lunedì 7 aprile 2008

[Link] Stephen King e la violenza nei videogiochi

Link doveroso considerando che in taverna bazzica qualche lettore interessato ai racconti dello scrittore terror ^^

Articolo di Stephen King che parla della violenza nei videogiochi: non dice niente di nuovo, almeno non per noi appassionati che siamo arrivati a quelle conclusioni tempo fa e più volte. Mi sarebbe piaciuto leggere un confronto diretto fra ciò che scrive e ciò che trova in giochi come Resident Evil: magari è implicito, nel caso non l'ho colto. Bon, di seguito gli indirizzi per arrivarci.

versione originale in ing
versione tradotta a cura di TGM

5 commenti:

  1. Zio Steve evidentemente non ne capisce granchè di videogiochi (il che è un bene, perchè altrimenti non avrebbe avuto il tempo per scrivere tutta la bellissima roba che ha scritto), ma non si nasconde dietro un dito e descrive la cosa candidamente.
    Le sue considerazioni, per noi piuttosto scontate, sono dettate da quello che dovrebbe essere il buon senso comune. Ed il buon senso, ahinoi, è merce molto meno scontata.

    In generale, una delle cose che mi è sempre piaciuta nel suo modo di vedere le cose e scriverne, è quella di non giudicare. Anche quando tratta il peggio dell'uomo, anche quando la contrapposizione tra bene e male è marcata, non si abbandona MAI a facili moralismi.

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  2. Inizialmente ho pensato anch’io di attribuirli l’etichetta di estraneo che riesce a parlarne in maniera razionale; poi ho pensato che anche lui in quanto fonte di materiale discutibile (non che lo sia, ma potrebbe esserlo per chi utilizza qualsiasi capro espiatorio) ha le mani in pasta dentro quel tipo di prodotto... nonostante il suo lavoro si basi su uno strumento riconosciuto e inattaccabile, è più facile che abbia avuto modo di pensare come eventualmente opporsi a chi gli sarebbe andato contro per ciò che di “violento” scrive.

    Hai ragione sul fatto che nei suoi scritti manchi un giudizio esplicito: mostra le situazioni sempre come concause legate all’esistenza, quindi senza un perché se non quello di esistere. Non ci avevo pensato, forse perché leggendo ero troppo preso nel cercare d evitare che la paura m’infettasse l’animo xD

    OT Comunque è bizzarro che lo scritto non sia attaccato dall’opinione pubblica (in generale): ho finito di leggere quel mattone di mondo senza fine di Ken Follet (un libro commerciale alla portata di tutti, in tutti gli scafali per tutte le età): dentro ci sono tanti di quei rapporti sessuali espliciti, con pure la chiesa di mezzo con rapporti omosessuali fra consorelle (questi più impliciti), dove in generale ci danno dentro così tanto che in un altro contesto avrebbe scatenato una guerra non da poco: o almeno un vietato ai minori. Ma roba forte eh, mica posizioni del missionario, asd

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  3. Beh, anch'io ho pensato lo stesso, Max; se non è di mentalità flessibile uno che ha fatto la sua fortuna descrivendo le più disparate mostruosità, chi potrebbe esserlo? XD

    Ricordo come SK scherzasse sul fatto di aver immancabilmente ricevuto tantissime lettere di protesta, ad esempio di molti animalisti in riferimento alla scena de "La zona morta" in cui il cattivo uccide a calci un cane.
    Specificava che non era sua abitudine comportarsi come i propri personaggi nè tantomeno intendeva incitare a simili violenze nella vita reale XD

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  4. Se il cane è rabbrividoso come quello della Polaroid "vivente"(in una raccolta di racconti che iniziava per 4 e finiva per mezzanotte) lo prenderei a bastonate pure io nel reale ahahha

    Sì, dai mi hai confermato che sta nella stessa barca a proposito del rapporto e l'interpretazione data da persone in vena di trovare qualcosa che le distragga dalla loro esistenza: avranno le loro ragioni.

    Potremo divertirci a far le pulci ai videogiochi per immaginare tutte le possibili proteste che si potrebbero sollevare per particolari come quello che hai citato: ne uscirebbero delle bei personaggi caricatura anche senza bisogno forzarle più di tanto ^^

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  5. Il cane in questione era in effetti abbastanza cattivello, ma pur sempre un animale che per istinto stava difendendo il suo territorio.
    Il suo problema è stato quello di scoprire nell'apparentemente insospettabile venditore di bibbie, presentatosi sull'uscio della sua casa, un bastardo molto più bastardo di lui XD

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