sabato 16 maggio 2015

[percorsi musicali casuali] R.E.M.

Non ricordo di preciso come mi fosse venuto in mente di ascoltarli, probabilmente c'è di mezzo il video di It's the end of the world as we know it (ho il terrore che qualcuno la conosca solo come la tremenda cover A che ora è la fine del mondo di Ligabue) passato su MTV, ipnotizzato dallo scioglilingua incalzante di Michael Stipe. Il vocalist è inconfondibile, dal cranio ignudo (anche se agli esordi era ancora capellone) e fisico segaligno con sporadiche movenze da molleggiato all'inconfondibile voce dai colori folk roca ma stentorea e intonatissima, passando per le lyrics tra flusso di coscienza, patchwork d'immagini, libere associazioni di idee ed incursioni nella politica (mai stucchevoli). Mike Mills al basso; sarà ignoranza o disattenzione mia (specie ai tempi) ma più che a qualche linea particolare del suo strumento lo associo alle note alte dell'immancabile seconda voce ("time i had some time alone", "don't go back to Rockviiiiii-ille!") e m'è sempre stato troppo simpa. Peter Buck alla chitarra, basta l'assolo di What's the Frequency, Kenneth? per capire che è un grandissimo (anche se come diavolo sia uscita di preciso quella roba meravigliosa in studio non lo sapranno né lui né i produttori), e suona pure mandolino e banjo.

Il mio primo album dei REM è stato UP, quello più caratterizzato da inserti di sonorità elettroniche, abboccando al suadente riff di Lotus (il video ricorda quello di Around the world dei RHCP, il regista è lo stesso). Forse anche il primo album che mi sono trovato ad assimilare davvero come opera, componendone il quadro, invero intimista, traccia per traccia attraverso ascolti periodici nel corso di un bel periodo di tempo - credo m'abbia proprio fatto maturare come ascoltatore.
Gli altri singoli mi pare fossero Daysleeper (suggestioni al neon, caffeina, insonnia, l'ho sempre sentita molto mia, essendo tendenzialmente sfasato/anarchico con gli orari), At my most beautiful ("I've found a way to make you smile", molto delicata, ad un certo punto ha un che di natalizio), Suspicion (soffusa atmosfera noir, un flirt sotto discreto tasso alcolico). M'ero appassionato a pezzi vagamente esistenzialisti come The apologist, Sad professor e Walk Unafraid (quest'ultima specie per un certo potenziale da vera e propria traccia 'rock', che esprimeva meglio in versione live). Tra le mie preferite anche You're in the air (brividi, canzone che per davvero aleggia nell'aria) e Hope (un trip ripetitivo e involuto che non si apre mai pur senza collassare del tutto su se stesso, mantenendo una bella tensione attraverso il racconto sconnesso da lettino d'analista tra sogni di alligatori e navi spaziali).
Alla fine anche il materiale di "terza fascia" m'aveva preso non poco, come Diminished (una specie di legal drama kafkiano) che si ricollegava a I'm not over you ("I lost an arm, no one harmed, you diplomatically alarmed") e perfino la bizzarra Parakeet.

Nel 1999 erano capitati al primo festival di Sanremo di Fazio; ero ancora abbastanza ingenuo da aver pensato che fossero stati deliberatamente scelti e poi aggiudicati come ospiti da un presentatore che evidentemente doveva sapere il fatto suo, senza riconoscere subito la banale coincidenza del tour promozionale.

19 commenti:

  1. Spunti eventuali per tawernicoli che vogliono far diventare le loro orecchie di legno delle orecchie vere in cartilagine e ossicine :sisi:

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  2. L'idea è ottima. Sono una capra a livello musicale, ho sempre desiderato avere conoscenze maggiori di quelle guadagnate ascoltando le radio commerciali nazionali, ma il pigrismo l'ha sempre avuta vinta :sisi:

    Riguardo i R.E.M. ho solo un ricordo, da una radio dentro uno spaccio militare la prima notte da matricola poco prima che ci radunassero i vecchi con i loro scherzoni conditi di simpatico nonnismo. Indelebile lol. Ovviamente non conosco il titolo altrimenti non sarei la capra di cui sopra .D

    @Peter, Spotify lo usi? Nel caso, se ti va, potresti listarmi qualcosa. Ascolterei molto volentieri. In questo periodo, soprattutto con la possibilità di averlo anche in background su PS4, lo sto usando più del solito. Ad esempio in combo con Minecraft è perfetto. Intanto oggi cerco i R.E.M citati, vediamo un po' cosa c'è disponibile là dentro.

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    1. Su Spotify mi devo aggiornare :sisi:

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    2. Per cominciare comunque nel post c'è gia' linkato quasi tutto UP più due altri singoli celeberrimi :0

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  3. Ho controllato, gli album su Spotify iniziano con Eponymous 1988 e poi 1999, 2006, 2009 e così via. Una montagna di materiale. I più ascoltati sono intorno ai 40 milioni di click.

    Lo uso in genere via PC, gratis con gli spot ogni cinque canzoni. Per le liste non so perché ne ho fatte di non pubbliche aggiungendo come con i preferiti del browser e nulla più. Credo sia semplice. La versione PS4 ha un'interfaccia più povera, essenziale e/o scarsa, solo come player nel caso.

    Comunque sì, ho visto i link, ottimi. Con il mio PC merdo soffro anche youtube, però è ancora accessibile per ora. Si mormora andrà a 60FPS a breve, immagino che a quel punto non potrò vedere più nulla.

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    1. Mi son registrato a Spotify con PS4, l'unico problema è che parte un messaggio pubblicitario ogni tanto... allo stesso volume della musica x_x Come si fa a inviare una playlist? Si può fare internamente dal programma o bisogna proprio fornire il link?

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    2. Sì la discografia dei REM è enorme :sisi: Ogni album poi ha il suo stile particolare e merita un ascolto d'insieme. Io avevo coperto i primi anni con The Best of REM e Dead Letter Office, poi ce li ho tutti da Green (1988) a Reveal (2001). Quelli più recenti sono abbastanza superflui a mio modo di vedere.
      Magari provo a preparare una playlist che percorra un po' tutto, tanto per farsi un'idea complessiva.

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    3. Se puoi prova da PC, l'interfaccia è più semplice. PS4 la uso solo per ascoltare perché non mi ci raccapezzo. Comunque nei prossimi giorni guardo meglio :sisi:

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    4. REM playlist
      Messo insieme una ventina di canzoni dal 1987 in poi. Risparmiandoti Losing My Religion o Everybody Hurts che aveva imbruttito Vic da giovine :asd:

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    5. Appena posso (r)aggiungo via PC. Su PS4 non trovo nessuna opzione in questo senso. Magari lì è una caratteristica del pack a pagamento. Comunque è cosa buona sfruttiamola :sisi:

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  4. Al mio primo contatto con gli R.E.M. ("ar ei em", per questo "gli" davanti) non è stato propriamente subito amore principalmente perchè il brano in questione è stato questo e per quanto sia indubbiamente una bellissima canzone è una roba veramente di una tristezza unica (in senso buono, capitemi) e quando si è bambini -erano i primi anni 90- magari non la si ascolta proprio volentieri, ecco.

    Li ho riscoperti solo parecchi anni dopo.

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  5. Per me insieme ai Radiohead sono i padri del genere "musica dell'unghia incarnita" :sisi:

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    1. Ma non ci azzeccano nulla, eh. Che li separi all'incirca una decade ed un oceano si sente proprio tutto. I REM partono da una matrice country-folk-rock di tradizione americana.

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    2. c'hanno sempre il cantante con quella voce lamentosa li' :sisi:
      comunque l'ho detto piu' che altro per vedere cosa si prova ad essere una brutta persona :sisi:

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    3. Ma non è vero nemmeno che abbiano la stessa voce, Stipe ha una voce più importante, calda, con toni bassi ed anche con una certa rochezza :\ Yorke effettivamente sembra sempre un gatto messo sotto da una ruota.
      Qua non è bruttezza, è sentirci poco bene :ahah:

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  6. Bottone blog per condividere liste Spotify. Magari non serve, magari sì. LINK:

    https://developer.spotify.com/technologies/widgets/spotify-play-button/

    (non ho la minima idea di come funzioni lol)

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    1. Ho aggiunto la playlist a fine post seguendo le istruzioni :sisi:

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    2. Boh non funziona da smartphone, mi apre la app Spotify sul profilo utente e basta :/

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    3. Purtroppo xubuntu ha detto che non sa cosa sia spotify e non posso testarlo .( Quando accedo ad altri OS ti faccio sapere.

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