElimina1)Bon, faremo presente ai nostri legali già impegnati nella causa di fare i relativi accertamenti XD
2)Partendo dal fatto che puoi fare tutte le precisazioni che ritieni opportune, magari ci sarebbe piaciuto di più che avessi trovato un ritaglio di tempo per commenti differenti dal mettere i puntini sulle i su questioni che, ribadisco, non erano certo dei feroci attacchi personali ma dei pensieri in libertà buttati lì senza strascichi.
Non abbiamo mica aperto un topic "Metalmark diffamation contest", ne ci teniamo nemmeno minimamente XD
3)Qualcuno qui non sa che io e maxlee abbiamo in firma su gamesradar il link al blog, e che quindi presumibilmente il contatto sia derivato da lì XD Se l'abbiamo messo, è proprio perchè ci faceva piacere la condivisione.
Sono contento che la segnalazione sia partita da Virginia, ora concentreremo la nostra ostilità su di lei per costringerla a venire allo scoperto XD
A scanso di equivoci, ribadisco che il tono è scherzoso (tranne la parte sugli avvocati XD )
Ciao Metal!