
USA, 1991.
Una star radiofonica all'apice del successo paga il prezzo del proprio cinismo, depresso nell'alcol e tormentato dai rimorsi della coscienza. Un senza-tetto squinternato, proveniente da un passato insospettabile, è alla ricerca del Santo Graal tra i grattacieli di Manhattan. Due uomini alla deriva legati da un tragico evento s'incontrano e tentano di salvarsi a vicenda; a volte, per ritrovare l'equilibrio perduto, occorre tenersi in piedi sul cornicione della follia.
Non so scrivere di cinema, tendo ad arenarmi nell'intuitività del gradimento istintivo; è che ci sono dei film che fa sempre piacere guardare, la cui opportunità di visione si ripresenta ciclicamente e in maniera casuale; film che spingono, magari a notte tarda e a scapito del sonno di cui si ha tanto bisogno, a lasciarsi ripercorrere ancora una volta. Saranno gli attori, anche solo con le loro facce, saranno le battute, sarà l'empatia con alcuni aspetti della vicenda narrata... non occorre chissà quale acrobazia registica od effetto speciale per venirne conquistati.
Non è solo grazie ad una buona sQuola critica che si può riuscire a parlare di cinema in modo interessante. Mettere giù per bene i fatti e le conseguenze che si ricavano dalla loro presenza, senza per forza seguire schemi tecnici prestabiliti, senza per forza infarcirli di memoria storia e descrizioni tecniche, genera comunque un risultato interessante e utile a chi vuol sapere \ condividere un qualcosa di cinematografico: è un modo piacevole che spesso funge e come tale va rispettato.
RispondiEliminaSecondo me sai scrivere anche di cinema, pure tanto e lo dimostra il modo e il giusto trasporto che ci hai messo proprio per dire che non lo sai fare ^^
Voglio provare a partecipare alla stesura dei bellissimi, anche se io gli avrei chiamati i più migliorissimi xD
Mah, se dovessi farmi una auto-critica del post, vedrei un primo capoverso che scimmiotta vagamente quelle tipiche descrizioni didascaliche dei film, che si possono trovare nel televideo o negli opuscoli delle videoteche (o nelle guide TV; trovo siano un analogo dei sunti nella retrocoperta dei romanzi, farei un monumento a chi li redige per lavoro XD ).
RispondiEliminaLa seconda parte assume poi toni buonistici di ispirazione marzulliana XD
Vabbè, rimangono sempre due righe buttate al volo, se mi impegno e mi dilungo posso fare di molto peggio. XD
A parer mio è ancora più difficile scrivere di musica. Comunque, qui nella taverna ci possiano cimentare, tanto, chi ci ferma? XD
Per il nome, ho sostituito con un titolo più efficace.
Un ulteriore possibilità potrebbe essere "I bellerrimi", mettiamoci d'accordo XD
Allora sarà perché amo marzullo che mi ha colpito ahahah. Dai che è bella l’immagine del cornicione, anche se per ritrovare l’equilibrio in genere è meglio scendere piuttosto che salirci… e soprattutto dalla parte giusta xD
RispondiEliminaI sintetizzatori li bastonerei in massa considerando tutti gli spoiler che riescono a infilaci in quelle poche righe, specialmente nelle retrocopertine… arrr… ma come diavolo fanno? Ci sarà un corso che li istruisce su come evitare le sorprese agli spettaLettori?
Anche se devo ammettere che mi affascinano, li odio proprio perché non riesco a non leggerle e se pensi che in casa c’è sempre stata una guida TV da quando sono nato e che ho tutta una serie di Morandini sia su carta che su Cd allegati a Ciak, puoi capire quanto ci abbia dovuto avere a che fare.
Sul nome scherzavo, anche se “bellissimi” mi ricorda la tipa di rete4 (a dire il vero le “tipe”) e il tg4 che riescono a infilarci dentro ogni film allungandolo di mezzora, il titolo era appropriato: a pensarci bellerrimi è più in tinta con l’amata taverna ^^”
Ripeto, tutto il sistema m’intriga parecchio, nel piccolo, nel grande, nel concetto sperimentale da tentativi amatorialissimi: devo solo rispolverare la passione sepolta sotto l’interesse per i videogiochi e qualcosa da condividere la trovo sicuro.
Ah per la musica concordo, anche se io è che in questo campo sono un ciucco a prescindere: avrei pure una presunta predisposizione (con tutta una schiera di parenti con DNA vincente in questo campo), ma non l'ho mai messa alla prova se non con quel coso per psx (Music) o qualche strimpellata con tastiere giocattolo ahahhah. Poi ho gusti strambi come la musica nippo (basta che sia nippo il genere non importa), o proprio le colonne sonore dei film (una delle prime cassette che ho comprato è stata qualcosa tipo Sahara di Morricone e non mi perdo un Cd che raccoglie quelle messe nei film dei fratelli Farrelly) e anche provando a pensare di parlarne non saprei da che parte iniziare: diciamo che ci rinuncio alla grande, fiero di croggiolarmi nella mia iNioranza discorsiva: almeno la musica me la godo orgoglionamente, senza sbattermi a dover pensare di cacciar fuori un parere xD