
Enjoy.
Da un pò di tempo a questa parte mi è presa la fissa dei podcast videoludici. Senza entrare nel dettaglio di cosa sono nello specifico i podcast vi basta sapere che quello a cui mi riferisco sono delle specie di trasmissioni radiofoniche a puntate a tema videoludico. La qualità media di questo tipo di "trasmissioni" è buona in quanto vengono trattati da gente solitamente abbastanza competente in materia e vengono di volta in volta affrontati argomenti di un certo interesse per i giocatori.
Ne esaminerò alcuni nel dettaglio per voi:
Multiplayer.it: caso anomalo nel panorama podcast in quanto si tratta di una produzione professionale ad opera degli addetti del noto portale multimediale omonimo. Interessante la possibilità di avere opinioni di addetti del settore, buona competenza degli addetti del podcast e buona periodicità dello stesso (settimanale). Siamo sicuramente di fronte ad un ottimo lavoro.
Outcast: anche in questo caso siamo di fronte all'opera di gente con esperienza nel settore (Giopep e Zave lavoravano alle riviste Future/Sprea PSM e NRU) ma il livello è decisamente più basso. Gli spunti interessanti ci sono anche ma onestamente non reputo gli interessati all'altezza di una cosa impegnativa come un podcast -a dirla tutta già le riviste a cui contribuivano non mi piacevano-. Di strada da fare ce n'è da fare ancora parecchia.
Radiogame: podcast anomalo: in questo caso siamo più vicini alla classica trasmissione radiofonica in quanto il tema principale di questo podcast è la musica dei videogiochi e il suo gestore Marco "Aio" Morandi fa a tutti gli effetti le veci del Disc Jockey. Era un ottimo podcast ma l'impossibilità di Aio di starci dietro ha fatto sì che suddetto podcast chiudesse i battenti. Recentemente ha riaperto sottoforma di episodi in pillole, rimane ancora da capire se riprenderà stabilmente l'attività oppure no.
Ringcast: questo, sostanzialmente, è il podcast che ha dato il "la" al movimento in Italia ed è stato messo in piedi da Tommaso "Gatsu" De Benedetti, già conoscuito nel settore per Ring e per Babel, progetti internettiani dedicati al videogioco realizzati con l'intento di averne un approccio più maturo della media. Il buon Gatsu è affiancato da Ferruccio Cinquemani, ex tester Rockstar e da Vitoiuvara, delirante figuro autore dell'ancor più delirante Corso per videogiocatori professionisti le cui puntate si trovano sul suo canale YouTube -e che vi consiglio caldamente-. Il podcast ha dovuto evolversi parecchio nel corso delle puntate ma ha raggiunto un livello di professionalità e competenza davvero notevoli, senza contare che le opinioni molto ragionate sono comunque accomapagnate da una serie di sproloqui che spaccano in due dal ridere. Peccato solo che la periodicità mensile non sia affidata ad un giorno fisso. In ogni caso consigliato senza riserve.
Tentacolo Viola: podcast realizzato da alcuni ascoltatori di Ringcast ne riprende il medesimo approccio delirante ma paga la sua "giovane età" (al momento in cui scrivo è solo alla terza puntata) con una professionalità un pò più bassa. È comunque un podcast molto gradevole anche questo.
Questi non sono chiaramente gli unici ma sono quelli che conosco meglio e sono, specialmente i primi 4, i più famosi a livello nazionale. Non posso che consigliare di partire da Ringcast perchè è interessante, fa ridere e si appoggia ad una struttura consolidata che è Parliamo di videogiochi che merita più di un'occhiata.
Buon ascolto :)
[AGGIORNAMENTO DEL 29/09/2012] :
Di tempo ne è passato e di podcast ne sono spuntati fuori diversi altri di cui molti li ascolto o li ho ascoltati. Siccome questo OP necessiterebbe di un aggiornamento consistente e c'è già chi ha fatto post riepilogativi in altre sedi, vi linko pigramente l'operato di Bruno Barbera/Bruno B fatto per Recensopoli, già conosciuto anche per l'attività anche su IndieVault:
Parte 1: Ringcast, Outcast, Multiplayer.it, Il Tentacolo Viola, Onda Ludica
Parte 2: RadioGame, IndieVault Podcast, The Hitbox Gaming Podcast, Unseen 64, Wiskast
Parte 3: ArsLudicast, Gaming Effect, RetroSpectives, Archeologia Videoludica, Retrocast
Parte 4: Nerdpodast, Games365 Podcast, The Gamefathers, TIScast, Videogame e Parole, Unlimited Podcast, chiusura con podcast interrotti o aperiodici
Si ringrazia IMMENSAMENTE Bruno per il suo operato
A titolo puramente personale devo dire che pur continuando a piacermi tanto Ringcast che con il tempo ha pure guadagnato la presenza di Alessandro "Doc Manhattan" Apreda attualmente quello che preferisco è Wiskast, sia per come è strutturato il podcast sia per come affrontano i giochi, è indubbiamente quello a me più affine
Sempre le stesse facce che girano xD Sinceramente i podcast per qualche misterioso motivo non mi sono mai andati a genio, a partire dal nome "podcast" che non vuol dire una sega. Però è giusto dedicargli spazio, a parte forse quello di zave che non dovrebbe avere pubblicità in questo spazio xD
RispondiEliminaNon sono ancora risuscito a restarci del tutto coinvolto, almeno non al punto di correre a scaricare le nuove puntate il giorno che le sfornano. Però ammetto che il parlar di videogiochi oralmente – o meglio i sentirlo - è piacevole, almeno all'inizio quando è una novità. Successivamente, con il tempo, vorresti pareri reali, attendibili e non tanta - pur se piacevole per intrattenere con leggerezza - chiacchiera random fra conoscenti. Nel mio piccolo vado ancora di comunicazione testuale IN/out come sistema principale. Beh comunque li seguo, vediamo come si sviluppano. Di solito, per esperienza con altri sistemi, il vero podcast super figoso non è ancora uscito. Di solito chi ha l’idea non ha mai anche il pregio di offrirne la versione migliore in assoluto.
RispondiEliminaIo apprezzo lo show di Jason McKenzie, "One Man And His Mic". La voce ha un piacevole accento British e l'argomento è spesso trattato con la dovuta profondità. con una sterlina vi spedisce pure il cd a casa :)
RispondiElimina@ Koji: l'ho inserito per "dovere di cronaca", l'ho comunque sottolineato che è più debole degli altri. Poi la mia antipatia a Zave non l'ho mai nascosta, nemmeno a Zave stesso.
RispondiElimina@ maxlee: dovresti ascoltare prima di giudicare: quando gli autori di un podcast devono registrare una puntata ovviamente dicono quello che pensano "sul momento" però hanno delle scalette con cui si preparano la puntata, nè più nè meno di come fa una radio. questo vuol dire che che per quanto sia presente il lato "cazzeggio" per via del tipo di approccio scelto, non si arriva mai a scadere nel cazzeggio finne a sè stesso e gli argomenti vengono sempre sviscerati il dovuto. Ovviamente dipende anche poi da chi conduce saper bilanciare i due aspetti. Ti consiglio di ascoltare le ultime puntate di Ringcast per farti un'idea, sono un pò lunghette ma ne vale la pena, secondo me.
P.S.: maledetto il tuo nick con il nome minuscolo, ogni volta lo devo correggere XD
@ The Gambler: beh, io mi sono limitato alla scena italica perchè a livello mondiale l'argomento sarebbe troppo vasto da trattare anche solo in maniera più superficiale e io e la lingua d'Albione non andiamo neanche troppo daccordo, in verità XD
mamma mia ho postato senza rileggere e direi che si vede, che post terribile -.-
RispondiEliminal'importante è che si capisco quello che volevo dire, visto che tanto non lo posso correggere XD
P.S.: bella l'immagine del microfono :D
@Vic, beh, visto che a me spesso sfugge "Stefano", tu puoi chiamarmi Massimiliano con la maiuscola... però son 12 (dodici) lettere, non so se un caps lock spento valga la candela xD
RispondiEliminaPer le puntate forse avrò beccato quelle più "OT". Provo le ultime poi nel caso ritiro l'osservazione. Preciso anche che se critico lo faccio da utente inadatto, nel senso che non riuscirei a fare qualcosa di neanche lontanamente simile a quanto c'è in giro. Solo per la pronuncia dei titoli videogiocosi dovrei appellarmi al bot vocale di windows xD
Per il post, secondo me fila. Meno problemi e più post (meh, più che altro è ciò che ripedo da giorni a memedesimo che ormai cazzeggia solo nei commenti ^^')
Le ultime due di ringcast con gli ospiti comuni non sono niente male anche se troppo lunghe (tre ore di media :O). Oggi è uscito l'ultimo di outcast mi pare di aver scorto Matteo Bittanti in copertina; poi lo scarico (lentissimamente piano).
RispondiEliminaSto iniziando a rivalutarli dall'ultimo commento che ho messo qui; stanno migliorando era anche normale che lo facessi. Ottima segnalazione Vic il post ci stava tutto.
@Vic ci aggiungerei il nuovo di Wiskast sempre da zona TFP.
RispondiEliminahttp://wiskast.blogspot.com/
Parlano di videogiochi. Non è una precisazione banale come può sembrare, più che altro perché parlano solo di quello, proprio di quello. Non si perdono in chiacchiere alla Consolemania come ormai è prassi fare altrove (non che sia male... farà anche ridere citare un titolo e dire che non si conosce perché si è appena toccato, solo che alla fine non ti resta una mazza, ne se conosci quei giochi ne in caso contrario).
Sono competenti, divertono, informano. Fra quelli che mi sto sparando mentre "farmo" in GT5* è il piùmigliore.
Fra l'altro dovrebbero interessare parecchio anche a Koji che può confrontare le sue opinioni su Bayonetta e xPeter riguardo Vanquish, Castlevania. Oltretutto la mia opinione non è di parte perché ad esempio non sono d'accordo su quanto detto su Enslaved o Bioshock, almeno non considerati solo in quel modo; però come capita anche qui, il disaccordo se generato da un discorso sensato è accettabilissimo, ci mancherebbe.
* la prossima puntata pare ci sia proprio il GT dentro, sono curioso di confrontare le opinioni.
Segnalo la piacevolissima intervista ad Andrea Pessino nello speciale outcast. Volendo potete saltare allegramente tutto il resoconto sulla manifestazione e arrivare direttamente al punto clù (68esimo minuto come da indice riportato nel blog). Considerazioni sensate su diverse questioni, precise, condivisibili fra cui un breve resoconto di un finora riuscito "sogno americano" videoludico, su perché GoW PSP sia piùmeglio della controparte più cicciosa con annessa una "straziante" constatazione sulla pirateria che affligge la portatile sonara (immagino montato casualmente in quest'ordine, comunque un deterrente straordinario contro la pirateria, certo avendo un minimo di sensibilità ed empatia). E poi un anedotto che in due minuti e trenta secondi elimina d'un botto qualsiasi polemica sulla violenza digitale che rovina i giovini, e va beh tanto altro.
RispondiElimina"Ascoltatevela" anche fosse presente testuale su nextgame come quella al mulinello; non per niente eh, solo che via audio rende millemila volte meglio. Non lo scopro certo io, comunque Pessino un grand'uomo, letteralmente o perlomeno da questi scorci vien fuori un ottimo intrattenitore. E a me ha intrattenuto, perciò riporto.
http://outcastlive.blogspot.com/2010/12/outcast-reportage-ivdc-2010.html
È fuori la terza puntata del miglior podcast italiano sui videogiochi, soprattutto perché parlano davvero di videogiochi. WISKAST#03. In questa puntata, due accenni a GT5, opinione estesa su Dead Nation, l’intervista a un photo-modder (si dice così? boh) in pratica colui che s’impegna a scattare delle foto ai videogiochi piuttosto che screen e basta. Infine Donkey Kong. All’apparenza meno testo scritto delle altre due volte, battute interessanti e gradevolezza generale.
RispondiEliminaIl tentacolo viola mette finalmente uno contro l'altro Ringcast con Multiplayer.it, nelle figure dei loro leader Gatsu e Pierpaolo: http://iltentacoloviola.splinder.com/post/24300185/il-tentacolo-viola-presenta-lintervista-doppia-gatsu-vs-quakeman
RispondiEliminaAh ecco ricordavo bene, per i podcast c'è il post dedicato. Dall'ultima segnalazione continuo ad amare amorevolmente Wiskast giunto al decimo episodio. Mi ripeterò, l'unico podcast che parla realmente di videogiochi come vorrei che si parlasse di videogiochi (mica cazzi :O). Nell'ultimo numero (copincollo da qui) Wiskast decimo episodio Game List:
RispondiElimina03:30 Tomb Raider Trilogy
20:52 Ace Attorney Investigations: Miles Edgeworth
27:24 Splatterhouse
36:06 God of War Collection Volume 2
40:19 X-Men Origins: Wolverine
48:22 Limbo PS3
55:55 Razing Storm
01:06:20 Radiant Historia
01:15:41 SF3 3rd Strike Online Edition
01:25:45 Deus Ex
Come intrattenimento vicino (ma non prettamente) videogiocoso il tentacolo è una buona alternativa. Mentre Outcast nun me piace più: interesse per i videogiochi in netto calo (è tutto un "non ho giocato, ho appena toccato questo, e quello? Boh!", ammore per ego e cazzi propri in ascesa. Ringcast sta ne mezzo, il modo di parlar di giochi non lo gradisco però a suo modo intrattiene e boh alla fine non trovo altro in giro (in ITA).
Li sto ascoltando in auto perché è l'unico posto in cui ho le orecchie libere. Quando scendo sono sempre occupate da gente che parla, parla, parla. Non che li ascolti eh però ho scoperto che se indossi un paio di cuffie tendono a sospettare più facilmente che io non lo faccia.
Oggi giravo a caso per informazione videoludica quando mi sono imbattuto in una serie di quattro post dell'inverno scorso -Gennaio 2012- di Recensopoli che elencavano un po' tutti i principali podcast di settore e ne spulciava le principali caratteristiche; sapevo che ce n'erano altri che mi mancavano all'appello ma non avevo ancora trovato una qualche lista che fosse un minimo esaustiva perciò non ho mai più ripreso il thread in mano e non l'ho più aggiornato.
RispondiEliminaIntanto linko qua le quattro parti:
Parte uno
Parte due
Parte tre
Parte quattro
prossimamente aggiungerò anche due cose in OP.
Attualmente devo dire che il mio preferito è diventato Wiskast.
Molto interessante ora sbircio. Io continuo a seguire i soliti noti. Tra vacanze estive e poca carne al fuoco, in questo periodo si finiscono di ascoltare rapidamente e poi il vuoto. Stavo addirittura pensando di buttarmi sugli audiolibri per compensare ^^
EliminaHo ascoltato qualche puntata post-rodaggio del nuovo Free Playing (blog ). Le voci sono conosciute se in passato si è prestato orecchio al Tiscast di theindieshelter.com Perlopiù commenti alle news nel paio di puntate che ho toccato. In generale non è tra gli argomenti che preferisco, gradendo maggiormente chiacchiere su gioco giocato in senso stretto, però qualche passaggio interessante l'ho trovato ugualmente (#07 - #08).
RispondiEliminaSto dando un'ascoltata all'ultimo episodio uscito in questo momento (il nono) e non mi sembra male anches e mi sembra che salti un po' troppo da un argomento all'altro in tutta fretta. Proverò ad ascoltare qualche altro episodio per farmi meglio un'idea, nel frattempo grazie della segnalazione.
EliminaIn corso le votazioni per il "piùmiglior" podcast 2012. Non troppo serie, anche se qualcuno sembra le stia prendendo in questo modo (leggi polemica sul numero di commenti dei votanti).
RispondiEliminaOutcast mi è balzato al primo posto quest'anno, l'ho trovato assai migliorato nel quantitativo d'informazioni fornite che ha superato (e di molto) il cazzeggio. Insieme a Wiskast, insomma per me pari merito ma si può dare solo un voto e ho dovuto scegliere. Come ho scritto nel thread, anche free playing è degno di menzione, anche se lì il cazzeggio impera e di videogiochi si parla pochissimo. Se non altro è un'ottima alternativa agli altri due. Nel complesso, secondo me, bel 2012 per le chiacchiere videoludiche via orecchie.
Sto ascoltando la monografia sulla trilogia Deus Ex. Interessante, un po' la fiera del "come si stava meglio quando si stava peggio" tecnicamente, però onesta del tipo "nella rigiocata l'ho retto solo fino a metà". Mi sta quasi (quasi) venendo voglia di recuperarli tutti. Penso che, passato l'entusiasmo della prima ora, mi limiterò a scaricare e ripassare l'ultimo; dovrei giocare le versioni sonare e mi pare siano infelicemente ancor più scarse di quanto potrebbe offrire la percezione di un gioco datato. Tra l'altro sul PSN si trovano scontati proprio in questi giorni. E naturalmente mi è appena spuntato il forte desiderio, previsto in tempi non sospetti da Koji anche detto Il veggentissimo tawernicolo lungimirante, di metter le mani su Dishonored. Va beh sono a secco, vedremo, intanto scaricatevi la monografia linkata che intrattiene a modo, cioè ti far passare il tempo durante le trasferte, informando allo "stesso tempo".
RispondiEliminaDishonored per quanto mi riguarda è il gioco più sopravvalutato dell'anno, noioso che la metà basta.
Eliminanon mi risultano versioni accessibili di Deus Ex e Deus Ex 2 per PS3?_? Comunque, il primo e' onestamente invecchiato male. Puo' avere il suo perche' se riesci a metterti nell'ottica di giocarlo come fosse 12 anni fa, quando una "mappa in scala 1:1 di Liberty Island" al primo livello era qualcosa di inaudito, e in generale l'unreal engine sembrava l'ultima frontiera della tecnologia oltre la quale non era neanche possibile immaginare; altrimenti, se non c'e' il collante della nostalgia a tenerlo insieme, ti ritroverai in un gioco si' emergente ma dove l'AI e' piu' sclerotica che all'avanguardia e le opzioni a disposizione spesso incoerenti.
EliminaDeus Ex 2 non l'ho mai giocato ed e' passato alla storia come la versione annacquata consolara bastarda... quindi forse potrebbe anche essere interessante.
Dishonored l'ho provato per 30 secondi e ho rilevato con un certo stupore che il mio mouse da 5000dps non e' abbastanza veloce per giocare senza muovere il braccio di mezzo metro, quindi dovro' aspettare di avere un hardware piu' adatto. D'impatto pero' devo dire che le texture slavate mi sembravano piu' pigre che "artistiche". Morale della favola credo fara' la fine di Batman AC nel 2011, ovvero lo giochero' l'anno prossimo inoltrato.
Pero' non ascoltare xPeter che direbbe la stessa cosa di Final Fantasy VII, quindi non vale.
Sì, c'è la versione PS2 1:1 sul PSN. Sensato il discorso sulla rigiocata senza l'effetto nostalgia, hai ragione, in questi casi non è da sottovalutare se manca. A Peter non lo ascolterei xD ...se non fosse che andiamo d'accordo sui giudizi relativi a questo genere; se la memoria non m'ammazza i discorsi come sempre, sull'ultimo Deus Ex (tipologia di gioco e ambientazione) ci siamo trovati e anche su(i) Bioshock con pesi leggermente diversi (il secondo capitolo riesce a narcotizzarmi ogni volta che provo a continuare la partita iniziata un anno fa).
EliminaComunque l'alternativa per colmare l'enorme vuoto relativo a giocate di ruolo (non ne tocco uno da... boh, troppo; ho solo sparammazzato liscio negli ultimi 8 mesi) è recuperare il primo Mass Effect. Di male in peggio mi sa; se non altro lo pago la metà (15 due slot in confronto al singolo slot 30 di Dishonored). Bon, avvio la giornata con questo (triste) dubbio amletico, cioè su quale ennesima roba noiosa dovrò passare il tempo tra le due alternative: vediamo a fine serata se avrò deciso di che sbadiglio morire xD
No, vabbè, se l'alternativa è Mass Effect tutta la vita Dishonored, che sarà sopravvalutato e noiosetto ma almeno è uno dei pochi giochi con del level design in questo mondo di corridoi e di free roaming :0
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