L'aspetto video è abbastanza buono da soddisfare l'occhio e permettere di goderne come fosse stato sfornato in questa generazione; ci si accorge dell'inganno (se così possiamo chiamare il lifting digitale) solo una volta tornati alla DashBoard tutta brillante di vero HD, insomma solo se vi mettete a fare paragoni diretti. Confronti che secondo me non servono (ne quelli con i giochi attuali, ne con la versione originale) perché queste versioni "HD" sono le migliori possibili con gli attuali schermi e soprattutto più funzionali non dovendo scomodare vecchie console e relativi televisori CRT; anche si trattasse di sottostare a piccoli compromessi o non trovare del tutto esatta la definizione di "versione in alta risoluzione", si parlerebbe di "fastidi" accettabili.
Tra gli extra (in realtà i soli extra) i trofei che riguardano i passaggi della storia, più uno legato alle stanze del tiro a segno e un altro al completamento della vicenda alla massima difficoltà. Niente di particolarmente elaborato come invece accaduto nel caso della riproposizione dei Metal Gear Solid.
Personalmente mi sto divertendo molto di più ora che a suo tempo nel passaggio PS2, immagino per aver acquisito punti di vista diversi, o semplicemente per la vecchietà che rimbambisce stimolando sentimentalismi a casaccio. Mi sembra tutto interessante, da osservare, esplorare, scavare, ammirare, insomma una di quelle belle giocate che ti rendono felice di trovarti pad in mano in ogni istante.
Queste righe le scrivo dopo aver completato tre capitoli arando il territorio per prendere il collezionabile, nel caso completerò più avanti, magari direttamente nei commenti. Intanto sotto l'etichetta "capolavori videoludici di sempre" con tag a corredo "rigiuocabili ancor oggi in pseudoHD" metteteci anche questo, tra i primi insieme alle vicende di Snake.
Aggiungo che i caricamenti sono praticamente istantanei. Sinceramente non ricordo come fossero su PS2, ma tradizionalmente la serie si è sempre concessa ampi margini di tempo durante il passaggio tra un'area e l'altra, tanto da permettere nel frattempo di espletare bisogni fisiologici e/o consultare email.
RispondiEliminaSempre a proposito di tempo, c'è la classifica online sulle prestazioni, mi pare prevalentemente basate sulla rapidità di completamento. Le prime posizioni si attestano intorno ai novanta minuti, in pratica durante una partita di calcio, RE4 si può portare a compimento (se sei un mostro). In questo ripasso sono a sei ore e ancora sto nella funivia... va beh tempo al tempo ^^'.
Ancora in zona "tempo", mentre lo ripassavo pensavo di condividere quello che dedico ai videogheim con almeno un altro dispensatore di lucine colorate, invece si sta pappando allegramente tutto quello disponibile, tutto lui solo lui ogni accensione console. Mio personale (e banale) modo di testare il gradimento di un prodotto, quindi ottimo anche se ci sono passaggi che mandano in bestia (o proprio per questo). Avesse avuto un sistema di mira a misura d'uomo e non d'ippocampo, probabilmente sarebbe stata la volta buona per invogliarmi a selezionare una modalità hard in un gioco del genere, così anche no.
- Per incrementare l'odio nei confronti della mira con la levetta di mira mancina, mi sono intrattenuto con le prove al poligono. Ne ho superate due, mentre la terza (in realtà la prima) non l'ho trovata, quindi trofeo relativo mancato.
RispondiElimina- Tra i contro della giocata ci metterei il trial&error. Alla base del godimento delle partite moderne, c'è la reazione alle situazioni improvvise, soddisfazione che naturalmente si ottiene solo se ci sono condizioni umanamente possibili per reagire. Trattenere il personaggio scortato lontano dal pericolo per poi trovare il pericolo che lo coglie alle spalle senza possibilità d'intervenire, provoca più malumore che consapevolezza di un comportamento errato (c'era un camioncino che ci veniva addosso, cosa avrei dovuto fare, mettermelo vicino, vicino e rischiare di farmi impallare la linea di tiro? o_o). Certo, alla partita successiva, acquisite le conoscenze a riguardo, il comportamento sarà più adeguato ala situazione, ma giocare con la veggenza non è divertente come farlo reagendo in diretta agli eventi, situazione di T&E alla base di molti vecchi giochie in questo caso elemento che svela la natura anticherrima di RE4. Per fortuna non sono tantissimi e il buon andare generale compensa questi attimi di fastidio.
- Da quel buon casual che continuo ad essere nonostante vent'anni di giocate e letture a tema, non so se si tratti di reali citazioni (inverse) riportabili come tali o solo il frutto dell'ossessione per Dragon's Dogma, comunque trovarci la chimera nell'"enigma" della chiave di pietra, i serpenti che fanno capolino dai barili, le architetture del castello tali e quali e riferimenti simili, hanno mantenuto l'errepiggidierre Capcom ancora nei miei pensieri *_*
OT Se le avete a portata di mano (se no mi devo sbattere a cercarle xD), servirebbero info su "The Umbrella Chronicles", "Resident Evil: The Darkside Chronicles", coppia di sparacosi via controller MOVE messi sul PSN di recente, ed eventuale interesse tawernicolo per l'acquisto /2 (13,50 a cranio).
RispondiEliminaA proposito della serie al poligono per il trofeo, avevo capito male perché sono legate alle prove (A, B, C, D) non alle stanze come mi era parso in un primo momento. Ieri ho fatto l'ulDima con sofferenza estrema. Oltre alla mira con la levetta sbagliata, la tremarella di quel minkione di Leon e di conseguenza una precisione quasi impossibile con la poca cosrsa dell'analogico, in questa prova ci si doveva anche spostare sul posto. Un delirio incrementato dal fatto che continuavo a tentare di colpire il bonus pensando che facesse parte anch'esso dell'ultima raccolta di tappi, in realtà bastava tirar giù tutte e venticinque le sagome senza ferire l'innocente. È andata, pace. Oggi mi butto nel quinto capitolo e taglio il traguardo.
RispondiEliminaL'ho finito in una quindicina d'ore. Tirando le somme di un gioco che conoscono tutti, quindi fondamentalmente inutili.
RispondiEliminaCome tutte le avventure sparacchine basate sulla tensione generale e il lento andare, a tre terzi s'inizia a percepire un po' la fatica per l'ennesima stanza, l'ennesimo gruppo di brutture da abbattere, l'ennesimo click sul tasto dell'inventario, barile - piantina - munizioni. Un gioco che ti tiene incollato, quel tipo d'attaccamento che ti spinge a restarci sempre tre ore consecutive più di quanto la ragione suggerisca, ma anche, come ogni buon rapitore che si rispetti, pronto ad abusare di te all'occorrenza. Naturalmente da vittime in preda alla sindrome di Stoccolma, a una manciata di minuti dalla liberazione arriva il desiderio di tornare in catene. Non a caso dopo i titoli di coda (e un paio d'ore consecutive per arrivarci) sono rientrato per la parte "arcade" (Assignment Ada) quarantaciqnue minuti continui senza salvataggi durante cui sopravvivere procurando risorse sul campo. Tra l'altro un gran bel pezzo di gioco.
Il sintema di controllo è migliorabile, anche se devo ammettere con rammarico (perché lo vorrei vedere esplodere) che in preda al delirio e alla tensione di gioco, funziona; banalmente una volta addestrata la mano sinistra, la mira salta da una testa all'altra molto agevolmente.
I contesti della vicenda sono ridicoli che metà sarebbe bastata a intristirti se li avessi razionalizzati, però non minano la sospensione dell'incredulità perché è prevalentemente basata sulla sopravvivenza, a prescindere che la minaccia abbia senso o meno. E meno male, chissà cosa sarebbe accaduto chiedendosi come mai la ragazzina sa guidare la ruspa da miniera, perché un baule dorato all'interno di una teca posta sopra uno strato di velluto pregiato contenga una granata, spiazzamento sulla reazione isterica al limite del pianto di un protagonista con le palle cubiche di fronte alla morte di un personaggio conosciuto venti secondi prima o ancora sulla presenza del mercante che mercanteggia nella sua figura di essere più fuori luogo dell'universo fantastico tutto.
Alcune situazioni legate al trial&error già citato commenti sopra sono bruttarelle, sia attraverso il pigia tasti dei QTE che attraverso azioni classiche. IL male del sistema con l'ultima scena prima dei titoli di coda, a mostrarlo in tutta la sua bruttura.
Tenendo tutto in considerazione, trattasi di gioco di giocare contenti di farlo; se non l'avete ancora ripassato in questa gen (se "mai toccato prima", ancor meglio) attraversatelo e divertitevi :sìsì:
P.S. Mi sta venendo la malsana idea di continuare a ravanare nella serie. Già installati avrei RE Code: Veronica (molto poco) HD, Nemesis PS1 e il famoserrimo (mi pare ci sia) RE2 sempre proposta originale PS1, resi disponibili tempo fa dal servizio PLUS o magari, con in memoria il sistema di mira merdo, un ripassino del quinto capitolo(?). Nel caso cambio il titolo al post in "varie sui Re estivi" e continuo a spendere caratteri dentro questo post. Intanto mentre cazzeggio con questi e dopo diversi ripensamenti, ho ordinato Resident 6, a ottobre al mediaworld 30 euro dando indietro la lollipop di Suda.
Tutti quegli elementi come il corvo che rilascia granate o il negoziante estemporaneo col dono dell'ubiquità non sono ridicole incoerenze; o meglio, lo sono secondo il senso comune, ma non entro il puro spirito arcade di cui fanno parte, l'equivalente di Mario che s'ingrandisce prendendo il fungo - insomma, sono il bello dei videogiochi, ormai per lo più dimenticato in favore degli scimmiottamenti cinematografici o dell'inutile (se non controproducente ed omologante) ricerca del realismo.
RispondiEliminaIl 'trial&error' in RE4 comunque è la prima volta che lo sento in vita mia; è tutto gameplay genuino senza forzature o testardaggini arcaiche, non riesco proprio ad immaginare dov'è che l'hai trovato D:
Hai ragione non l'avevo considerata in quel modo, il corvo-fungo non l'ho associato direttamente alla magia videogiocosa. Tra l'altro da quanto ricordo è un argomento a te caro perché l'avevi proposto anche per Zelda e la sua realtà da favola incompresa.
RispondiEliminaPer il trial&error, cosa posso dirti, sarò tardo io nel prevedere certe situazioni ed essere costretto a rifarle per quello xD Comunque uno è l'episodio del cancello che ho riportato nel commento dove me ne sono lamentato per la prima volta, l'altro citato è durante la fuga finale dove se non conosci il punto in cui crollerà il muro muori e non puoi prevederlo (se rallenti tentando di farlo, muori ancora). Per riportarne due al volo, ma sono diversi. Se intendi che gran parte è affrontabile grazie alla capacità di reazione ci sta, come ad esempio contro il nemico col candelotto che sbuca improvvisamente, bel momento quando riesce.
Ah che botta, mi son fatto tutto l'extra "Separate Ways" in una tornata e mezza (la parte in cui s'interpreta la protagonista femminile che vive la vicenda da un altro punto di vista), a momenti ci restavo secco, quanti bestemmioni xD Inizialmente ho tentato la partita degna della classifica, a metà mi sono arreso e ho iniziato a usare i "continua a raffica arrivando al tristerrimo 58millesimo posto xD Il primo è occupato da un giapponese che, da quanto racconta il profilo, conosce anche l'italiano (o viceversa). E con questo si chiude il ripasso di RE4. Una ventina d'ore dentro per una rigiocata sono ottime.
RispondiEliminaA margine (della partita e del discorso su RE4) ho avviato RE2 e Nemesis PSX. Astio scontato per il sistema di controllo che raggiunge vette d'inusabilità tali che vorrei la macchina del tempo solo per tornare dal me piccino e chiedermi come cazzo facevo a utilizzarlo. Il resto è gioco vero di videogiochi puri e duri senza comodità moderne, diversità che possono essere intese come evoluzioni del videogioco o cambiamenti al servizio dell'involuzione del videogiocatore, fate voi (dove sono le icone sbriluccicanti che t'indicano l'oggetto da raccogliere? Dov'è il GPS che ti dice dove andare? Che è sta storia che non posso salvare quando voglio? Etc.).
Sull'aspetto PSX c'è la parte bizzarra che vuole il filmato precalcolato migliore di quello in tempo reale, dove nell'edizione HD di quei giochi accade esattamente il contrario (i filmati del Separate Ways citato sopra, lasciati anche nell'edizione HD in versione originale, sono orridi). Il resto è la fiera dello sgranato come se lo schermo fosse passato sotto l'ira funesta di una grattugia, d'autore però, infatti all'occhio (cuore, anima, memoria), nonostante tutto, appare grandioso e fonte continua d'emozioni. Sono ancora giocabilissimi, hanno dentro la spinta al passetto successivo per scoprire cosa si nasconde dietro l'angolo, però non penso di ripassarli per intero. Il prossimo sarà Code Veronica "HD" o toccata e fuga del RE5, poi stacco d'ordinanza dalla serie fino a ottobre per arrivarci più lucidi e vogliosi di altro RE.
P.S. Il prossimo sarà Code Veronica "HD"... ma anche no. Ho appena speso più inutilmente del solito un paio d'ore grazie a tre (TRE) cani famelici man fatto la festa e non ho potuto salvare 1) perché la macchina da scrivere si trovava al di là dell'equatore 2) anche fosse non avrei avuto le bocce d'inchiostro richieste per farlo. Veronica esplodi! Videogiocatore moderno VS Desiderio di essere un vecchio videogiocatore 3 - 0 vittoria netta, avanti un altro (gioco non malsano).
RispondiEliminaNotare che esiste il luogo comune secondo cui Code Veronica sarebbe miglior episodio della saga classica (il perchè non l'ho mai capito, ogni volta che m'è capitato di leggerlo si trattave di una sentenza non motivata xD). Sarà legato all'esclusiva temporale a Dreamcast, sia per la mitizazzione di cui gode quella console, sia perchè gli stacchi tecnologici da sempre fuorviano la percezione (per dire, qualcuno riuscì a dare 105% a quella porcata di To Shin Den solo perchè era poligonale).
EliminaSecondo me CV è a mani basse il RE più inutile e meno ispirato - e mi piace dirlo così, senza dare spiegazioni a mia volta riguardo una realtà che è di tutta evidenza xD
Immagino che con le nostre due esternazioni sincere ci siamo appena fatti tanti nuovi amici xD
EliminaNon sapevo della caratura di Veronica, ma anche sticazzi. Parlandone a livello d'istinto, ho messo dentro Resident 2 originale PSX e avesse avuto quel pizzico di stimolo aggiuntivo come ad esempio i trofei, l'avrei ripassato per intero per l'ennesima volta (e non è detto che lo faccia ugualmente), mentre Veronica "HD", alla prima partita, dopo cinque ore e i trofei disponibili, s'è presa un calcio in quel cuilone da 2.50GB in più del giustamente blasonato RE4(GB), scomparendo dal mio HDD. Un giorno ci tornerò sopra, ma per ora niet, non se ne parla.