
Poco importano simili handicap a fronte della sterminata oggettistica letale fabbricata dalla preistoria ad oggi, ma una sorta di ancestrale frustrazione rimane in una specie animale da sempre dedita alla caccia e più in generale all'esercizio della violenza.
Non a caso, tra i tanti frutti della nostra fantasia è ricorrente l'ibridazione del corpo. Metà uomo e metà bestia, come la mitologia insegna, metà uomo e metà robot, come la moderna fantascienza suggerisce. Sempre in campo di voli pindarici avveniristici, anche una mutazione può esaudire il desiderio di estendere le proprie potenzialità anatomiche.
Insomma, tutto questo solo per introdurre una preview fresca fresca di Dark Sector, che vede il proprio avatar acquisire una devastanza alabarda da lancio integrata al braccio; da grandi poteri derivano grandi soddisfazioni, come quella di tranciare in due il nemico mediante il lancio di un'affilata parte di sé.
Non a caso, tra i tanti frutti della nostra fantasia è ricorrente l'ibridazione del corpo. Metà uomo e metà bestia, come la mitologia insegna, metà uomo e metà robot, come la moderna fantascienza suggerisce. Sempre in campo di voli pindarici avveniristici, anche una mutazione può esaudire il desiderio di estendere le proprie potenzialità anatomiche.
Insomma, tutto questo solo per introdurre una preview fresca fresca di Dark Sector, che vede il proprio avatar acquisire una devastanza alabarda da lancio integrata al braccio; da grandi poteri derivano grandi soddisfazioni, come quella di tranciare in due il nemico mediante il lancio di un'affilata parte di sé.
Premessa bella bella bella. Il contenitore uomo, le sue carenze e soprattutto il suo contenuto (imho, “alieno”) è uno dei miei argomenti preferiti. Il fatto che nei videogiochi si trovi proprio questo tipo di “dualismo” - la parte materiale dello strumento da animare \ la parte spirituale del Sistema Operativo che cerca il modo di ottenerne il massimo rendimento - è uno dei motivi per cui li ritengo così affascinanti.
RispondiEliminaL’upgrade simbolico del corpo lo considero un tentativo per riottenere il contenitore che si è perso, ancor prima di quello di avere un contenitore superiore… abbiamo un S.O. che niente a che fare con questo tipo di organismo: abbiamo tentato di evolverlo dall’interno per renderlo adeguato, ma i limiti sono palesi e non è possibile andare più in là di un certo miglioramento che non richieda aggeggi esterni. Non cerchiamo di ottenere un corpo migliore, ma di riavere quello che abbiamo perso e... e mi
f e r m o prima di sconfinare nel solito deliriOT XD
Do un’occhiata a Dark Sector. Il concetto mi intriga assai, per il gioco in se... a sto punto anche non fosse bello poco male :P
Per la serie -un box di un suo simile- almeno riguardo il concetto di cui si parlava.
RispondiEliminaBlood Will Tell, picchiaduro a scorrimento basato sulle vicende di un manga (Dororo, del papà di Astroboy altro PG “upgradato”) con un protagonista a cui sono state sottratte varie del corpo (una quarantina) per essere donate in sacrificio agli spiriti. Per rimetterlo in sesto e permettergli di combattere e recuperare le parti del corpo mancanti, viene “ricostruito” dallo stesso padre ”Abramo” che l’aveva sacrificato, con l’ausilio di pezzi artificiali, delle “armi non convenzionali” che ne incrementano e non di poco le prestazioni. Sega, ps2.
Mi sembra un prodotto videoludico adeguato al discorso ^^
P.S. "discobolo futuristico" rulez, una similitudine molto evocativa
Picchiaduro a scorrimento e pezzi artificiali? Sulla carta pare una figata, urge indagare...
RispondiEliminaps
Contento per il gradimento della piccola similitudine, si fa quel che si può con i due neuroni storditi che mi son rimasti ed il poco tempo a disposizione.