Si tratta di un’operazione in tema con l’argomento trattato, ossia il tentativo di recuperare (elencare, riassumere) i pezzi da museo videoludico che riguardano l’archeologo più famoso del mondo.
Indiana Jones' Greatest Adventures (SNES, 1995)
Il primo della lista e forse quello più scialbo, almeno videoludicamente parlando. Indiana Jones' Greatest Adventures è un platform sviluppato da Factor “Turrican” 5 che appartiene alla categoria dei giochini tratti dai film basati principalmente sulla scenografia e sceneggiatura del titolo a cui si ispirano, piuttosto che sulla sostanza delle azioni vera e propria. In genere era un tipo di prodotto che veniva offerto attraverso una ricetta classica, un 'mazzamazza – salta - vai da un lato all’altro dello schermo - con delle modifiche riservate solamente ai colori dello scenario, alla forma dei nemici e degli ostacoli. IJGA, non fa eccezione alla regola, mostrando tutto ciò che si è visto nella trilogia, pronto per essere attraversato in una sorta di viaggio nella memoria svolto a colpi di frusta contro pipistrelli, indigeni, puma (??!?), nazisti e così via. L’avanzamento classico viene intervallato da alcuni cambi di sistema che vedono il protagonista scappare dalla famosa roccia rotolante, dagli indigeni con il carrello da miniera e così via con altre “fughe” dove a cambiare sono solo i mezzi di locomozione. Il gioco in se è difficilotto e nel complesso piuttosto lungo. Come l’attore che lo interpreta in questi giorni al cinema, il dott. Jones per SNES appare vetusto e ormai fuori parametro: si può ugualmente tentare un giro a scopo didadittico per scoprire il tempo che fu sia riguardo le pellicole che i gameplay derivati. [maxlee]
Il primo della lista e forse quello più scialbo, almeno videoludicamente parlando. Indiana Jones' Greatest Adventures è un platform sviluppato da Factor “Turrican” 5 che appartiene alla categoria dei giochini tratti dai film basati principalmente sulla scenografia e sceneggiatura del titolo a cui si ispirano, piuttosto che sulla sostanza delle azioni vera e propria. In genere era un tipo di prodotto che veniva offerto attraverso una ricetta classica, un 'mazzamazza – salta - vai da un lato all’altro dello schermo - con delle modifiche riservate solamente ai colori dello scenario, alla forma dei nemici e degli ostacoli. IJGA, non fa eccezione alla regola, mostrando tutto ciò che si è visto nella trilogia, pronto per essere attraversato in una sorta di viaggio nella memoria svolto a colpi di frusta contro pipistrelli, indigeni, puma (??!?), nazisti e così via. L’avanzamento classico viene intervallato da alcuni cambi di sistema che vedono il protagonista scappare dalla famosa roccia rotolante, dagli indigeni con il carrello da miniera e così via con altre “fughe” dove a cambiare sono solo i mezzi di locomozione. Il gioco in se è difficilotto e nel complesso piuttosto lungo. Come l’attore che lo interpreta in questi giorni al cinema, il dott. Jones per SNES appare vetusto e ormai fuori parametro: si può ugualmente tentare un giro a scopo didadittico per scoprire il tempo che fu sia riguardo le pellicole che i gameplay derivati. [maxlee]
Edit gradito se qualcuno volesse aggiungere qualche titolo mancante (tutti in pratica XD) che ha giocato e conosce meglio di me (sicuramente) derivato da Indy o un parere sullo stesso titolo snes.
RispondiEliminaMmm... quello ai tempi dell'amiga e dei pc 386 era Indiana Jones And The Fate Of Atlantis?
RispondiEliminaHo i ricordi confusi, comunque l'ho giocato ed il periodo era quello. Purtroppo non ho ricordi particolari, solo che l'avevo trovato difficile, ma il fatto che io sia una capra rende questo giudizio del tutto contestabile.
Quello su SNES da te citato l'ho giocato ma a quanto ricordo mai finito.
Però l'avevo gradito moltissimo, la formula di gioco di cui parli "salta/ammazza/scroll orizzontale e verticale" era ed è ancora oggi una formula che adoro alla follia... quando facevano un tie-in da film mi piaceva solo se era fatto così (oppure beat'em up tipo The Punisher su Coin-Op)XD
[Va anche detto che all'epoca il 40% dei titoli era così, un altro 40 erano platform ed il restante 20 il resto.
Tra l'altro, questi qui da un certo punto di vista sono poi soltanto dei "platform" più action]
Tra le mie hit personali ricordo i giochi di Spider-Man, Batman, ma soprattutto un gioco che ho consumato (non so perchè): il tie-in di Stargate (SNES), roba che dopo ogni sessione avevo gli occhi rossi come se avessi fumato l'impossibile. E qui ero già più grandicello, tipo 14/15 anni.
Amavo quel mitra.
Ehm, tornando ad Indy versione SNES, da notare la musica, che col senno di poi ricorda molto una suoneria monofonica di Indy per il cellulare che avevo scaricato 4/5 anni fa. XD
Altri giochi... per quanto mi riguarda personalmente solo uno: Indiana Jones E La Tomba Dell'Imperatore per XBox. Mi è piaciuto tantissimo, i difetti non mi hanno rovinato quella che è stata una divertentissima ed ipnotizzante esperienza di gioco.
La cosa divertente è che mi piaceva questo ma non riuscivo ad andare avanti ad un qualsiasi Tomb Raider, mah.
Così sui due piedi non ricordo altro... anche perchè Pitfall non credo che conti ;-)
Ci saranno sicuramente altri giochi, lieto di scoprirli grazie a chi ne parlerà.
Il tie-in per megadrive era rumenta purissima, di quella che al giorno d'oggi non si trova più. Se recupero il titolo esatto scrivo qualcosa.
RispondiEliminaCavolo, è vero, per Megadrive c'era Indiana Jones e L'Ultima Crociata, lol
RispondiEliminaSolito gameplay, ma controlli pessimi, per quanto concerneva i cazzotti ai nemici... e in più c'erano le frustate "contate", lol, tipo proiettili... come se non bastasse era pure a tempo con il countdown, se non erro.
Decisamente meglio quello per SNES.
Beh, hai liquidato alla spicciola uno dei migliori action games realizzati su Indy, penso che resti poco di cui parlare. La tua visione disincantata non ha niente che non va. Sennonché la trita formula 'mazzamazza – salta - vai da un lato all’altro dello schermo - con delle modifiche riservate solamente ai colori dello scenario, alla forma dei nemici e degli ostacoli. è anche alla base di franchise osannati come Castlevania e, eliminando 'mazzamazza e lasciando "salta", anche di roba come Mario.
RispondiEliminaNon sto mettendo il lavoro dei Factor 5 a quei livelli, per carità - ma le sue manchevolezze sono nel gameplay, non nell'approccio alla sceneggiatura dei film. Il fatto che gli stage rimprendano le situazioni dei film è anzi uno dei punti di forza del prodotto.
Un altro bel gioco di Indy, per rinfocolare la discussione, è il coin-op della Atari basato sul Tempio Maledetto. Conversione su NES.
"Beh, hai liquidato alla spicciola uno dei migliori action games realizzati su Indy, penso che resti poco di cui parlare."
RispondiEliminaNon capisco l’arrendevolezza, però ognuno fa come crede. Ho proposto la mia versione dei fatti invitando - ce ne fosse bisogno – a metterne giù una propria, anche completamente in contrasto con quanto ho detto. Non ho davvero problemi a rivedere le cose; ciò che ho messo giù è ciò che ho ricavato genuinamente avvicinandomi ad un titolo del passato che trattava di un argomento che (causa hype smisurata) mi stava interessando in questo periodo.
L’ho trovasto vecchio come il protagonista odierno come ho detto (sì, qui insinuo che sia troppo vecchio per quel ruolo, come vecchio – che a suo tempo poteva bastare - è il sistema del gioco di cui ho parlato in maniera sommaria).
Il caso particolare che hai citato – mazzamazza – lo ammetto sono stato un po’ superficiale; il fatto è che andando di livello in livello c’erano i cosi volanti di razze diverse, i quadrupedi solo di razze diverse e i bipedi solo vestiti in maniera diversa. Ci sono anche altri sistemi che si basano su questo, però nel caso particolare mi è pesato più che in altri. Va bhe poche storie, ripeto, riguardo questa frase sono stato un po' troppo superficiale.
Ah, non volevo risultare arrendevole, e neanche difendere il gioco a spada tratta. Constatavo due cose: che parlando di action games su Indy dopo questo la strada è in discesa (il "che altro aggiungere" non avevo lo scopo di lapidare la discussione, solo un monito di avvertenza che il peggio è la fuori che attende). La seconda cosa è che nonostante io condivida le critiche sul gameplay (eseguito in modo piuttosto monocorde in questo gioco) non avevo ben chiaro il passo in cui lo colleghi (lo fai discendere, o almeno così mi era sembrato) dal vincolo della sceneggiatura. Tutto qua ^_^
RispondiEliminaSì, scusa come ho detto nell'altro post, ieri ho scritto interpretando al volo... oggi ho riletto con calma. Tutto ok, nel caso quando ci becchiamo su msn ti spiego nel dettaglio ^^"
RispondiEliminaRiguardo Indy arcade credo di averlo sfiorato in sala giochi, era affascinante da quel poco che mi ricordo di quando l'ho provato. Nei prossimi giorni m'informo e vedo se riesco a far riemergere qualcosa di più concreto.
L'ho provato, Greatest Adventure. E' geneticamente affine ai vari Star Wars per snes, ma forse pure meno giocabile. Con quella veste grafica, comunque, i fan di indy del tempo avranno avuto pane per i loro denti.
RispondiEliminaE c'è pure il faccione di Connery nella schermata del gameover!