sabato 25 giugno 2011

Think with portals


Dunque, come ho anticipato in commenti qua e la', ho finito Portal 2.
Come anche espresso da Maxli' in commenti qua e la', diventa difficile parlare di un titolo che ci siamo giocati senza badare troppo ai dietro le quinte della nostra mente ma solo pensando a divertirci. Quando poi si parla di un titolo che e' diventato un internet meme, ha portato l'hype e il marketing virale a nuovi traguardi con l'operazione Potato Sack, davvero cosa dire? Mi e' piaciuto? Si'. Molto? Ma si' perche' no. Meglio del primo? Risposta breve no, ma dipende da cosa si e' apprezzato di piu' del primo, e anche tirando le somme e' difficile negare che questo seguito sia migliorativo sotto tutti gli aspetti.

L'unica cosa che questo Portal 2 concede al suo illustre capostipite e' quel senso di intimita', di claustrofobia, quel sentirsi davvero una cavia di laboratorio e in sostanza una indefinita purezza che caratterizza le opere di genio rispetto a un intenso ma pur sempre pianificato sforzo di gruppo. Ma da qualsiasi punto lo si guardi, Portal 2 offre di piu' e meglio: gli scenari, pur sempre coerenti, offrono una varieta' e un senso di scala del tutto nuovi a volte non solo rispetto al prequel ma a tutta la concorrenza attuale; lo story telling fortemente ampliato riesce comunque a non essere invasivo (seppure questa barriera forse la scavalca un paio di volte); infine, e soprattutto, gli enigmi a base di portali questa volta offrono una sfida sostenuta e consistente per buona parte dell'avventura: diciamolo, almeno una piccola parte di cio' che fa Portal un pasto sugoso che si divora dall'inizio alla fine e' dato dalla sua difficolta' non certo estrema, con solo una o due camere alla fine a richiedere piu' materia grigia della media. In questo seguito invece dopo i primi necessari passi per riprendere confidenza con le meccaniche e togliersi la ruggine di dosso dal cervello, la sfida sale e rimane costantemente impegnativa fino alla fine.
Due elementi principali fanno gioco a questo incremento della sfida: il primo e' la vastita' degli scenari. Le camere tra cui ci si muove ora non sono piu' per l'appunto gabbie per cavie, ma enormi hall dove quasi non si vede la parete opposta, tanto da richiedere un nuovo comando di zoom della visuale. Non si hanno piu' tutti i muri sott'occhio e questo richiede una capacita' di visualizzazione nella nostra testa molto piu' alta, oltre a una maggior precisione nello sparare i portali. L'altra faccia della medaglia e' che capita che la sfida sembri piu' essere trovare quel centimetro di pixel dove far arrivare il nostro colpo, piu' che figurarsi strade alternative per navigare l'ambiente: anche cosi' pero' gli enigmi genuini non mancano e la soddisfazione di aver domato queste strutture apparentemente insormontabili la si porta sempre a casa.
L'altro elemento e' la durata totale dell'avventura: non ho contato le ore ma a naso credo si possa parlare di almeno 3-4 volte la durata dell'originale, scandite in tre atti piuttosto distinti. Considerato anche che la piacevolezza del primo lo rende all'apparenza piu' corto di quanto sia, ci troviamo di fronte a un avventura che seppur sempre breve per gli standard videoludici giustifica comunque la presenza del titolo sugli scaffali. Come dicevo, questo tempo oltre che sviluppare la storia serve anche per permettere un incremento di difficolta' senza pero' che lo si percepisca come uno sgarbo ad eventuali nuovi arrivati.
Posto che, alla fine, giocarsi Portal 2 senza prima completare il primo e' da criminali. Vuoi perche' ci si perdono le sfumature nello story telling, vuoi perche', come ho detto, per tutti i suoi miglioramenti Portal 2 non riesce a portarsi a casa quell'1% residuo che, seppur con tutti i se e tutti i ma possibili, mi fa comunque preferire il primo: non riesco a spiegarlo con nessuna altra parola che carattere.

32 commenti:

  1. Portal l’ho trovato ottimo per la prima metà, "solo" buono più avanti, addirittura ho avuto l’impressione che durasse troppo ^^' C’è da dire che sono una bestia nel ricevere piacere da sistemi raffinati, o comunque percepire la bontà non sempre restituisce automaticamente la volgia di giocare a lungo; infatti me l’ero presa anche con Braid parlando di situazioni dove utilizzare la materia grigia.
    Per adesso riporto le due righe che avevo messo in giro riguardo l’aspetto pratico della giocata in cooperativa PS3/PC contenute all’interno della stessa confezione (versione UK SuBIta); secondo me monouso nel senso che l’esperienza multy è tutta racchiusa nella prima attraversata in diretta, una volta portata a termine è bruciata. Appena trovo lo stimolo per iniziare la campagna single posto un commento.

    Condizioni in cui è stato fatto il tentativo (preciso perché non so se cambi qualcosa in presenza di elementi diversi): una PS3, due account PSN sulla stessa PS3, due account Steam, un PC, due connessioni separate.

    (esempio passo-passo)
    1) PS3, avvio blu-ray Portal 2
    - aggancio accountMax_sonaro con max_steam
    - (nella stessa PS3 con la stessa copia di Portal 2) aggancio accountDellamiko_sonaro con Dellamiko_steam

    2) PC avvio di STEAM
    - riscatto codice della copia versione PC, trovata nella confezione PS3, nel account Dellamiko_steam
    - download del gioco (11GB)

    3) PRONTI
    - avvio Portal 2 PS3 con accountMax_sonaro , ingresso PSN, (select) login su Steam da PS3
    - avvio Portal 2 PC Dellamiko_steam
    - ci "si vede" reciprocamente perché presenti nella lista amici Steam
    - invito
    - giochiamo

    RispondiElimina
  2. Leggere il post dopo aver giocato il titolo (poco più della metà) valorizza non poco l’opinione, complimenti al Koji che c’ha preso ^^ Mi sono ritrovato in tutto, centro pieno, a partire dalla difficoltà nel riportare la bontà di Portal 2. Sembra quasi che non sia concepibile una tale qualità in un videogioco e che in qualche modo manchino gli strumenti per raccontarla, sia a livello di formazione personale come nel mio caso o più in generale perché la maturità del titolo va oltre gli strumentini a disposizione dell’opinionista videogiocoso.
    Per citare la prima questione che mi viene in mente: come inserire in un prodotto che, di fatto, è un puzzle-game non diverso da un "semplice" Professor Layton NDS o ancor più comunista come la settimana enigmistica, l’influsso positivo e l’importanza intrinseca della strabiliante qualità dei dialoghi, del montaggio, del clima riuscito che si respira, del coinvolgimento, del retrogusto che riassapori nel palato videoludicoso quando ti trovi lontano dalla console? Come discuterlo se alla fine si tratta del contorno? In che termini parlare di protagonisti da Oscar se per il 90% sono assenti fisicamente, spesso abbozzati, a margine o addirittura invisibili eppure con una presenza scenica così forte da lasciare sconcertati?

    Se rispondessi, perderebbe senso la dichiarazione d’iNioranza. Posso solo immaginare delle ipotesi legate al gran lavoro degli sviluppatori, dalla creatività in fase di confezionamento, consultazione di professionisti che si occupano espressamente di sceneggiature e caratterizzazioni dei personaggi, per finire con un test intensivo che ha portato ad aggiungere le mancanti o eliminare le parti ridondanti, prove su prove stabilendo cosa fosse divertente e cosa no (esattamente l’opposto fatto in prodotti come L.A. Noire/Crysis per citare le mie ultime brutte giocate).

    Insomma plauso e lode perché hanno sfornato una perla videogiocosa non da poco, soprattutto considerando che - come accennato sopra - si tratta pur sempre di un semplice puzzle game, e a dirla tutta neanche quello con il miglior rapporto buio + frustrazione fratto illuminazione/soluzione/gratificazione. Se ci pensate è lo stesso gioco a dichiarare – fra il serio e il faceto - quanto sia dannosa la pratica “test” che la si trovi proposta implicitamente spacciata "per lavoro" (fatica, impegno) che esplicitamente come potenziale strumento di tortura (punizione).
    I test sono la fonte del gameplay, sono ottimi ma di certo non la cosa più divertentissima che si possa fare pad in mano. E non parlo solo del mero meccanismo che tutto sommato non è malaccio, piuttosto del ritrovarsi uno dietro l’altro enigmi su enigmi, dell’uscire da una stanza dopo un pizzico di sbattimento per piombare in un'altra dove svolgere la stessa mansione con mezzo pizzico di sbattimento in più. Le variabili e gli stacchi arrivano (anche per questo la lode al montaggio generale), però di base il “crudo videogiocare” non si discosta dal rischio di banalizzazione o l’accostamento a pratiche da “crudo ammazzamazza” di un FPS.

    Nonostante abbia suddiviso il discorso in due parti, Portal 2 è nell'insieme; un piccolo miracolo di funzionalità, la strada da seguire, il prodotto da cui copiare per quanto riguarda l’impianto coinvolgente, la cura dei dettagli, quello che qui spesso abbiamo definito "contorno" ma che oggi è – o dovrebbe essere – un pilone portante del videogioco moderno, non inferiore alla cosiddetta quanto sacrosanta "giocabilità".

    RispondiElimina
  3. Anch'io mi sono messo a giocare a Portal 2, l'ho ricevuto come regalo di compleanno da mio cugino.

    Per prima cosa abbiamo iniziato insieme la co-op e funziona da dio; in secondo luogo mi sono messo dietro alla campagna in singolo e la trovo interessante, grazie principalmente ad una maggiore varietà degli ambienti -per quel che è possibile- e per gli enigmi che fanno concentrare il giocatore su come risolvere un enigma piuttosto che farlo concentrare sul tempismo delle azioni come avveniva in alcune stanze dell'1.

    A differenza vostra però rimango un pò stranito dalla narrazione che la trovo troppo disarticolata dal resto del gioco: di fatto in Portal 2 si ripete senza sosta lo schema risolvi stanza-trasporto con dialogo-risolvi stanza-trasporto con dialogo-ecc.. che a lungo andare lo trovo un pò forzato.
    A mio avviso nell'1 si notava meno per via del fatto che era più corto.

    Merita? Sì; lo consiglio? Sì; vale i 60€ del prezzo pieno? Ni; la qualità c'è ma pur non avendolo ancora finito non riesco a scrollarmi di dosso l'impressione che Portal 2 non sia un titolo per il quale valga la pena spendere il biglietto del prezzo pieno.
    Al prezzo dei siti inglesi è un crimine non averlo, ovviamente.

    RispondiElimina
  4. Vic, dove sei arrivato col singolo? Perche' diciamo dopo il primo terzo di avventura la narrazione prende una piega un filo diversa - e pure gli enigmi a tempo non mancano xD
    Mi fa piacere maxli' che ti ritrovi nelle mie parole, tuttavia non posso fare a meno di notare che al contrario di te io ho apprezzato un filo di piu' gli enigmi che la narrazione. Come ho detto, e' davvero difficile trovare un difetto nello storytelling, e' solo un mio feticcio verso il primo, ma tant'e'.
    Ultima nota, quando ho parlato di prezzo pieno mi riferivo a quello di Steam per l'UK che era 26£, 30 euro scarsi al cambio attuale. Li vale ma quando li ho dovuti spendere al buio ero comunque un po' perplesso. 60 euro, eh... a dirla tutta, difficile ormai consigliare qualsiasi gioco a quel prezzo. In termini di rifinitura di quello che c'e', sinceramente credo che Portal 2 sia il nuovo benchmark del prodotto videoludico, la compattezza gioca a suo vantaggio; se nel prezzo pieno ci vogliamo quantita' (e per 60 euro e' anche legittimo richiederla) allora Portal 2 e' al limite, anche se come detto, io ho trovato la durata soddisfacente.
    Oh a me la campagna coop manca, se qualcuno dei tawenicoli ha voglia di rifarsela a questo punto faccia sapere D:

    RispondiElimina
  5. @Vic per dirla brutalmente, è indubbio che un sistema gioco del genere possa scassare la minkia, è un dato di fatto. Il buono di Portal 2 è che riesce quasi a non farlo e addirittura regala punte di piacere insieme a un’attrazione particolarmente forte (ancora uno schema e smetto, pur se le gonadi son ormai gonfie). Nel riportare il buono della sceneggiatura/contorno, che in teoria poteva non esserci offrendo una serie di stanze attivabili da un elenco nella home del gioco, pensavo proprio di esaltare la forza di un lavoro con del materiale e uno schema a rischio. Ci sono generi dove è più difficile riuscire ad averla vinta, come capita in tutti i settori d’intrattenimento (es. nel cinema: Harry Potter vs documentario sulla migrazione delle foche). Nel complesso Portal 2 è un prodotto ben confezionato; secondo me il problema come ho detto, risiede nel genere e nel caso il suo "valore" monetario è più relativo del solito (prezzo del biglietto per vedere il mago bimbominkio per un bombominkio vs film sul mammifero baffuto per una Giovane Marmotta).

    (OT A proposito mi ero ripromesso di sbirciare la data nel profilo del exGR per beccare il giorno giusto, ma non ho fatto in tempo ^^ Bon dai, augurissimi e continuiamo a invecchiarci allegramente xD)

    @Koji preferisci quella parte del gioco per deformazione professionale, un po’ come vedere un film porno con l’occhio di un ginecologo xD
    Si scherza ^^ Il senso della battutona è riportare ciò che abbiamo stabilito da tempo e cioè che anche nel piccolissimo di un gruppo come i tawernicoli, ci sono approcci/richieste diverse quando ci si ritrova pad in mano e in base a quelle nascono gradimenti più o meno marcati per determinate caratteristiche, quando non proprio per interi giochi. Alla fine gli equivoci esagerati che si verificano nelle grandi comunità, non sono altro che l’espansione estrema di questo concetto.

    Quando finisco la seconda parte aggiungo qualcosa. Per la co-op sono più o meno nella situazione di Vic, nel senso che l’ho acquistato in condivisione con l’opzione di gioco assieme, però a me non riesce. Quindi appena passati questi merdosissimi giorni di calura che attentano la salute della console, se ci becchiamo online ci proviamo (oggi, da quel che dice il fuori scala del termometro interno ed esterno, è impossibile <_<').

    RispondiElimina
  6. Ironia della sorte ieri sera ho continuato a giocare giocando il quinto capitolo e proseguendo con il sesto e da lì la struttura della storia è cambiato in maniera consistente mostrando forse un maggior potenziale. Questo però mi fa pensare che sia ancor più criminoso che il gioco si "apra" solo quando ne hai già giocato i 2/3.

    Continuo a recriminare per la versione 360, tecicamente colpevolmente sottotono.


    ATTENZIONE POSSIBILE SPOILER:
    menzione d'onore per la sequenza del sabotaggio della produzione di torrette con i suoi dialoghi deliranti, spacca in due dalle risate XD


    EDIT: @ Koji: in verità penso che alcuni titoli che valgano il prezzo pieno "vero" ci siano sempre, è più un discorso di qualità media mista a durata -e magari misto hype-.. nel mio caso per un GH/RB qualunque non ho problemi a tirare fuori i soldi del prezzo pieno "vero" perchè tanto poi so che li giocherò comunque per parecchio tempo

    RispondiElimina
  7. Sono a due terzi e tutto va bene. Continuano ad arrivare sensazioni positive con considerazioni forse figlie del momentaneo entusiasmo, ma se pur dovessero ridimensionarsi nel tempo, non distanti dalla realtà. Non è un gioco perfetto e questo in un certo senso è un ulteriore vanto perché il buono sopporta appieno il peso dell’eventuale appunto negativo.

    Parlando di considerazioni sparse. Come nella scena spoiler citata qua sopra da Vic, ho notato che a tratti la combinazione tra umorismo e impiego degli strumenti disponibili (in questo caso portali e scenario) restituiscono il sapore delle avventure grafiche del periodo più roseo. A questo punto si può dire che Portal 2 pesca dal passato e ripropone sapori vincenti, oscurando almeno il 60% dell’attuale produzione videoludica. In modo semplice ed efficace ti spiega come dovrebbe essere un prodotto di questo genere. Andando un pizzico oltre si può addirittura parlare dell’intenzione di ricordarti com’è veramente un videogioco, come dovresti sentirti mentre ci hai a che fare; la sensazione di consapevolezza è simile a quella provata mentre si addenta un’arancia degna, riscoprendo il vero gusto del frutto nettamente in contrasto con quelle bevande agli agrumi dove dentro non c’è manco la buccia.

    In finale se la realtà è fatta di percezioni e le percezioni sono riconducibili alla realtà dei fatti, Portal 2 è – di fatto – un inno al videogioco, con l’amore per questo genere d’intrattenimento che trasuda da ogni poro, sia attraverso l’anima di chi l’ha cucito che di chi successivamente lo indossa.

    RispondiElimina
  8. P.S. l’ultima ora di gioco è la consacrazione finale. Un pizzico di rammarico (soprattutto capitoli 7 e 8) per alcune sezioni a tratti troppo asettiche e spigolose. L’impressione è che servisse qualche trovata intermedia per fungere da collante e renderle meno asfissianti.
    Comunque dopo la fatica arriva l'atto finale memorabile, i titoli di coda con l’accompagnamento sonoro fantastico (fra l'altro download ufficiale aggratis anche se non ho capito se dentro c'è quella di Jonathan Coulton) e la classica sensazione di malinconia che si prova dopo aver terminato qualcosa che non potrà più offrire le stesse sensazioni della prima volta.

    @Koji se vuoi aggiungermi a STEAM l ID è lo stesso del PSN (condizione indispensabile per un’eventuale co-op PS3/PC, perché possibile solo con membri della lista amici).

    RispondiElimina
  9. SPOILER (finale)

    In un post di Portal 2 non si può non linkare Want You Gone - Fan Music Video

    Video videoludico dell’anno *_*

    e …continua

    RispondiElimina
  10. Ci sto giocando in questi giorni; diciamo che è un gioco che fa una sola cosa, ma la fa benissimo.
    Però io non credo in queste operazioni monotematiche; per quanto ingegnoso sia l'enigma, si risolve sempre con la stessa identica interazione ambientale, tra l'altro parecchio astratta. Alla fine soffre giocoforza di corto respiro.
    Insomma, nonostante gli enigmi siano sempre così ben studiati da farti sentire intelligente al momento della risuluzione, dopo un certo numero di stanze di fila sento molto forte la voglia di darci un taglio.

    RispondiElimina
  11. Rispetto al primo Portal avrei sperato in qualcosa di più unitario\variegato\esplorabile pensando al mondo di gioco, invece siamo ancora ai singoli ambienti a tenuta stagna separati da loading.

    RispondiElimina
  12. Ci sono molti, troppi, tratti asfissianti. Credo che su questo siamo tutti d'accordo; è nel complesso che scopri la grandezza, quando arrivi in fondo. Un po' come l'enorme sbattimento per scalare l'Everest. Soffri, rischi di non farcela, di perdere parti anatomiche per strada (ballss in questo caso), di rinunciare, però quando giungi in cima sei ripagato di tutto. Insomma credo che nessuno che l'abbia fatto possa dire "scalare l'Everest è divertente", lo è "arrivare in cima", l'ultimo metro, che senza i precedenti millemila non avrebbe tutto quel senso.
    Poteva essere diverso, migliore, più ritmato, divertente e variegato. Ma è così, è così bisogna prenderlo ^^ Resisti Peter, non perché migliori più avanti (anzi, in spazi più ampi l'aria è ancor più rarefatta), ma perché potresti provare delle belle sensazioni ammirando il mondo videogiocoso da lassù.

    RispondiElimina
  13. Intendevo che sento la necessità di fruirlo in sessioni brevi, di "staccare", non che vorrei abbandonare il gioco :D
    Sto procedendo a rate ma senza intoppi.

    RispondiElimina
  14. Per quanto breve non e' un titolo da finire in una sola volata, specie rispetto al primo. Per questo dicevo che tutto sommato la sua esistenza come prodotto stand alone sugli scaffali era giustificata.

    RispondiElimina
  15. Proprio alla fine del 7 capitolo c'è un passaggio veramente atroce, pensavo si fosse addirittura glitchato; svista plateale in un gioco così ben pensato.

    RispondiElimina
  16. Ho cercato di rinfrescarmi la memoria col tubo, ma non ho trovato riferimenti. Magari vedo quando ci ripasso per completare i trofei. Se hai voglia spoilera. Comunque dovresti essere uscito dal pantano sbirciando il video dell ottavo capitolo.

    RispondiElimina
  17. Spettacolo Koji video :O La parte "action" è tutto il gameplay che manca al Portal 2. Cinema/emozioni passive vs videoludo emo attivo 3-0 ; mezzo cappotto.

    RispondiElimina
  18. Quella specie di ampio condotto verticale su cui devi spruzzare il gel grigio. La finisci in una zona in cui la prospettiva sembra glitchata e non si percepiscono più bene le distanze. Bisogna girarsi e sparare un portale in un muro lontano, poco visibile.
    C'ero venti minuti, stavo sbarellando in preda al motion sickness; alla fine ho risolto guardando sul Tubo :X

    RispondiElimina
  19. Me lo ricordo anch'io quel pezzo, non so se fosse fatto apposta ma ti mandava veramente in crisi il cervello.

    RispondiElimina
  20. piccolo aggiornamento personale: oltre ad essermi rigiocato la campagna singola con i commenti degli sviluppatori -gran cosa- ed essermi sbloccato un pò di obiettivi che mi ero lasciato indietro, mi sono anche fatto un tour de force con uno degli achiever di GR/GV nella campagna multi e vi posso garantire che è DAVVERO una figata, è proprio il caso di dire che se non la si prova ci si gode il gioco solo a metà.


    come aggiornamento "generico" segnalo che il famoso dlc gratuito è in dirittura d'arrivo, è attualmente previsto per metà settembre

    RispondiElimina
  21. Finito. L'ultima sezione, in effetti, ripaga della parte centrale un po' troppo asfissiante, complice anche la mancanza di un cambio di ambientazione significativo. Quando il gioco, dopo il bastone enigmistico, ti da un po' più di carota narrativa, l'alchimia funziona meglio.

    Se max ha voglia di una prova coop cross-platform ai soliti orari da metronotte... :D

    RispondiElimina
  22. Sì, quando vuoi. Ci ho provato diverse volte, ma non mi è riuscita, quindi nel caso sarà tutto un movimento neurale originale :sìsì:

    RispondiElimina
  23. Alla fine è uno dei pochissimi (l'unico?) che abbiamo giocato tutti e tutti d'accordo sul risultato. Riuscisse un multy tawernicolo, Portal 2 avrebbe un credito di tre miracoli e la candidatura automatica con vittoria per acclamazione a santo patrono del blog.

    RispondiElimina
  24. Provata una sessione corposa di coop con max; molto divertente. Come ovvio, si è chiamati a pensare con quattro portali, aprendosi la via l'un l'altro.
    A livello di comunicazione tra giocatori si vede proprio che il gioco punta sulla complicità 'telepatica', l'intuizione e la gestualità, in qualche modo ufficializzando l'impiego di modalità che cercavamo di mettere in atto anche in altri giochi che nemmeno la prevedevano :D
    La chat a questo punto diventa una sorta di cheat, anche perchè in questo caso i ritmi lenti e ragionati permettono di darsi all'arte del mimo senza compromettere i ritmi.

    Spassoso il fatto di causare, più o meno involontariamente, la morte del partner, particolari anche quei momenti di 'black out' in cui "si capisce che lui ha capito" e ci si predispone ad attenersi alle sue indicazioni.

    Sicuramente una delle migliori modalità cooperative della generazione (al motto di "si gioca insieme, non solo contemporaneamente"), insieme a Resident Evil 5 :D

    RispondiElimina
  25. Sì, sunto perfetto. C'è una sottotraccia tale di pensieri non esplicitati che devi prendere appunti nel caso volessi riportarli tutti. Attimi dove succedono cose del tipo che non ti ho detto. Quello più evidente è l'illuminazione" e le decisioni su chi deve fare cosa; sembra proprio di vedere la lampadina sopra l'avatar amico accendersi nel momento in cui scatta la soluzione, un io so che tu sai che io so che da il via a un bel meccanismo. Qualcosa che avevamo già messo in atto in tempi non sospetti; avremmo dovuto brevettarla e rivenderla come sistema di comunicazione subacquea xD
    Sbirciando i trofei credo manchino ancora due intere sezioni; pensavo fosse più corta come modalità, messa dentro come gingillo extra, invece come anche accennato da Vic, in totale sembra un buon 40% del prodotto.
    Bon, se ci ricapitiamo ci spendiamo ancora energie, non poche a pensarci. Ieri alla fine del secondo ero decisamente cotto.

    Comandi PC come vanno? Quella parte dei portali in loop ho avuto l'impressione che ti stesse dando rogne per quel motivo.

    RispondiElimina
  26. Su PC sto usando il pad 360 con l'adattatore ufficiale, più cross-platform di così non si può xD
    In quella circostanza, dopo che partiva il loop tra i due portali, per effettuare il lancio dalla piattaforma inclinata insistevo a spostarci "quello di sotto", invece dovevo spostare "quello di sopra".

    Alla fine anch'io ero bollito; la fruzione a "dosi moderate" di cui parlavo per il sigleplayer mi sa proprio che vale anche per il multi.

    RispondiElimina
  27. Riguardo il loop, in realtà avrei anche ragione, è il gioco che segue una sua convenzione xD
    Il personaggio cade dal portale sopra al portale sotto, quindi per effettuare il lancio da un'altra superficie, sarebbe corretto spostare quello di sotto, con il giusto tempismo.
    Il gioco invece considera "entrata" quello di sotto, "uscita" quello di sopra; quindi richiede che si sposti l'uscita, altrimenti il trucchetto non funge.

    RispondiElimina
  28. Rileggendomi... no, niente, avevo torto. Spostando il portale di sotto interrompevo il loop e basta, chiaro.
    Mentre il personaggio è a mezz'aria, si deve spostare il foro di uscita, cioè quello sopra, chiaro.
    Errore mio, errore mio! xD

    RispondiElimina
  29. Sinceramente sul momento non ho capito neanch'io come sfruttare il loop. Ho abbandonato la logica e sono andato di azione pratica levandone uno e osservando il risultato ^^
    Bella la cosa del cross-platform a 360.
    Altre robe sparse che pensavo prima:
    - I momenti che raccontano meglio quanto sia vincente la cooperazione se ben realizzata, sono racchiusi nei gesti più semplici come passare di mano un oggetto da un dislivello all'altro. Momento topico.
    - Molti schemi si risolvono con un ragionamento inverso, ipotizzando le intenzioni dell'autore della stanza, più che tentando di raggiungere progressivamente l'uscita. Un po' come nel sigle, ma considerando che le possibilità x2 PG dovrebbero essere inferiori, sembra più efficace.
    - Spero che il livello di difficoltà resti su questo livello medio-accettabile perché il divertimento nasce anche dall'avanzare sistematicamente.
    - Carucci anche gli interventi di GLaDOS che tenta di mettere zizzania (a me ha detto di amarmi di più :sìsì: xD Anche vero che siamo distratti da altro e funzionano un po' meno che nel single player.

    RispondiElimina
  30. Genialità contagiosa. Bella segnalazione. A pensarci non sarebbero male riedizioni con dentro le nuove idee che ha sfornato l'industria, migliorie ai concetti invece che limitarsi a portare da bassa ad alta la risoluzione della grafica come capita in questi mesi.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.