martedì 20 febbraio 2018

[L'angolo di Vic] Aer: Memories of Old, Baezult 2, Super Win the Game

di VicRattlehead


Avventura esplorativa low-poly dove avremo l’opportunità di visitare terre sospese nel cielo grazie alla possibilità di trasformarci in un uccello; con il compito di preservare queste terre che rischiano di sprofondare nel nulla, la protagonista si avventurerà in luoghi evocativi caratterizzati da scarsa presenza umana.
Con questo incipit si apre al giocatore un titolo basato sull’esplorazione e sui ritmi compassati caratterizzato da alcuni “dungeon” con puzzle ambientali che danno un retrogusto di zeldiana memoria. Sulle prime la mancanza di indicazioni chiare a schermo può risultare spaesante, procedendo nel gioco ci si trova invece a giocare un titolo piacevole con ritmo lento che può non essere adatto a tutti ma è ottimo da giocare in relax tra un titolo più impegnativo e l’altro.



Seguito a pagamento del titolo gratuito da me giocato e sviscerato in questa sede (precisamente nelle discussioni di Settembre 2016) dove avevo sottolineato la vicinanza al vecchio Rick Dangerous sia in termini grafici che di meccaniche e la presenza di un design che poteva risultare frustrante per i giocatori meno pazienti; questo secondo capitolo ripropone la medesima formula senza cambiarla di una virgola, limitandosi ad un upgrade grafico e all’implementazione della telecamera scorrevole, rendendo gli stanzoni dell’ambientazione più grossi e caratterizzati da puzzle più complessi. I livelli sono solo cinque ma ci vuole del tempo per venirne fuori, specialmente se si decide di raccogliere le cinque gemme nascoste presenti nel gioco.
In fin dei conti non è male, però vi consiglio di dare prima di tutto un’occhiata al capitolo gratuito e vedere se questo gioco fa per voi e poi solo eventualmente in un secondo tempo a procedere con l’acquisto di questo secondo capitolo perché quest’ultimo è a pagamento.



Come per il precedente Baezult anche Super Win the Game è il seguito a pagamento di un titolo gratuito intitolato You Have to Win the Game da me giocato a Maggio 2014 e su cui non trascrissi nulla a riguardo perché la disamina mensile dei giochi giocati a quanto pare l’ho iniziata solamente l’anno successivo.
Il primo capitolo era un platform retro con lo stile dei giochi Nes, una struttura in stile metroidvania che si “apriva” mano a mano che si procedeva nel gioco e la possibilità di raccogliere power-up che sbloccavano nuove feature, come il doppio salto o la sponda sulle pareti; questo nuovo capitolo mantiene le stesse meccaniche ma infila livelli separati in un mondo di gioco in stile Zelda; la cosa purtroppo non evita l’inutile ripetizione di porzioni di gioco, sia perché il level design non è tarato bene sia perché certi livelli sono piazzati in punti di raccordo tra aree diverse, rendendo obbligatorio ripercorrerli ogni volta, creando un tempo morto inutile anche se solitamente si tratta di livelli brevi.
Anche in questo caso vale lo stesso discorso di Baezult 2, ovvero che vi conviene prima giocarvi eventualmente il capitolo gratuito e solo eventualmente passare a questo seguito a pagamento.


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